La versione 7 di Altra Torin arriva quest’oggi sul mercato portando in dono numerose novità che la differenziano chiaramente dal modello che l’ha preceduta. L’intersuola aumenta sino a 30 millimetri di spessore, costante lungo tutto il suo sviluppo in quanto come da tradizione Altra anche le Torin 7 sono scarpe zero drop.
Sono scarpe pensate per atleti relativamente leggeri e veloci che amano correre di avanpiede, con un peso che a mio avviso è bene che sia entro i 75Kg perché la protezione è aumentata rispetto al modello precedente ma in generale questa rimane una scarpa leggera. E sono scarpe per atleti veloci perché hanno un’ottima risposta durante la corsa, risultando essere molto reattive e divertenti, oltre che per avanpiedisti in quanto il drop 0 favorisce l’appoggio di questo tipo.
Diventano un po’ forzate per gli atleti tallonatori proprio per la sua costruzione: sono sicuramente adatte a coloro che ad esempio amano scarpe come le Saucony Kinvara o le Hoka Clifton, mentre non le consiglio a chi si trova bene con scarpe come le Ghost di Brooks. Posso consigliarle anche ad atleti più pesanti, a condizione che le utilizzino per fare lavori e con un limite superiore di utilizzo attorno ad un passo di 4’45” al km, non più lento.
Battistrada: 10
Si tratta a mio avviso di uno dei migliori battistrada sul mercato, tanto per grip come per consumo. Vanta una aderenza massima tanto su asfalto asciutto e bagnato come sulla pista bianca: non ho mai riscontrato problemi durante i miei test e l’impressione al termine dei 150km è che la durata sia molto elevata.
Intersuola: 7
L’intersuola è basata su mescola EVO Max di Altra, che in questa versione è stata incrementata nello spessore passando dai precedenti 28mm agli attuali 30mm. Il drop, lo ricordiamo, è pari a zero pertanto l’intersuola mantiene invariato il suo spessore dal tallone sino all’avanpiede. L’intersuola ha una struttura che definirei di tipo “vecchio stampo” ma risulta morbida e leggera garantendo una buona risposta.
Tomaia: 7
La tomaia di Torin 7 è stata in parte rivista rispetto al modello che l’ha preceduta, restando classica nell’impostazione. Si è rivelata essere abbastanza traspirante e non mi ha dato da pensare che possa generare problemi di durata nel tempo.
Upper: 7
La linguetta è di tipo classico, facile da posizionare e che non mi ha dato problemi durante l’utilizzo. Altrettanto valide le stringhe, che hanno dato solo un piccolo problema slacciandosi durante una uscita sotto una pioggia intensa. La zona del tallone, infine, vanta una buona imbottitura e garantisce una valida protezione durante la corsa.
Peso: 8
A dispetto dell’aumento dello spessore dell’intersuola, che offre in questo modo superiore protezione, il peso della scarpa continua a non rappresentare un limite. Torin 7 risulta essere leggera al piede, caratteristica decisamente apprezzabile per una scarpa che è pensata per le corse lente e per macinare lunghe distanze in allenamento.
Confort: 7
Il giudizio sul confort tiene conto del target di riferimento di questa scarpa: per la fluidità di corsa di un atleta avanpiedista darei un voto bello alto, invece potrebbe essere un poco limitante per un tallonatore che potrebbe soffrire maggiormente il drop zero. La mescola EVO Max risulta essere abbastanza morbida e questo rende in generale la corsa piacevole; il drop zero, soprattutto nelle prime uscite senza ave mai provato questa struttura di scarpa, porta ad un maggior lavoro di polpacci e tendine d’Achille che possono quindi farsi sentire.
Ritorno di energia: 7
La mescola EVO Max utilizzata nell’intersuola non è per sua natura una delle più reattive sul mercato; d’altro canto l’impostazione di corsa in avampiede fornisce un senso di controllo e potenza sul proprio piede che dà l’idea di correre con una chiodata e la rende una scarpa divertente da spingere anche a ritmi non proprio da corsa lenta.
Durata massima stimata: 8
Ritengo che Torin 7 possa avere una durata molto alta, a partire dal battistrada che è duraturo. La tomaia non presenta nessun difetto anche dopo 150 km corsi tra sole e pioggia. La mia stima è di una percorrenza massima di 800Km, complice in questo anche la conformazione della scarpa che portando a correre di avampiede in modo naturale non necessita di molta ammortizzazione.
Prezzo ufficiale: 7,5
Torin 7 è proposta a un listino ufficiale di 150€ IVA inclusa, cifra in calo di 10€ rispetto a quanto richiesto dal modello che l’ha preceduta: in un mercato che vede i prezzi delle scarpe aumentare si tratta di una piacevole eccezione. Il prezzo è in linea con quello di altre soluzioni dalle simili caratteristiche tecniche presenti sul mercato, appetibile per chi già conosce il marchio Altra e la filosofia zero drop che lo accompagna mentre potrebbe risultare essere alto per chi non ha mai provato scarpe dell’azienda americana e vorrebbe indossarle per la prima volta.
Voto finale: 7,6
Le novità introdotte nella nuova versione Torin 7 affinano e migliorano, senza stravolgere, le caratteristiche tecniche che già erano presenti nel modello che l’ha preceduta. Grazie all’intersuola più spesa di 2mm Torin 7 diventano ancora più protettive, senza però perdere nulla del feeling che offrono nella corsa grazie alla struttura con drop zero.
E’ proprio questa la peculiarità di queste scarpe, che le farà apprezzare a coloro che corrono di avanpiede in modo naturale e che con queste scarpe beneficeranno di un appoggio quasi spontaneo per loro. Diverso il discorso per chi corre di tallone in modo marcato in quanto costoro faranno più fatica ad adattarsi ad una scarpa come questa, anche se potrebbe rivelarsi una scelta interessante per chi volesse mettersi alla prova allenandosi ad una dinamica di corsa maggiormente portata sull’avanpiede.