Pur essendo pensato per rispondere alle necessità di tutti gli utenti che passano molto tempo all’aperto con differenti tipologie di attività sportive, la gamma di smartwatch Garmin Fenix ha nel corso del tempo catturato l’attenzione degli appassionati di corsa, diventando un concorrente diretto dei classici modelli Forerunner dell’azienda americana.
Come mai? La spiegazione è molto semplice: con i modelli della gamma Fenix, Garmin raccoglie tutte le funzionalità più avanzate, al contempo offrendo un prodotto che per design e costruzione meccanica è quanto di più vicino ci possa essere ad un tradizionale cronografo.
L’abbinamento tra ricchezza tecnologica e aspetto esterno ha decretato il successo della gamma Fenix nel corso degli anni, facendola diventare la scelta di riferimento per molti podisti (e sportivi in genere) che in passato si sono rivolti, ad esempio, alla gamma di prodotti Forerunner, sempre di Garmin. Dopo il debutto ad inizio 2022 della serie Fenix 7, Garmin alcuni mesi fa ha presentato la sua evoluzione: niente cambio di indicazione numerica ma aggiunta del suffisso Pro, per identificare una evoluzione più che una rivoluzione di un prodotto che nel corso degli anni si è sempre più affinato.
Ho avuto al polso un modello Fenix 7X Pro per gli ultimi tre mesi (quasi quattro), compagno quotidiano di tutte le attività di allenamento oltre che strumento che ho utilizzato per tenere monitorata la mia condizione fisica. Utilizzandolo quotidianamente per un periodo di tempo così lungo ho dato modo agli algoritmi delle differenti metriche di monitoraggio di tararsi sulla mia struttura fisica e sul mio livello di fitness.
La gamma degli smartwatch Garmin Fenix 7 Pro
Sono 3 i modelli che caratterizzano la famiglia di smartwatch Garmin Fenix 7 Pro e si differenziano tra di loro principalmente per le dimensioni esterne: Fenix 7S Pro è quello con la cassa più piccola da 42mm di diametro, affiancato dal modello Fenix 7 Pro con cassa da 47mm e da quello Fenix 7X Pro più grande con cassa da 51mm. Per ciascuno dei tre modelli sono disponibili due versioni: quella base è indicata come Solar Edition, mentre quella Sapphire Solar Edition si arricchisce del vetro in zaffiro per una maggiore robustezza.
Garmin ha scelto di semplificare la gamma rispetto al passato, evitando alcune distinzioni tra i modelli con la stessa dimensione fornendo per tutti lo stesso set di funzionalità e caratteristiche hardware. In primo luogo, ora, tutti i Fenix 7 Pro sono dotati di funzionalità di ricarica solare delle batterie, e tutti integrano la luce di illuminazione, in precedenza appannaggio del solo Fenix 7X. Sono tutti dotati dello stesso sensore di battito cardiaco ottico, il nuovo Garmin Elevate V5, e per tutti è presente la modalità multiband/dual-frequency GNSS che in precedenza era integrata solo per le versioni Sapphire. Anche lo storage on board per musica e mappe è stato unificato in 32GB per tutti i modelli.
I prezzi ufficiali sono i seguenti:
- Fenix 7S Pro Solar: 849,99€
- Fenix 7S Pro Solar Sapphire: 949,99€
- Fenix 7 Pro Solar: 849,99€
- Fenix 7 Pro Solar Sapphire: 949,99€
- Fenix 7X Pro Solar: 949,99€
- Fenix 7X Pro Solar Sapphire: 1.049,99€
Fenix 7S Pro e Fenix 7 Pro, a parità di versione, hanno lo stesso prezzo; per il più grande Fenix 7X Pro il costo aumenta di 100€. Garmin propone inoltre molte differenti finiture in termini di cinturino: in alcuni casi questo ha ripercussioni sul prezzo che aumenta di 100€.
