Hoka Rocket X2 è la nuova supershoe dell’azienda americana, pensata per le gare su strada e per gli allenamenti più veloci. Nel confronto con il predecessore Rocket X la nuova scarpa evidenzia moltissime novità, che vanno dall’intersuola molto più spessa e morbida sino al mesh che ricorda molto da vicino quella della prima serie di scarpe Nike Vaporfly Next%.
A caratterizzare Rocket X2 troviamo un design meta rocker molto vicino al collo del piede, che aiuta la rullata e la transizione verso l’avampiede. Il drop di 5mm, ottenuto abbinando uno spessore di 36mm nel tallone e di 31mm dell’avampiede, si somma al meta rocker aiutando a correre di avampiede e in questo modo sfruttando al meglio la piastra in carbonio.
Al contrario delle varie versioni di scarpa Hoka Carbon X la nuova Rocket X2 è adatta ad atleti leggeri e veloci per gare fino alla mezza maratona; essendo un filo meno alte di altre supershoes presenti sul mercato queste Rocket X2 si trovano molto bene nelle gare su strada più corte con percorso tortuoso, nelle quali sono presenti molti cambi di direzione.
Suola: 6,5
Il battistrata è dotato di numerosi inserti in gomma che proteggono l’intersuola senza però gravare eccessivamente sul peso della scarpa. La nota negativa è la tenuta sul bagnato a ritmi elevati, tutt’altro che pregevole.
Intersuola: 8,5
L’intersuola è in Peba a doppia densità, con la zona dell’avanpiede più dura e quella del tallone più morbida. Lo spessore è di 36mm nel tallone e di 31mm dell’avanpiede, per un drop finale di 5mm. Rispetto a Rocket X la nuova Rocket X2 ha un’intersuola molto più morbida e riposante, con una risposta che si avvicina a quella delle New Balance Fuelcell SC Elite 3. Reattività e ammortizzazione sono ai massimi livelli.
Tomaia: 8
Ricorda molto da vicino la toma delle prime Nike Vaporfly Next%, poco traspirante per via del design e dei materiali ma molto pratica come calzata. I materiali adottati nella costruzione sono molto resistenti; la struttura interna presenta una sorta di calzino ulteriore che aiuta a contenere il piede, per quanto non renda comodissima la calzata iniziale.
Upper: 7
Le stringhe sono molto classiche ma svolgono bene il loro lavoro; la linguetta a soffietto ha una costruzione in continuità con quella della tomaia mentre il tallone è morbidissimo, di fatto inestistente quanto a sostegno. La sua finitura ha provocato un po’ di sfregamento sul tendine, generando un po’ di fastidio durante la corsa in gara senza però spingersi ad infiammare la zona.
Peso: 7
La mescola presente in maggiore quantità e probabilmente più densa ha portato ad un aumento di peso rispetto alla prima versione di Rocket X; siamo in ogni caso su valori molto interessanti, con un peso pari a quello delle Nike Alphafly Next% e di circa 15 grammi superiore alle Nike Vaporfly Next% 2.
Comfort: 8
Rispetto alle Rocket X le nuove arrivate sono molto più comode, grazie alla superiore morbidezza dell’intersuola. Anche durante le gare il feeling che forniscono è molto alto, con una corsa che rimane sempre confortevole pur abbinando prestazioni elevate.
Ritorno di energia: 8
La mescola a doppia densità è notevolmente migliorata rispetto al modello precedente e a quella utilizzata per le differenti versioni di scarpa Hoka Rocket X2: il ritorno di energia complessivo è quindi elevato, unito ad un feedback soggettivo piacevole, ma forse non ancora al livello delle scarpe racing di alcuni dei concorrenti.
Durata massima stimata: 8
La mia stima è che sia possibile arrivare ad una percorrenza sino a 450-500km, alternando le gare a lavori di qualità svolti durante la settimana. Il battistrada è ben protetto dalla generosa gomma presente lungo un po’ tutta la superficie mentre la tomaia, molto tecnica, è robusta e non sembra essere soggetta ad usure precoci con il tempo.
Prezzo ufficiale: 8
Il listino ufficiale è pari a 250€, cifra allineata a quella delle altre scarpe racing con piastra in carbonio. C’è da osservare che si trova già in vendita a listini effettivi sensibilmente più bassi, ottima cosa contando anche una durata prevista che è elevata per una scarpa dedicata alle competizioni e agli allenamenti più veloci.
Voto finale: 7,6
Rocket X2 è un punto di svolta importante per Hoka nel settore delle scarpe racing per la strada: la nuova intersuola abbinata ad una piastra a cucchiaio permettono di assicurare prestazioni sempre molto elevate sulle classiche distanze delle gare su strada. Si comporta molto bene sulle distanze più brevi, soprattutto pensando a percorsi tortuosi con numerosi cambi di direzione nei quali spicca per l’intersuola più bassa di quella di altre competitor e che per questo garantisce maggiore stabilità a precisione in curva.
Unico vero limite è il battistrada su fondo bagnato, che a ritmi forti (attorno ai 3 al km) tende a scivolare non garantendo un grip ideale: nessun problema invece su fondo asciutto. In definitiva, una bella scarpa per le gare e gli allenamenti veloci che espande lo spettro di alternative tra le supershoes presenti in commercio.