Esistono decine di libri, film e fumetti che raccontano di un futuro in cui uomini e androidi vivranno in simbiosi, come in Blade Runner, pellicola del 1982 di Ridley Scott, o la serie Alita, fumetto e anime di più recente edizione. Mondi e universi che sono sempre sembrati lontani e impossibili, ma che in qualche modo si stanno facendo sempre più reali. Almeno nel running.
Qualche settimana fa avevamo raccontato di Tiangong, un androide con braccia e gambe articolate, alto 1,63 metri e pesante 48 chili, entrato sul percorso di gara della mezza maratona di Yizhuang, a Pechino, in Cina, con tanto di pettorale a poche centinaia di metri dal traguardo, varcando l’arco di arrivo insieme ai tanti runner in arrivo nello stesso momento, quando ormai il cronometro segnava 2h59’57”. Una partecipazione simbolica, come quella dei robot-pacer utilizzati come pacemaker ufficiali di gara in altre manifestazioni.
Sempre dalla Cina, la notizia che potrebbe rendere davvero rivoluzionare il rapporto uomo-macchina, partendo dalla corsa.
Ad aprile, infatti, nel distretto di Daxing, a Pechino, sarà organizzata la prima mezza maratona in cui a contendersi lo scettro del vincitore saranno uomini e robot.
12mila i runner previsti, che saranno affiancati da un numero ancora non precisato di runner-umanoidi prodotti da oltre 20 aziende del settore cibernetico, noto anche come E-Town. Un’iniziativa che fa seguito all’enorme attenzione che la Cina sta ponendo verso lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e della robotica in generale, con l’obiettivo di raggiungere l’autosufficienza tecnologica e stimolare la crescita economica.
Naturalmente, anche per i robot ci saranno delle regole ben precise e specifiche che dovranno rispettare: essere innanzitutto umanoidi, quindi con un aspetto fisico che richiamo quello dell’uomo; essere in grado di correre su due gambe e senza l’ausilio di ruote; avere un’altezza compresa tra i 0,5 e i 2 metri; avere una distanza massima di estensione dall’articolazione dell’anca alla pianta dei piedi di almeno 45 centimetri.
I cyber-runner ammessi potranno essere di due tipi: o completamente autonomi o telecomandati e agli operatori sarà consentito intervenire direttamente per sostituire le batterie durante la gara.
La gara prevede premi per i primi tre classificati, uomini o robot, per la prima volta non farà differenza.