Costruzione e interfaccia
Nulla cambia o quasi in Fenix 7 Pro risptto alla gamma Fenix 7, quantomeno per quanto concerne l’aspetto esterno: ritroviamo la familiare interfaccia con 5 pulsanti, 3 sul lato sinistro e 2 su quello destro, che si abbinano allo schermo con funzione touch per permettere la gestione di tutte le funzionalità integrate nel prodotto. Il primo pulsante a sinistra comanda accensione, spegnimento e avvio di funzionalità accessorie oltre all’accensione della retroilluminazione dello schermo con una pressione rapida. Il doppio click di questo pulsante accende o spegne la luce a LED integrata, una delle novità della gamma Pro ora presente in tutte le versioni.
I due pulsanti centrali e inferiore del lato sinistro permettono di navigare all’interno dei menu; quelli presenti sulla destra sono i classici per entrare all’interno del menu delle attività e avviarne una, e per inserire un lap parziale durante lo svolgimento della stessa attività. Chi ha familiarità con gli smartwatch della gamma Garmin potrà utilizzare immediatamente questo prodotto senza alcun tipo di problema.
Messo accanto ad un modello Garmin Fenix 7, il nuovo Fenix 7X Pro si distingue chiaramente non per il design esterno quanto per le dimensioni: la cassa ha come detto diametro di 51mm, contro i 47mm della versione standard. Tra serie 7 e serie 7 Pro le differenze estetiche sono realmente minime: molto difficile distinguere uno o l’altro, a parità di modello, solo osservandone la cassa.
Se invece ruotiamo gli sportwatch si apprezza la differenza del sensore di battito cardiaco ottico, che nella serie Fenix 7 Pro è ora quello Elevate di quinta generazione: presenta più LED di illuminazione e questo dovrebbe permettere di garantire una lettura più precisa e stabile soprattutto con quelle attività durante le quali il polso tende a spostarsi molto frequentemente influenzando il posizionamento dell’orologio e quindi la lettura del sensore ottico.
Ho un polso decisamente piccolo e con i miei precedenti sportwatch ho sempre preferito optare, in casa Garmin, per i modelli di dimensioni medie: all’atto pratico quindi era un Fenix 7 il mio orologio di riferimento. Ho però indossato negli ultimi 4 mesi Fenix 7X Pro in modo continuativo senza che questo mi abbia creato alcun tipo di fastidio o problema nel corso del tempo. Ho sempre al polso l’orologio, non soltanto durante l’attività sportiva, anche perché questo è il modo grazie al quale tutte le metriche corporee possono venir correttamente rilevate e si può beneficiare di tutte le funzionalità di monitoraggio e analisi che un prodotto di questo tipo mette a disposizione.
Quali attività monitorare con Fenix 7 Pro
Gli smartwatch Garmin della famiglia Fenix, assieme a quelli della gamma Epix, sono quelli che storicamente integrano al proprio interno profili predefiniti per il più ampio numero di attività che possono venir eseguite e monitorate. Difficile non trovare un menu già predefinito per il proprio sport e se così non fosse è sempre possibile crearne di custom che si adattino alle nostre esigenze.
Prendendo come riferimento le sole attività di corsa sono presenti menu specifici così suddivisi:
- corsa
- corsa su pista
- tapis roulant
- camminata
- trail run
- ultra run
- corsa virtuale
- pista indoor
- adventure race
- obstacle race
- triathlon
- swimrun
Per gli appassionati delle due ruote ecco le differenti opzioni a disposizione:
- bici
- bici indoor
- MTB
- eBike
- eMTB
- ciclocross
- ciclismo su sterrato
- pendolare in bici
- triathlon
- tour in bici
- ciclismo su strada
- BMX
Non mancano poi altri raggruppamenti per le attività di nuoto, legate alla palestra, per gli sport invernali, per quelli acquatici e di squadra, per gli sport con racchette e per gli sport a motore senza dimenticare altri sport più specifici come il golf e l’equitazione. Garmin ha addirittura creato un profilo videogiochi, utile per tenere traccia della nostra attività motoria e cardiaca quando trascorriamo del tempo davanti ad uno schermo per giocare.
