Saucony Triumph 21 è la nuova scarpa di massimo ammortizzamento dell’azienda americana, pensata per gli atleti neutri e anche per i lievi pronatori per le corse di tutti i giorni. E’ adatta agli atleti più pesanti perché offre tantissima protezione grazie all’intersuola in PWRRUN+ che dona morbidezza e grande reattività, ma si comporta molto bene anche con gli atleti più leggeri per i quali è altrettanto consigliata.
La struttura prevede una intersuola di spessore medio alto, senza arrivare ai picchi di alcuni modelli concorrenti: lo spessore è di 37mm nel tallone e di 27mm nell’avampiede, per un drop pari a 10mm.
Battistrada: 8
E’ rimasto invariato rispetto a quello della versione 20 di queste scarpe, mantenendo una buona copertura con gomma dura nelle aree di maggiore usura che portano ad attendersi una grande durata nel tempo . Il grip è molto buono su tutte le superfici.
Intersuola: 7
L’intersuola è in PWRRUN+, materiale che è utilizzato anche per la soletta: per questo motivo sconsiglio di sostituirla con altra, così da non far venir meno l’efficacia di questo materiale per questo componente. Questa mescola dona una grande reattività che ho testato su dei cambi di ritmo, unitamente a grande leggerezza nella corsa. L’unico limite evidente che si consuma molto velocemente sui lati: visivamente ricorda per struttura superficiale il polistirolo e tende a rovinarsi proprio come questo, creando un difetto unicamente estetico e non funzionale.
Tomaia: 8
E’ caratterizzata da una maglia piatta abbastanza traspirante e ben strutturata; avvolge il piede molto bene e durante l’uso non ho evidenziato alcun problema di abrasione.
Upper: 8
I lacci più piatti non si slacciano mai durante l’utilizzo, un bel passo avanti rispetto ai precedenti. E’ sempre presente un piccolo tirante nella zona del collo del piede che aiuta ad immobilizzarlo ancora di più per migliorarne la stabilità.
Nella zona del tallone il tirante posteriore della versione 20 è diventato un cordone, sicuramente resistente ma meno comodo rispetto a quello simil laccio visto nella precedente versione. L’imbottitura nel tacco e nella linguetta rimangono pressoché invariati, continuando a garantire un confort molto buono.
Peso: 8
Nella mia taglia US 9,5 ho misurato un peso di 284 grammi, dato molto valido che si accompagna a una sensazione al piede di leggerezza. Tutto questo è stato ottenuto dotando la scarpa di un elevato quantitativo di mescola che garantisce protezione e reattività.
Comfort: 9
La comodità di questa scarpa durante le corse è a livelli altissimi: la tomaia accoglie il piede egregiamente, la zona del tallone e della linguetta sono molto imbottiti ma è soprattutto la mescola dell’intersuola a convincere: è un cuscino molto morbido ma nel contempo ci sostiene senza farci affondare.
Ritorno di energia: 9
Sono rimasto sorpreso dalla reattività della mescola di casa Saucony in queste Triumph 21: in una scarpa da lento si ricerca soprattutto protezione ma se insieme a questo c’è anche tutta questa reattività il risultato finale sorprende ad ogni uscita. Difficile trovare una scarpa così reattiva nell’attuale panorama delle daily trainer per corse lente.
Durata massima stimata: 9
La tomaia ben rinforzata unita al battistrada molto protetto fanno pensare ad una durata massima che può raggiungere gli 800km anche in presenza di un atleta oversize. Per chi è più leggero questa distanza può essere ulteriormente incrementata, sempre ricordando che con il passare dei km è naturale registrare un progressivo decadimento nel comportamento dell’intersuola che non sarà più come nei primi km di utilizzo (e questo vale per qualsiasi scarpa).
Prezzo ufficiale: 8
Il listino ufficiale parla di un prezzo di 190€, di fatto identico a quello della concorrente Nike Invincible Run 3 e 10€ inferiore rispetto a Asics Gel-Nimbus 25. Saucony propone questa scarpa ad un prezzo che è allineato a quello delle competitor del momento, riuscendo però a offrire qualcosa di più in termini di reattività e risposta.
Voto finale 8+
“Scarpa che vince non si cambia”: le poche migliorie introdotte in Saucony 21 rispetto al modello 20, come nei lacci e nella tomaia, confermano le qualità di questa scarpa che è un riferimento per le corse lente. La reattività dell’intersuola permette di utilizzarle anche a ritmi più veloci della sola corsa lenta, al punto che per quale atleta più pesante e meno veloce può diventare un’ottima soluzione per correre una maratona.
Consigliata a un po’ tutti gli atleti per le sue caratteristiche tecniche, è la più reattiva tra le daily trainer con grande protezione di questa prima metà del 2023 confermando quanto di già molto valido avevamo trovato nel modello Triumph 20 dello scorso anno.