La bellissima e imprevista vittoria olimpica di Marcell Jacobs a Tokyo ha scosso il mondo sportivo e dell’atletica fino a portare a una vera e propria un’operazione di cyber-spionaggio condotta da un gruppo investigativo ora sotto inchiesta.
Jacobs e tutto il suo team, composto dell’allenatore Paolo Camossi, del manager Marcello Magnani e del nutrizionista Giacomo Spazzini, sono stati soggetti di un’ampia operazione di intercettazioni. Lo ha confermato un’inchiesta aperta della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, in collaborazione con la Procura Nazionale Antimafia, che ha portato alla luce un ampio sistema di dossieraggio illecito gestito da Equalize, agenzia investigativa milanese, su richiesta di un non identificato studio legale padovano. A finire agli arresti domiciliari, per ora, il responsabile Carmine Gallo. Tra gli indagati anche Marco e Paolo Besana, figli del fondatore dell’azienda di modellismo BBurago.
L’operazione di spionaggio sarebbe partita il 7 settembre 2021, ma il dossier sarebbe stato commissionato subito nei giorni successivi alle vittorie olimpiche di Marcell Jacobs a Tokyo a due hacker per ottenere informazioni private dell’atleta e del suo entourage, probabilmente cercando ombre legate ai successi dell’azzurro da rivendere successivamente.