Il mio viaggio nel mondo del podismo amatoriale è iniziato tanti anni fa indossando un paio di New Balance, marca che mi ha accompagnato per i miei primi tre anni di corse monoscarpa. E l’ultima volta che ho preparato una maratona, sono state proprio le NB 1080 le compagna di tanti chilometri spesi in allenamento. Oggi le ritrovo estremamente cambiate, sicuramente migliorate, ma sempre pronte per fare il loro dovere: accompagnare ogni runner che ricerca ammortizzazione e comodità in lunga durata, negli allenamenti quotidiani.
New Balance Fresh Foam X 1080v13: caratteristiche tecniche
Partiamo ad analizzare la New Balance Fresh Foam X 1080v13 da quello che è il vero cuore pulsante di questa scarpa: l’intersuola in Fresh Foam X su tutta la lunghezza della scarpa. Fresh Foam X è la schiuma super ammortizzata della casa americana caratterizzata da flessibilità, leggerezza e grande reattività. Rispetto alle versioni precedenti, nella 1080 v13 salta subito all’occhio la maggior quantità di mescola utilizzata. L’altezza al tallone è stata aumentata fino a circa 38mm, per un drop di soli 6mm (due in meno rispetto alla dodici), riduzione probabilmente voluta per dare maggiore stabilità del piede.
Come si può vedere osservando l’intersuola, sia lateralmente che nella parte inferiore della scarpa, gli esagoni che caratterizzano il Fresh Foam X cambiano di dimensione, forma e direzione in base alle necessità e ai movimenti del piede, dando più sostegno e ammortizzazione dove serve. Proprietà che si evidenzia soprattutto nella parte del mesopiede, resa più rigida per facilitare la spinta in fase di stacco.
La zona del tallone è ben strutturata: tanta schiuma e una conchiglia rigida che mantiene la caviglia stabile, grazie anche all’utilizzo di due inserti laterali. La caviglia ha una leggera imbottitura che la circonda, che si somma all’effetto di confort e morbidezza che caratterizza tutta la scarpa. Anche la linguetta è morbida (ma non troppo) ed è resa stabile lateralmente grazie all’utilizzo di due grosse fasce in materiale elastico che contribuiscono a mantenere la scarpa ben salda al piede.
La tomaia è costruita in air mesh ingegnerizzato, molto morbida e leggermente elastica, ed ha una struttura abbastanza larga nella parte anteriore della scarpa, che permette di muovere liberamente le dita dei piedi. Le stringhe sono sottili e non troppo lunghe (si riesce a fare un doppio nodo non troppo grande). Interessante la soletta Ortholite estraibile, spessa 5 mm e decisamente morbida, che contribuisce ad aumentare il livello di confort del piede.
Infine, il battistrada in gomma NDurance segue il disegno e la direzione degli esagoni del Fresh Foam X ed è stato inserito solo nelle zone di maggior contatto con il terreno. Lo spessore è stato ridotto e sborda solo di pochi millimetri dall’intersuola, per un peso complessivo della scarpa di 286 grammi (nel mio numero US10).
Primi chilometri su strada
La prima sensazione appena indossate è quella di grande comodità, leggerezza e morbidezza. La leggera forma rocker non si evidenzia così tanto come nei modelli che hanno inserita una piastra rigida all’interno dell’intersuola (come ad esempio le New Balance FuelCell SuperComp Trainer v2). Si sente invece immediatamente dopo i primi passi la maggiore rigidità della zona nel mesopiede che aiuta una falcata più naturale (probabilmente coadiuvato anche dalla forma rocker) e la stabilità nella zona tallonare. Da valutare col passare dei chilometri, se ci potranno essere cedimenti nella zona interna, come può succedere con calzature che abbiano una intersuola maxi molto morbida.
New Balance Fresh Foam X 1080v13 è sicuramente una scarpa adatta a tutti i runner con appoggio neutro, anche i più pesanti. Non è una scarpa per ritmi alti, anche se la reattività della schiuma Fresh Foam X le rende probabilmente adatte anche a un passo medio, ma non oltre i 4 minuti al chilometro. La sua estrema comodità e la gran quantità di materiale nell’intersuola la rendono una scarpa adatta agli allenamenti quotidiani, per le corse lente di recupero e sicuramente per le uscite più lunghe fino alla maratona e oltre.
Il prezzo di listino ufficiale dice 190 euro, spesa non per tutte le tasche, ma in linea con le dirette rivali Nike Invincible 3 e un po’ di più delle Asics Nimbus 25 e delle Hoka Clifton 9.
In attesa della recensione dopo i 150km, se anche voi avete usato le New Balance 1080 o se siete curiosi di provare questa 13ma versione, scrivetelo nei commenti sui canali social, Facebook, Instagram o sotto al video di YouTube.