Ogni attività viene proposta con un set di funzioni predefinito, con schermate specifiche che riportano le differenti metriche d’interesse e utili. Ogni schermata può essere configurata a nostro piacimento, aumentando o diminuendo il numero di dati riportati per ogni schermata sino ad un massimo di 8 contemporanei e aggiungendo schermate ulteriori che possono essere richiamate durante l’attività utilizzando i due pulsanti posizionati sul lato sinistro del prodotto.
Sempre più Widgets per la salute e l’analisi
Potremmo definire i Widgets come delle piccole applicazioni specifiche installate nel nostro sportwatch Garmin, attraverso le quali avere diretto accesso ad alcune funzionalità avanzate e specifiche del prodotto in termini di monitoraggio della nostra salute e dell’attività. Ai diversi Widgets si accede facilmente dalla schermata principale, semplicemente scorrendo verso l’alto o il basso attraverso i due tasti appositi presenti sul lato sinistro: possono essere customizzati a piacere, rendendo visibili solo quelli che si reputano maggiormente interessanti e utili per il proprio utilizzo giornaliero dello smartwatch. Una volta posizionati su uno specifico widget è possibile, premendo il pulsante invio in alto a destra, entrare a visualizzarne le informazioni specifiche in alcuni casi anche con riportati i valori storici. In dettaglio questi i widgets che ho abilitato nel mio utilizzo di Garmin Fenix 7X Pro:
- intensità solare
- compasso
- menu Health, che include il livello di body battery e quello legato al sonno
- VO2 Max
- Hill score
- Endurance score
- Training Status, che a sua volta presenta un sottomenu con i valori di Carico Acuto, Load Focus, VO2 Max, HRV Status, tempo di recupero, acclimatazione al calore e acclimatazione in quota
- Training Readiness
- ultima attività
- calendario
- menu notifiche
- altimetro
- livello body battery
- calorie consumate
- frequenza cardiaca
- fusi orari
- viaggio in corso
Ce ne sono molti altri che è possibile attivare, tra i quali segnalo i controlli per la musica, il numero di passi di una giornata, i menu di riepilogo delle attività su base settimanale, il pulse OX, il numero di piani saliti nel corso della giornata, il livello di stress, il menu per la respirazione, l’indicazione dell’HRV, la temperatura e molto altro. Difficile non trovare una combinazione di widgets che non vada bene per ogni utilizzatore, con un mix tra funzioni legate allo sport, alla propria condizione fisica e a strumenti utili nella vita di tutti i giorni.
Non mancano, come deve del resto essere in uno smartwatch orientato all’attività sportiva, una serie di metriche che analizzano la propria condizione fisica alla luce sia delle attività di allenamento, sia ai vari parametri che influenzano la vita di tutti i giorni. In Fenix Pro Garmin è intervenuta integrando nuove funzionalità
- Hill Score: è una nuova metrica specifica per la corsa in salita, che indica in una scapa da 1 a 100 quale sia il proprio livello di allenamento riferito all’attività con dislivelli impegnativi. Nel dettaglio riporta 3 metriche ulteriori: la resistenza in salita, la forza in salita e il VO2 Max.
- Endurance Score: è un indicatore che stima la propria resistenza agli sforzi di lunga durata, con una indicazione di quale sia l’attività sportiva che ha maggiormente inciso su questo parametro. Viene generato monitorando le attività di allenamento delle 4 settimane precedenti, tenendo conto del volume complessivo di allenamento che viene eseguito e della durata dei singoli allenamenti. L’orologio riporta assieme al punteggio un grafico che mostra l’andamento di questo parametri nei tre mesi precedenti.
- Training Status: questa metrica è stata rivista rispetto a quella dei precedenti smartwatch Garmin e fornisce una indicazione qualitativa del livello di allenamento tenendo conto di altri parametri come Carico Acuto, Load Focus, trend del VO2Max, rilevazione dell’HRV, tempo di recupero e livello di acclimatazione al calore. Rispetto a Training Readiness questo parametro fornisce una indicazione di come ci si sta allenando da alcune settimane a questa parte, e non se sia il caso di allenarsi più o meno intensamente in questa specifica giornata come indica il Training Readiness.
