Le Olimpiadi sono appena terminate e anche noi vogliamo dare la nostra personale medaglia d’oro al brand che negli ultimi quattro anni (guarda caso) ha sviluppato la miglior evoluzione di mescole nelle intersuole delle scarpe da corsa: la tedesca Puma.
Il NitroFoam, in tutte le sue versioni, da quella più basica usata per le scarpe da corsa lenta fino ad arrivare alla variante più pregiata, il NitroFoam Elite utilizzata per i modelli racing, è una schiuma molto morbida e molto reattiva (ottenuta grazie all’infusione di azoto), anche se non non la più leggera, che caratterizza anche i due nuovi modelli lanciati sul mercato da Puma in questa estate 2024: Deviate Nitro 3 e Deviate Nitro Elite 3, due calzature molto attese che abbiamo voluto subito testare in strada.
Dopo aver utilizzato quattro paia di Deviate Nitro 2 e un paio rispettivamente di Deviate Nitro Elite 1 e 2, in questo first look (a cui seguiranno poi le canoniche recensione second i nostri protocolli) vi racconto le principali differenze tecniche e le prime impressioni di corsa delle nuove versioni.
Puma Deviate Nitro 3, caratteristiche tecniche
La prima piccolissima differenza tra Deviate Nitro 2 e Puma Deviate Nitro 3 la troviamo nel battistrada, sempre costruito in Pumagrip. Tanta gomma, un po’ più sottile (per un peso minore), tranne nella zona del mesopiede e con una trama diversa che ricorda molto le scanalature degli pneumatici.
L’intersuola e la piastra in fibra di carbonio PWRPlate sono rimaste invariate. Doppia mescola in Nitro, più solida e stabile nella zona inferiore, e Nitro Elite, più reattivo e dinamico (anche se non la stessa versione della Nitro Elite), nella parte superiore, in quantità decisamente più abbondante in corrispondenza dell’avampiede. Da notare (probabile scelta di marketing) che la scelta di Puma, diversa da quanto fatto nella versione 2, è stata di enfatizzare (con semplice scritta Nitro) la presenza della mescola meno nobile rispetto a quella più nobile.
Quello che è decisamente cambiato è l’altezza dell’intersuola. In Deviate Nitro 3, infatti, abbiamo misurato 5mm in più di schiuma nella zona tallonare e di 2 mm nell’avampiede, con un corrispettivo aumento anche del drop da 8 a 10 mm: 39 e 29 millimetri in Deviate Nitro 3 contro i 38 e 30 millimetri in Deviate Nitro 2.
La tomaia, in mash ingegnerizzato, è molto simile al modello precedente, ma con una trama che permette un’areazione maggiore nella zona dell’avampiede. Mantenuti, anche se più abbondanti, gli inserti PWRTape per rinforzo e stabilità, che in Deviate Nitro 3 arrivano fino all’altezza degli occhielli centrali, regalando molta più solidità alla scarpa.
I lacci, molto morbidi, sono identici alla seconda versione, mentre alla linguetta, sempre in stile racing, è stata aggiunta un po’ più di imbottitura nella zona centrale. Cambia completamente, invece, la conchiglia tallonare, con meno inserti laterali in schiuma morbida e una costruzione più solida, che rendono la scarpa molto più stabile rispetto al modello precedente.
La calzata è fasciante, non troppo abbondante, non adatta a chi cerca tanto spazio in stile Altra per le dita dei piedi. La misura è standard e rispecchia la classica taglia che si utilizza normalmente.
Il peso rimane invariato: 265 grammi nella mia taglia US9,5, ma con un aumento della schiuma utilizzata nell’intersuola e, di conseguenza, maggiore protezione per il piede
Tutte caratteristiche cha hanno cambiato la percezione della scarpa quando indossata e le sensazioni di corsa. Puma Deviate Nitro 3 è diventata una calzatura decisamente più morbida e ammortizzata rispetto alla versione 2, con un appoggio naturale un po’ più arretrato, più di mesopiede, che la rende una scarpa adatta ad un più ampio range di utilizzatori, sia per peso (più alto) che per passo (più lento). Un modello all around che può essere scelto come scarpa da lento, intermedia e anche da gara, in base ai ritmi a cui la si utilizza.
PumaDeviate Nitro 3
Puma Deviate Nitro 3 è una scarpa veloce adatta a tutti gli allenamenti di qualità che può essere utilizzata anche in gara, che presenta un'intersuola molto reattiva in Nitro. È caratterizzata da ...
Puma Deviate Nitro Elite 3, caratteristiche tecniche
Anche nelle Puma Deviate Nitro Elite 3 il battistrada ha subito una leggerissima modifica, con un intaglio diverso della gomma Pumagrip e un utilizzo ridotto di materiale.
