A distanza di due mesi, Pietro Arese migliora il record italiano dei 1500 metri (3’32″13) con il quale aveva superato Genny Di Napoli. E lo fa con una prestazione grandiosa in una gara velocissima, niente meno che ai Giochi Olimpici di Parigi, tagliando il traguardo con l’incredibile tempo di 3’30″74.
Primato che gli è valso “solo” l’ottava posizione assoluta in una gara velocissima, dove Pietro ha provato a rimanere incollato fin da subito al gruppo di testa capitanato da Jacob Ingebrigtsen, ma dove è riuscito a sfruttare la scia solo nelle ultime posizioni rosicchiando poco alla volta preziosi secondi al suo precedente primato.
Flop Ingebrigtsen
La notizia della serata è, invece, l’oro mancato (ma non solo) dell’extraterrestre Jacob Ingebrigtsen, battuto in volata dagli statunitensi Cole Hocker, medaglia d’oro in 3’27″65, e Yared Nuguse (3’27″80), terzo, e dal britannico campione del mondo Josh Kerr (3’27″79), medaglia d’argento.
Un quarto posto che nessuno si sarebbe mai aspettato, soprattutto vista la decisione con cui il norvegese ha preso la testa della corsa fin dai primi metri, impostando un ritmo impossibile, con il quale probabilmente avrebbe voluto sfiancare i diretti avversari. Strategia che però si è dimostrata inefficace a un giro dalla fine, quando avrebbe dovuto allungare, ma… tutto si è deciso sul rettilineo finale, dove prima Ingebrigtsen è stato raggiunto e poi irreparabilmente superato e relegato in quarta posizione.