- Training Readiness: questa metrica fornisce una indicazione di sintesi, in un punteggio da 1 a 100, che aiuta a capire quanto si sia pronti per una sessione di allenamento. Tiene conto delle indicazioni fornite da altri parametri calcolandone una media ed estrapolando il dato finale numerico. Viene calcolato tenendo conto dei dati di altri 6 parametri, che sono poi visualizzabili individualmente all’interno del sottomenu: sonno (della notte appena trascorsa), tempo di recupero, HRV Status (degli ultimi 7 giorni), Acute Load (trend degli ultimi 7 giorni), storia del sonno (confronto tra ultima notte e i dati delle due precedenti) e storia del livello di stress (media del livello degli ultimi 3 giorni).
- HRV Status: mette a confronto il valore dell’HRV registrato durante il sonno, rispetto a quello registrato nelle 3 settimane precedenti. In questo modo la ridotta variabilità cardiaca conseguente ad un riposo non adeguato, o a comportamenti che incidono negativamente sull’HRV (come l’aver bevuto alcool la sera prima o aver terminato tardi un allenamento) viene pesato solo in parte, se le altre giornate sono state caratterizzate da una più elevata variabilità cardiaca.
- Load Focus: indica il peso dei propri allenamenti delle ultime 4 settimane tra le categorie di lavoro anaerobico, lavoro fortemente aerobico e poco aerobico.
- Recovery Time: indica il tempo di riposo consigliato che deve trascorrere prima di eseguire il prossimo allenamento intenso. Se questo valore non è zero è possibile allenarsi ma viene consigliato di non eseguire una attività molto intensa.
- Carico acuto: riporta la media degli ultimi 7 giorni del carico di allenamento, riparametrandolo sulle 4 settimane appena trascorse. Permette in questo modo di avere una visualizzazione di quanto intenso sia stato l’allenamento dell’ultima settimana rispetto alle 3 precedenti.
Non manca, al risveglio ogni mattina, l’indicazione sullo schermo del report giornaliero che fornisce alcune indicazioni legate alla propria condizione fisica: permette di avere una sintesi ad accesso rapido una volta che ci si è svegliati, così da ottenere una fotografia di quello che ci si può attendere nella propria giornata quanto a condizione.
Durante i mesi di utilizzo di Fenix 7X Pro ho monitorato ogni giorno queste indicazioni, trovandole sostanzialmente allineate a quella che era la mia sensazione soggettiva di benessere, o di ridotto recupero, al risveglio e da questo ricevendo indicazioni utili sia per lo svolgimento dell’intera giornata, sia dell’attività di allenamento prevista per le ore successive.
Una luce per illuminare
Una peculiarità di tutte le versioni di smartwatch Garmin Fenix 7 Pro è la presenza, nella parte anteriore della cassa, di una luce LED che può essere configurata in differenti modalità. In precedenza, questo accessorio era stato previsto per il solo modello Fenix 7X, lasciando alle versioni standard e S della gamma Fenix 7 la sola possibilità di illuminare lo schermo a massima potenza con un risultato però ben diverso da quello ottenibile dal LED dedicato.
La torcia a LED si attiva entrando nel menu principale, premendo a lungo il pulsante in alto a sinistra. Può essere configurata come luce fissa su 4 differenti livelli di luce bianca, ai quali si somma una luce completamente rossa. E’ anche possibile configurare la torcia in modo che assolva una funzione strobo, con una frequenza che può variare a seconda della modalità scelta. La principale finalità d’utilizzo di questa torcia integrata nello smartwatch è quella di risultare essere maggiormente riconoscibili quando si è all’aperto con ridotta o nulla illuminazione ambientale: da questo le differenti intensità di illuminazione e la modalità strobo, oltre alla possibilità di configurare una illuminazione di colore rosso.
Nel mio utilizzo ho trovato questa funzione molto pratica non tanto per farmi notare, quanto per illuminare l’ambiente circostante: l’intensità dell’illuminazione alla massima potenza è infatti molto elevata, equiparabile a quella della torcia di uno smartphone, con la praticità di avere tutto direttamente al polso attivabile attraverso una doppia pressione ravvicinata di un pulsante dello smartwatch.
