Abbiamo già visto quali sono i tanti vantaggi che può portare un allenamento di gruppo e come sfruttarli nel migliore dei modi. Ma anche correre e allenarsi in solitaria può dare grandi benefici.
Correre da soli probabilmente è l’abitudine più comune tra i runner di tutto il mondo, soprattutto per coloro che si sono appena avvicinati al mondo della corsa: non si è dipendenti da nessuno, non ci si deve preoccupare di assecondare il ritmo di qualcun altro, si impara subito a contare solo su sé stessi e sulle proprie forze, fisiche e mentali.
Allenarsi in solitaria è decisamente più difficile, soprattutto per chi è abituato a correre con altri compagni di corsa. Se il gruppo è quel plus che permette di non mollare nei momenti di crisi contando sull’aiuto (diretto e indiretto) degli altri, correndo da soli, quando la fatica si fa sentire, si deve necessariamente fare affidamento solo sulle proprie forze e sulle proprie motivazioni.
Riuscire a trovare le energie necessarie per non mollare diventa il vero allenamento in vista della gara. Momento in cui non ci sarà nessuno a fare da supporto, ma si dovrà superare ogni ostacolo contando solamente su stessi e sulle proprie capacità.
Correndo da soli, cambia anche la gestione del singolo allenamento e delle sensazioni. Se, come abbiamo visto, stando in gruppo è necessario adeguare le proprie sedute ai ritmi e alla tipologia di seduta comune, rischiando a volte di andare oltre le proprie capacità e finire anzitempo la corsa o, in caso contrario, di correre sotto ritmo, da soli, ogni situazione, diventa più facilmente gestibile e adattabile al proprio livello.
In una “giornata no”, in cui le gambe non hanno intenzione di lavorare a dovere o quando la testa è occupata da altri pensieri oltre alla corsa, è sempre possibile decidere di accorciare l’allenamento o rallentare i ritmi oppure allungando un poco i recuperi. Viceversa, quando ci si accorge di essere in uno stato di forma particolarmente performante, nonostante la giornata preveda una seduta rilassante, nulla vieta di velocizzare il ritmo o aumentare i chilometri e trasformare l’allenamento in un’uscita qualificante.
Correndo da soli, è anche più facile seguire e gestire il proprio programma di allenamento, non dovendolo adattare alle scelte del gruppo. Una calendarizzazione precisa e corretta, preferibilmente preparata da un allenatore, con micro e macro cicli di carico e scarico, è uno dei segreti per arrivare al massimo della forma e riuscire a dare il meglio il giorno della gara.
Da non sottovalutare, inoltre, la possibilità di correre e allenarsi quando se ne ha più voglia o necessità nel corso della giornata. Non dover rispettare un preciso orario per l’uscita di gruppo, permette di gestire al meglio i propri impegni, inserendo l’appuntamento con la corsa nel momento più opportuno: scegliendo il momento migliore quando se ne ha la possibilità in base al meteo o all’ora in cui si preferisce uscire, adattandolo alle dinamiche della giornata quando sono più frenetiche e impegnate.