Una delle scarpe da corsa più interessanti del 2023 sono state indubbiamente le Saucony Triumph 21, daily trainer dell’azienda americana, pensate per le corse di tutti i giorni e adatta ai podisti neutri di un po’ tutte le stazze e velocità di riferimento.
Merito di questo risultato è nell’intersuola in PWRRUN+, mescola di Saucony che abbina una buona morbidezza ad una reattività molto interessante per una scarpa da allenamento quotidiano, adatta alle corse lente e rigeneranti che caratterizzano la maggior parte del nostro volume di allenamento settimanale.
La nuova Saucony Triumph 22
Da qualche settimana Saucony ha introdotto sul mercato Triumph 22, evoluzione della famiglia che cambia in molti aspetti tecnici.
L’intersuola è invariata come misure, ma la mescola è completamente nuova: si tratta della PWRRUN PB che è maggiormente ricercata e tipicamente abbinata in casa Saucony ai modelli più veloci della serie Endorphin.
Troviamo uno spessore di 37mm al tallone e 27mm all’avampiede, per un drop di 10mm: nulla cambia rispetto a Triumph 21, ma il feedback fornito dalla nuova intersuola è decisamente diverso. Maggiore reattività, che spinge ad aumentare il ritmo quando si vuole trasformare la corsa lenta in un allenamento un po’ più veloce, ma rimanendo comunque più morbida e confortevole rispetto a quella di Triumph 21.
Triumph 22 è stata molto cambiata soprattutto nella tomaia e nell’upper: la costruzione appare essere ancora più robusta di quella già molto solida di Triumph 21, ma questo si riflette negativamente sul peso della scarpa che nel mio numero US8 (41EU) passa dai 268 grammi di Triumph 21 ai 291 grammi di Triumph 22. La scarpa è ancora più confortevole a livello di calzata, ma il peso addizionale si sente tutto.
Nelle uscite che hanno preceduto questo first look ho apprezzato la reattività della scarpa e la comodità: tanto nelle corse lente rigenerati come nei lenti più svelti, la scarpa accompagna al meglio, grazie alla morbidezza della intersuola PWRRUN PB.
L’impressione del peso più elevato, unito al maggior confort della zona attorno al tallone, è ben presente: avrò modo di approfondire nelle prossime settimane l’uso della scarpa arrivando ai canonici 150km prima di procedere con la recensione completa.