Precisione cardio da polso e modalità GPS del Fenix 7X Pro
Fenix 7X Pro, al pari degli altri modelli della serie Fenix 7 Pro, integra un sensore ottico Garmin Elevate V5, ultima incarnazione dell’azienda americana che non solo rileva il battito cardiaco ma anche il livello di saturazione di ossigeno nel sangue. Questo sensore implementa anche tutta la componentistica hardware richiesta per l’elaborazione dell’ECG direttamente dall’orologio: al momento questa funzione è attivata solo per chi si trova in Nord America ma verrà probabilmente estesa anche al resto del mondo non appena le procedure di certificazione degli enti preposti verranno completato.
Come già sperimentato con altri prodotti dell’azienda americana questo sensore è tendenzialmente molto preciso, a condizione di indossare correttamente l’orologio facendo aderire la parte posteriore al meglio sulla pelle. Se si presta attenzione a questo la risultante è quella di ottenere dati consistenti con quelli di una fascia cardio in tutte quelle sessioni di allenamento che non prevedono repentine e brusche variazioni della frequenza cardiaca.
Il primo grafico è riferito ad un’uscita di corsa lenta di circa 9km, nella quale emerge un comportamento pressoché speculare tra sensore ottico da polso di Fenix 7X Pro e la fascia da petto Garmin HRM-Pro collegata a Fenix 7. Anche nelle due pause della parte finale dell’allenamento si nota come non vi siano scostamenti tra le due tracce.
Questo secondo grafico è di una uscita di allenamento di 18km, nella quale ci sono state diverse pause ben riconoscibili perché la frequenza cardiaca si sposta su un valore molto basso corrispondente a quello registrato alla ripartenza. C’è solo una piccola indecisione del sensore ottico dopo circa 1 ora e 10 minuti di corsa in una delle ripartenze, con una frequenza cardiaca che è superiore di alcuni battiti rispetto a quanto indicato dalla fascia cardio, ma l’errore è nel complesso non tale da inficiare il quadro complessivo che è molto valido.
Anche in questo terzo grafico, un’uscita di 12km di distanza in corsa lenta, notiamo un comportamento errato del sensore ottico da polso alla ripartenza dopo uno stop: i valori sono superiori di circa 10 battiti al minuto rispetto a quelli della fascia cardio da petto, salvo poi dopo alcuni minuti riportarsi su valori allineati a quelli della fascia.
Distanza simile al grafico precedente, sempre circa 12km, e anche in questo caso varie pause durante la corsa ma comportamento pressoché speculare tra sensore ottico da polso di Garmin Fenix 7X Pro e fascia cardio da petto: le differenze sono così marginali da poter essere del tutto trascurate.
E in quest’ultimo grafico si ripresenta l’errore di misurazione del sensore ottico da polso rispetto alla fascia cardio da petto, sempre in corrispondenza di due ripartenze dopo uno stop: in questa sessione di 17km di corsa lenta non tutti gli stop hanno creato problemi, con un pattern che quindi non è sempre ripetibile ma sembra variare a seconda dell’attività. In ogni caso dopo alcuni minuti la lettura sovrastimata dal sensore ottico viene corretta, ritornando ad un comportamento speculare con quello della fascia da petto.