La mescola dell’intersuola è sempre in un doppio strato di Nitro Elite, la schiuma più pregiata di Puma, all’interno della quale è inserita la stessa piastra in fibra di carbonio PWRPlate del modello precedente.
Diverse, invece, le quote. In questa nuova versione le Deviate Nitro Elite 3 presentano un’altezza di 40mm nel tallone e 32mm nell’avampiede, con un incremento del drop a 8mm (era 6 millimetri nella versione precedente) e un’aggiunta di 5millimetri di mescola nella zona posteriore, che le porta all’altezza massima consentita dai regolamenti internazionali, trasformandola di fatto in una vera e propria scarpa per maratona. E, nonostante l’intersuola più alta, il peso è diminuito di circa 10 grammi (210gr nella taglia US9,5).
La tomaia in UltraWave è simile alla versione precedente, in tessuto tecnico ultraleggero con elasticità strutturata in quattro direzioni per ridurre peso e attrito. Molto traspirante, è migliorata sia in stabilità sia nella vestibilità, che rimane fedele alla misura ma più comoda come calzata.
Le soluzioni dell’upper sono molto simili a quelle adottate in Deviate Nitro 3: lacci un po’ più morbidi rispetto ai precedenti, linguetta racing con imbottitura centrale e conchiglia tallonare alleggerita dalla schiuma interna. Rispetto a a Deviate Nitro 3 la conchiglia è molto meno presente, anzi quasi inesistente, come già sul modello 2.
Nel complesso una calzata comoda che permette una allacciatura salda e stretta (anche grazie all’aiuto degli occhielli rinforzati) senza costringere il piede.
Rispetto alla versione 2, Puma deviate Nitro Elite 3 è sempre una scarpa racing, bella da avere ai piedi quando si vuole spingere davvero, ma molto più protettiva. Un bel passo in avanti per una scarpa che era già ai vertici delle nostre preferenze tra le scarpe da gara di tutti i brand presenti sul mercato.
PumaDeviate Nitro Elite 3
Puma Deviate Nitro Elite 3 ha un'intersuola in Nitro Elite e una piastra in Carbonio. È una scarpa veloce adatta alle gare, che può essere anche utilizzata per gli allenamenti di qualità. Ha un'alt...
Puma Deviate Nitro 3 e Deviate Nitro Elite 3: la prova su strada
La prova su strada di entrambi i modelli è stata fatta eseguendo due fartlek a scaletta: quattro volte 1, 2 e 3 minuti forte (a circa 3’10″/3’15” al chilometro) con recupero di 1 minuto piano (a circa 3’40” al chilometro) su un percorso rettilineo, leggermente in salita all’andata e leggermente in discesa al ritorno.
Non troppa attenzione ai ritmi (proprio per questo abbiamo scelto un fartlek come allenamento), ma una ricerca delle sensazioni regalate da queste due nuove calzature: al mattino, con gambe più fresche, prima parte corsa con le Deviate nitro 3; al pomeriggio, per simulare la stanchezza e la pesantezza della maratona, le Deviate Nitro Elite 3.
Le Deviate Nitro 3 si sono dimostrate ottime scarpa da allenamento veloce, con un appoggio spostato verso il mesopiede e abbastanza protettiva. Un modello da saper spingere per riuscire a correre ai ritmi alti (oltre i 3’30” al chilometro), ma che ad un passo più tranquillo di straforma diventando più comoda e confortevole.
Con le Deviate Nitro Elite 3, invece, mi sono sentito subito più a mio agio. La schiuma è più reattiva e meno morbida e permettono un appoggio naturale di avampiede. Ai ritmi più sostenuti la scarpa risponde in modo immediato, regalando quella spinta che si cerca in una scarpa racing, ma capace anche di fornire una buona ammortizzazione quando si tratta di correre ad un passo più lento.
In generale, due modelli che si completano vicendevolmente: Deviate Nitro 3 adatta ai runner più leggeri e veloci per le uscite di tutti i giorni, allenamenti a ritmi del medio e lavori non estremi; Deviate Nitro Elite 3, invece, perfette per essere utilizzate in gara e nelle sedute di qualità più intense.
Per podisti un po’ più lenti e pesanti, come già detto, le Deviate Nitro 3 sono scarpe che possono essere sfruttate in più occasioni, dalle uscite di lento, ai medi, ai lavori di qualità, fino anche alle gare. Ma, in quest’ultimo caso, anche le Elite 3 non sono un’opzione da scartare grazie alla loro nuova natura molto più protettiva rispetto alle versioni che l’hanno preceduta.