Le daily trainer sono la tipologia di scarpa da corsa più diffusa e utilizzata dai podisti. Dietro questo nome si celano, infatti, i modelli tipicamente più confortevoli, adatti alla maggior parte delle uscite di allenamento che sono caratterizzate da ritmi non intensi.
Le daily trainer vengono indossate per le corse lente di tutti i giorni, quando si desidera percorrere distanze anche lunghe a un passo al chilometro relativamente facile oppure quando si è reduci da una sessione di allenamento particolarmente impegnativa svolta nei giorni precedenti.
Abbiamo messo a confronto 4 scarpe per le corse di tutti i giorni (più una), che rientrano in una categoria ben specifica. Si tratta delle daily trainer più ammortizzate e “alte”, quelle più adatte ai momenti di recupero, quando le gambe sono più stanche e affaticate e si desidera uscire per una corsa rigenerante. Scarpe adatte a qualsiasi tipo di corsa lenta che, per gli atleti meno veloci, possono diventare anche l’unica scarpa monorotazione da utilizzare in tutte le diverse tipologie di allenamenti.
La particolarità di questi modelli è da ricercare nelle dimensioni e nelle caratteristiche dell’intersuola: sono le daily trainer che offrono il maggiore comfort perché tra piede e superficie è presente un ampio strato di mescola tipicamente molto morbida, in grado quindi di proteggere e far riposare il piede.
Asics Gel-Nimbus 26
La versione 26 della popolare Gel-Nimbus di Asics ripropone le stesse quote del modello 25, adottando un’intersuola in mescola FFBlast+ ECO. 41,5mm nel tallone, 33,5mm dell’avampiede per un drop di 8mm rendono la Asics Gel-Nimbus 26 una delle scarpe con l’intersuola più abbondante di questa categoria, adatta quindi anche agli atleti dal peso più importante.
Il nome della scarpa richiama l’inserto in PureGel presente nel tallone, che aiuta a fornire maggiore morbidezza e assorbimento degli impatti quando si appoggia il piede.
Gel-Nimbus 26 è una scarpa molto comoda, che offre un’ampia base di appoggio e per questo risultando essere adatta anche ai podisti che soffrono di un lieve difetto di iperpronazione. Il peso, nel numero US8 (41EU) è di 272 grammi quindi nella media tra le scarpe di questa categoria.
→ La recensione di Asics Gel-Nimbus 26
Saucony Triumph 21
E’ una delle scarpe più note e apprezzate tra le daily trainer, caratterizzata da un’intersuola in PWRRUN+, meno morbida di quelle adottate in altri modelli concorrenti, ma che per questo motivo riesce a meglio sostenere atleti dal peso più importante, risultando essere, allo stesso tempo, più reattiva quando si vuole aumentare il ritmo.
Lo spessore è di 37mm nel tallone e 27mm all’avampiede, per un drop di 10mm: si tratta di quote leggermente inferiori rispetto alle altri maxi daily trainer qui messe a confronto, grazie alle quali però il peso complessivo si riduce sino a 268 grammi nel numero US8 (41EU).
Triumph 21 è una scarpa molto comoda, adatta alle corse lente anche rigeneranti ma che offre il meglio di sé quando si vuole accelerare un po’ il ritmo nelle uscite di tutti i giorni.
→ La recensione di Saucony Triumph 21
→ Il test long range di Saucony triumph 21
Saucony Triumph 22
La versione 22 di Saucony Triumph ha debuttato nel corso della primavera 2024, introducendo un’importante modifica: una nuova mescola nell’intersuola. Si tratta di PWRRUN PB, schiuma utilizzata da Saucony in molte scarpe destinate agli allenamenti veloci e alle gare e quindi ben più reattiva di quella di Triumph 21.
Le quote non cambiano, sempre pari a 37mm nel tallone e 27mm nell’avampiede con un drop pari a 10mm. Le novità introdotte, soprattutto a livello di upper dove è presente molto più materiale a protezione del tallone e con un battistrada pressoché completamente ricoperto di gomma, hanno inciso negativamente sul peso complessivo salito nel numero US8 (41EU) sino a 291 grammi.
→ Il first look di Saucony Triumph 22
Nike Invincible 3
E’ una delle più note scarpe per le corse lente di tutti i giorni, caratterizzata da un’alta intersuola in ZoomX, la mescola più nobile di Nike, utilizzata anche nei modelli più veloci destinati alle gare. Ne troviamo 40mm nel tallone e 31mm nell’avampiede, per un drop complessivo di 9mm: il peso non è tra i più contenuti, pari a 287 grammi nel numero US8 (41EU).
La mescola in ZoomX dona a questa scarpa una sensazione di morbidezza molto elevata, probabilmente tra le più nette nel confronto tra le scarpe inserite in questa prova. Elemento che porta ad avere un po’ meno stabilità, complice anche lo spessore complessivo: sono quindi indicate ai podisti dotati di un appoggio neutro e non ai lievi pronatori.
→ Il test Long range (dopo 400km) di Nike Invincibile 3
→ Il test long range (dopo 750km) di Nike Invincible 3
New Balance Fresh Foam X 1080v13
E’ la scarpa più leggera tra quelle inserite in questo confronto, con un peso di 251 grammi nella taglia US8 (41EU): New Balance 1080 v13 utilizza una mescola in FreshFoam X con una composizione votata alla morbidezza e al confort, offrendo una sensazione di grande leggerezza durante la corsa.
Le quote sono particolari: troviamo infatti 38mm di spessore al tallone a 32mm nell’avampiede, per un drop di 6mm che è il più contenuto tra le scarpe che abbiamo preso in considerazione. Ne consegue una azione di corsa che è leggermente più spostata verso l’avampiede rispetto a quanto avvenga con le altre, dinamica che aiuta nel cambio di ritmo da corsa lenta verso velocità più sostenute.
→ La recensione di New Balance Fresh Foam X 1080v13
A chi sono rivolte le daily trainer maxi
In sintesi, per chi sono adatte queste scarpe? Di fatto per tutti i podisti, che in base alle proprie caratteristiche e preferenze le potranno utilizzare per le corse lente e per i rigeneranti, arrivando anche ad utilizzarle per i lavori di qualità e per le gare.
In base alle capacità possono essere utilizzate a ritmi molto diversi: sono scarpe che si adattano molto bene alla corsa lenta, anche a 7 minuti al chilometro, che gli atleti più evoluti possono indossare per le corse di scarico quando il ritmo scende fino a 4 minuti al chilometro.
L‘intersuola molto spessa di cui sono dotate e la loro struttura robusta le rende adatte a podisti di un po’ tutte le stazze, offrendo il meglio proprio con quelli più corpulenti. Tra le scarpe in prova quelle con intersuola un po’ più rigida, come i due modelli Triumph di Saucony e le Asics Gel-Nimbus 26, sono da preferire per gli atleti dal peso superiore ai 90kg.