GPS del Fenix 7X Pro
In Fenix 7 Pro Garmin adotta un sistema di rilevazione GPS che è di tipo multiband: è presente in tutti i modelli della gamma, mentre in precedenza con Fenix 7 era fornito con le sole versioni Sapphire. Il principio di funzionamento è molto semplice: lo sportwatch si connette contemporaneamente ai satelliti utilizzando due differenti frequenze, così che in presenza di segnale disturbato su una frequenza che riduce la qualità del segnale sia possibile sfruttare il segnale su altra frequenza. E’ possibile configurare il livello di precisione GPS, con dirette ripercussioni sulla durata della batteria, per ciascuna tipologia di applicazione con le seguenti opzioni:
- solo GPS: è l’impostazione GPS classica;
- tutti i sistemi: l’orologio seleziona in automatico tra segnali GPS, Glonass, Galileo, BeiDou e QZSS a seconda della qualità del segnale ricevuto da ciascuno, dando priorità al migliore;
- tutti i sistemi + multiband: implementa la stessa configurazione precedente ma in questo caso abbinando il funzionamento con segnale multi-band;
- selezione automatica: si tratta della modalità SatIQ, attraverso la quale è lo smartwatch a decidere se sia necessario adottare una modalità multiband GNSS a doppia frequenza o se utilizzare quella GPS tradizionale a minor impatto sulle batterie, gestendo dinamicamente tra le due modalità così da bilanciare qualità del segnale e impatto sull’autonomia;
- UltraTrac: questa è la modalità che permette di ottenere l’autonomia di funzionamento più ampia, riducendo il numero di rilevazioni del segnale che vengono effettuate ogni minuto. Si ottiene una estensione della durata della batteria a scapito della qualità del segnale registrato.
Da menu dell’orologio è possibile selezionare il livello di precisione del segnale che si desidera, utilizzando l’opzione preferita. In tutte le sessioni di allenamento e gara svolte con Fenix 7X Pro ho sempre indossato anche un secondo smartwatch, così da poter avere dati da confrontare sullo stesso percorso. Le differenze di rilevazione tra i due modelli sono sempre state nell’ordine del margine di errore tipico di prodotti di questo tipo, complessivamente quindi non rilevanti.
Molto interessante, per allenamenti in pista d’atletica, la possibilità di utilizzare la modalità pista con la quale l’indicazione della distanza percorsa ogni giro è sempre molto precisa e con essa anche il disegno della traccia che viene riportato da Garmin Connect, o da qualsiasi altra applicazione di terze parti sulla quale sincronizziamo le nostre uscite.
Garmin Connect: monitorare non solo le attività ma tutta la nostra salute
L’ecosistema Garmin ha quale centro di monitoraggio il ben noto Garmin Connect, strumento con la quale poter non solo configurare il funzionamento del nostro smartwatch in dettaglio ma anche tenere costantemente monitorata la nostra condizione tanto da PC come da smartphone.
A differenza delle varie piattaforme di condivisione delle proprie sessioni di allenamento disponibili online, tra le quali la più famosa e utilizzata è sicuramente Strava, Garmin Connect permette non solo di tenere controllati i risultati delle nostre differenti sessioni di allenamento ma anche di tracciare il nostro comportamento, dal punto di vista fisico, quando non siamo impegnati a fare sport.
In Connect troviamo ad esempio indicazione del riposo, sia come durata che come qualità, valutazioni sul livello di stress, sul numero di passi giornalieri, su quello dei piani percorsi e sulle calorie consumate. In Connect quindi ci si spinge a fornire una reportistica di analisi che va ben oltre la sola attività della giornata, coprendo un po’ tutto il comportamento del nostro fisico nel corso delle 24 ore: per chi vuole quindi tenere traccia e capire l’incidenza dell’allenamento sulla nostra condizione, a patto di indossare lo sportwatch per tutta la giornata, questo si rivela essere uno strumento estremamente utile ed efficace.
Connect è infine il centro dell’ecosistema Garmin, in quanto utilizzando altri dispositivi dell’azienda americana è possibile ottenere una gestione integrata: un esempio è la bilancia, i cui valori rilevati vengono memorizzati nel nostro profilo Garmin Connect così da fornire un andamento storico.
L’alternativa a Fenix 7X Pro in casa Garmin: Epix Pro
Sul mercato sono disponibili, accanto ai tre modelli della serie Fenix 7 Pro, anche le proposte della famiglia Epix Pro. In estrema sintesi, i due prodotti sono uguali tra di loro con l’unica eccezione data dallo schermo che per Epix Pro è di tipo AMOLED al posto di quello MIPS adottato per i prodotti della serie Fenix 7 Pro. La conseguenza diretta è una differente visibilità dello schermo AMOLED, con una incidenza sull’autonoma con batteria che è migliore per Fenix 7 Pro.
