Il momento in cui ci si accorge di quanto si ami la corsa è quando non la si può praticare, soprattutto quando la causa forzata di uno stop è l’infortunio. Si dice “sbagliando si impara”, ma non è una regola così facile da mettere in pratica. Ne sono riprova tutti quei runner che dopo essersi dovuti fermare per qualche giorno (o settimana o mese) a causa di qualche fastidio muscolare, tendineo o articolare, ci sono ricascati poco dopo, magari peggiorando ancora di più la propria situazione.
Con un po’ di esperienza (e qualche seduta dal fisioterapista) tutti i runner hanno imparato quali sono le regole da seguire, ma troppo spesso quando le cose corrono per il verso giusto ci si dimentica di metterle in pratica.
Per questo, in questa pagina, abbiamo voluto approfondire in collaborazione con Compex le principali metodologie per imparare a prevenire i più comuni fastidi che affliggono i runner, analizzando alcune delle principali strategie per prevenirli. Cinque modi, facilmente attuabili, che dovrebbero diventare un’abitudine per ogni runner per imparare a correre meglio, senza fermarsi mai.