Iscritti che hanno toccato quota 28.000, dei quali poco meno di 25.000 quelli giunti al traguardo: questi i numeri della eDreams Mitja Marató de Barcelona, la mezza maratona di Barcellona che si è corsa in questo weekend. Cifre impensabili per una mezza maratona italiana, ma ormai tradizione per questa gara che, tradizionalmente, inaugura la stagione delle grandi mezze maratone che si corrono nelle principali città europee.
Siamo a febbraio ma il clima, quantomeno per noi italiani, è ben più che primaverile: fresco nelle prime ore della mattina, non appena il sole si presenta all’orizzonte l’aria si riscalda permettendo di correre senza indossare il tipico abbigliamento invernale del periodo. Lunghi rettilinei e il fascino di una città come Barcellona accompagnano lungo questa mezza maratona, che ha partenza e arrivo accanto al Parc de la Ciutadella nella zona di Barceloneta, a ridosso della spiaggia e del porto olimpico.
Se Barcellona vale a prescindere un giro da turista, per un podista appassionato l’occasione della mezza maratona è un abbinamento quasi ideale. Senza dimenticare che dopo 4 settimane sarà la volta della maratona a portare un gran numero di podisti lungo le strade di Barcellona.
Abbiamo avuto occasione di poter correre questa gara invitato da Brooks, main sponsor dell’evento. L’azienda di Seattle è ritornata proprio con questa edizione della mezza maratona di Barcellona a sponsorizzare direttamente una grande gara in Europa, assente da molti anni a questa parte. Le intenzioni dell’azienda sono molto chiare, come ci ha confermato Gerard Klein, Footwear Merchandising Director EMEA di Brooks: all’accordo biennale per la mezza maratona di Barcellona seguiranno altre sponsorizzazioni di importanti gare su questa distanza che si tengono in altre città europee, a confermare la volontà dell’azienda di ritornare in questi grandi eventi.
Mezza di Barcellona occasione per Brooks di incontrare la stampa europea e i propri principali partner commerciali , mostrando le più recenti novità apparse sul mercato oltre a quelle che arriveranno in commercio tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025.
Le novità 2024 di Brooks: Glycerin 21 e Hyperion Elite 4
Di Glycerin 21 abbiamo già ampiamente parlato in occasione della nostra recensione(guarda qui). E’ una scarpa che ricalca la tradizione Brooks ma che al contempo introduce importanti novità a livello di intersuola e di feeling di corsa.
In commercio da alcune settimane, nella cornice della mezza maratona di Barcellona è stata di fatto ufficialmente introdotta sul mercato.
La vera novità di questo weekend in terra di Spagna è però una scarpa racing, la Hyperion Elite 4: piastra in carbonio, intersuola DNA Flash con iniezione di azoto e una notevole leggerezza caratterizzano quella che è la calzatura di riferimento di Brooks per gli atleti più veloci e che ricercano la massima prestazione sulle classiche distanze su strada, maratona inclusa.
La peculiarità di questa scarpa racing è la piastra SpeedVault+ in carbonio (guarda il video), caratterizzata da una struttura con numerose aperture e una differente densità del materiale in base al numero della scarpa e quindi al peso dell’atleta.
L’intersuola è una maglia in materiale plastico quasi inesistente per minimizzare l’impatto in termini di peso, mentre l’abbinamento tra intersuola molto spessa e la piastra in carbonio forma un connubio ideale per i podisti che ricercano la loro migliore prestazione.
Uno sguardo a ciò che sarà
La tre giorni di Barcellona è stata anche occasione per Brooks di mostrare alcune delle novità attese per i prossimi mesi: molto è stato mostrato dietro le quinte a stampa e operatori di settore, del quale purtroppo non possiamo fornirvi ancora i dettagli. Quello che possiamo confermare è il continuo investimento da parte dell’azienda nello sviluppo delle proprie scarpe della famiglia cushion, sempre più basate su intersuola sofisticate e in grado di fornire quella sensazione di confort e ritorno di energia che caratterizza un po’ tutte le daily trainer in commercio.
Lo sviluppo futuro vedrà una direzione che è già ben identificata nella gamma attuale dell’azienda americana, con le scarpe classiche affiancate da quelle che rientrano nella categoria Max con intersuola più spessa. Prendiamo ad esempio la gamma Ghost, una delle più popolari di Brooks: accanto al modello classico, con una intersuola che è pensata per far lavorare il podista e fornire un feeling di contatto del piede a terra molto preciso e definito, abbiamo la gamma Max che grazie all’intersuola più spessa fornire maggiore protezione e quella sensazione di morbidezza.
Vedremo nuove mescole diverse non solo per spessore ma anche per tecnologie implementate, a meglio differenziare una gamma che andrà a rispondere alle nuove direzioni del mercato delle scarpe da corsa ma, al contempo, che sappia rispondere a chi vuole anche una scarpa classica nella risposta.
La gara: 21km tra città e pubblico
La mezza maratona di Barcellona, più correttamente la eDreams Mitja Marató de Barcelona, è giunta alla 34esima edizione raccogliendo un numero di partecipanti che la porta di diritto tra le più importanti almeno in Europa.
Partenza e arrivo sono nella zona del Parc de la Ciutadella, polmone verde posto nella zona di Barceloneta a ridosso del porto. Il percorso ad anello, in senso orario, tocca le principali attrazioni turistiche della città catalana: si sfiora Placa d’Espanya avvicinandosi a Placa Catalunya, correndo accanto all’Arco di Trionfo nei primi 7 km della gara. In seguito ci si sposta verso la zona esterna della città, scorrendo lunghi vialoni caratterizzati da lievi variazioni altimetriche.
E’ questa la costante del percorso, sempre leggermente in salita o in discesa con differenze di pochi metri in positivo o negativo ad ogni km che lo rendono più bello e avvincente per quanto anche più faticoso. Arrivati al 13km nella zona del Parc del Forum, si percorre la Aventida Diagonal in andata e ritorno per ributtarsi sul lungomare: il Mar Mediterraneo accompagna gli ultimi quattro chilometri, con un percorso dritto che porta nuovamente verso il Parc de la Ciutadella e il traguardo.
Un percorso molto bello che beneficia del clima di Barcellona, già molto gradevole nella prima metà del mese di Febbraio, che grazie alla ampia partecipazione permette di portare a termine la distanza sempre affiancato da altri podisti con i quali condividere lo sforzo. Una gara da appuntare nel proprio calendario per un fine settimana all’insegna della passione podistica e di un po’ di sano e sempre apprezzato turismo in una città dalla grande storia e dal fascino indiscusso.