Nella tabella seguente sono raccolti i valori di autonomia dichiarati da Garmin per le differenti versioni di fenix 7 pro e Epix Pro, a seconda della modalità di utilizzo:
Modalità uso | Fenix 7S Pro/solar | Fenix 7 Pro/solar | Fenix 7X Pro/solar | Epix Pro 42mm/always on | Epix Pro 47mm/always on | Epix Pro 51mm/always on |
Smartwatch | 11 giorni / 14 giorni | 18 giorni / 22 giorni | 90 giorni / 37 giorni | 10 giorni / 4 giorni | 16 giorni / 6 giorni | 31 giorni / 11 giorni |
Modalità orologio battery saver | 38 giorni / 87 giorni | 57 giorni / 173 giorni | 90 giorni / + di 1 anno | 14 gironi | 21 giorni | 41 giorni |
Solo GPS | 37 ore / 46 ore | 57 ore / 73 ore | 89 ore | 28 ore / 20 ore | 42 ore / 30 ore | 82 ore / 58 ore |
Tutti i satelliti attivi | 26 ore / 30 ore | 40 ore / 48 ore | 63 ore / 77 ore | 21 ore / 16 ore | 32 ore / 24 ore | 62 ore / 48 ore |
Tutti i satelliti attivi + multiband | 15 ore / 16 ore | 23 ore / 26 ore | 38 ore / 41 ore | 13 ore / 10 ore | 20 ore / 15 ore | 38 ore / 30 ore |
Tutti i satelliti attivi + musica | 7 ore | 10 ore | 16 ore | 6 ore | 10 ore | 17 ore |
Modalità GPS massima batteria | 90 ore / 162 ore | 136 ore / 289 ore | 213 ore / 578 ore | 49 ore | 75 ore | 145 ore |
Modalità spedizione GPS | 26 giorni / 43 giorni | 40 giorni / 74 giorni | 62 giorni / 139 giorni | 9 giorni | 14 giorni | 27 giorni |
Si nota facilmente come l’autonomia dei modelli Fenix 7 Pro sia superiore a quelli Epix Pro di pari dimensione, con valori che differiscono anche in misura molto marcata. All’interno della gamma spicca poi come le versioni con cassa più grande riescano a fare sensibilmente meglio delle altre, grazie proprio al volume superiore che permette di installare una batteria di maggiore capacità.
Anche con la gamma Epix Pro Garmin ha scelto di proporre tutte e tre le differenti versioni di cassa, con diametro pari a 42mm, 47mm e 51mm: in questo caso il prodotto si chiama sempre Epix Pro, senza indicazioni numeriche a caratterizzarne il diametro della cassa ma con specificata la dimensione in mm.
I prezzi ufficiali sono i seguenti:
- Epix Pro Solar 42mm: 949,99€
- Epix Pro Solar Sapphire 42mm: 1.049,99€
- Epix Pro Solar 47mm: 949,99€
- Epix Pro Solar Sapphire 47mm: 1.049,99€
- Epix Pro Solar 51mm: 1.049,99€
- Epix Pro Solar Sapphire 51mm: 1.149,99€
A parità di dimensioni la serie Epix Pro ha un costo di 100€ in più rispetto a quanto richiesto per i modelli della gamma Fenix 7 Pro.
Dopo oltre tre mesi di utilizzo qual è il verdetto?
Ho utilizzato Garmin Fenix 7X Pro per tutta l’estate, sostituendolo al mio Garmin Fenix 7 che ho indossato pressoché ininterrottamente per quasi un anno e mezzo. Se esteticamente questi due modelli sono simili per costruzione, cambia il diametro della cassa: 47mm per il modello standard e 51mm per Fenix 7X Pro. La cassa più grande ha una ricaduta sul peso complessivo, ma l’incremento è complessivamente marginale (sono 89 i grammi di Fenix 7X Pro con cinturino di gomma); ben più preoccupante per me, sulla carta, è stato l’ingombro complessivo della cassa da 51mm pensando al fatto che ho un polso molto piccolo e questa è la dimensione massima della gamma.
Le mie preoccupazioni che le dimensioni superiori potessero in qualche misura essere un ostacolo o un fastidio durante l’utilizzo quotidiano si sono rapidamente dipanate: sono basatati pochi minuti al polso per non avvertire più differenze con il modello Fenix 7 standard indossato in precedenza. Indosso il mio smartwatch sempre, non soltanto durante l’attività sportiva, rimuovendolo dal polso solo quando devo ricaricarlo; in questo modo ho la possibilità di avere dati di monitoraggio della mia condizione fisica che sono corretti e continui nel tempo, riposo notturno compreso.
Lo schermo adottato da Garmin nella gamma Fenix 7 Pro è di tipo MIPS, con il quale sono state implementate alcune innovazioni rispetto agli schermi MIPS utilizzati nei precedenti smartwatch. E’ stato implementato un nuovo design dei pixel che migliora la leggibilità delle informazioni grazie a superiore contrasto, migliore saturazione e luminanza, così da ottenere un risultato finale più efficace al chiuso senza penalizzare la visibilità delle informazioni all’esterno. Di default l’orologio opera con una funzionalità di auto backlight che utilizza anche il pannello solare per la ricarica per rilevare l’illuminazione ambiente e di conseguenza regolare l’intensità della retroilluminazione, ma la mia esperienza d’uso mi ha fatto preferire una retroilluminazione fissa sul valore massimo, così da ottenere la massima visibilità in ogni condizione anche a discapito della batteria.
L’autonomia di funzionamento nel modello Fenix 7X Pro è elevatissima, grazie alle dimensioni più elevate. Ho mediamente ricaricato lo smartwatch una volta alla settimana, tenendo conto del fatto che ho svolto circa 10 ore di attività sportiva con GPS ogni 7 giorni indossando sempre lo smartwatch al polso così da poter avere tutte le metriche correttamente rilevate 24 ore al giorno.
La funzione di ricarica solare aiuta a limitare la perdita di autonomia ogni giorno, ma non fa miracoli: non c’è da pensare che grazie a questa funzione il nostro Fenix 7 Pro possa essere sempre carico al 100%, ma indubbiamente un po’ di aiuto in termini di autonomia, soprattutto quando l’esposizione solare diretta avviene per diverse ore al giorno, è presente. In generale per Fenix 7X Pro è la capacità della batteria, oltre alle varie ottimizzazioni interne, ad assicurare un’autonomia di funzionamento per lungo periodo.
Venendo da un modello Fenix 7 il passaggio a Fenix 7X Pro non ha portato a significativi cambiamenti, fatta eccezione per le superiori dimensioni e la migliore autonomia: ho continuato a utilizzare regolarmente le metriche Garmin per l’analisi della condizione fisica, dei miglioramenti nella condizione a seguito del carico di lavoro e della qualità del riposo notturno.
La solidità del prodotto, in termini di costruzione, non è di certo cambiata: la gamma Fenix si è da sempre contraddistinta per la notevole robustezza abbinata però ad un design che è elegante: provate a portarne al polso uno quando indossate, ad esempio, un abito elegante e il risultato finale sarà ben diverso dall’avere ad esempio un modello della gamma Forerunner.
La gamma Fenix si conferma una scelta di riferimento sia per gli appassionati di attività in mezzo alla natura, sia per tutti coloro che fanno uno o più sport con continuità. Costruzione e software sono da riferimento e in questa serie 7 Pro Garmin ha affinato ulteriormente un progetto che difficilmente può essere stravolto nella sua struttura base. Le novità della serie Pro sono interessanti, ma l’integrazione della torcia LED e il nuovo sensore cardio Elevate V5 sono forse troppo poco per giustificare un cambio di orologio a chi oggi possiede un modello Fenix 7. Diverso il discorso per chi possiede un modello Fenix precedente: in questo caso i cambiamenti sono significativi, tali da incidere in modo significativo sull’esperienza utente sia durante lo svolgimento dell’attività sportiva sia, ma meglio sarebbe dire soprattutto, quando l’orologio deve tenere traccia della nostra condizione fisica quando non siamo impegnati a fare sport.