Giunta alla 30-esima edizione, la Maratona di Roma è di gran lunga la più nota 42km che si corre sul territorio italiano oltre a quella più partecipata. Domenica scorsa, 16 marzo 2025, poco meno di 22.000 maratoneti hanno tagliato il traguardo di questa gara posizionato al Circo Massimo dopo essere partiti, come da tradizione, accanto al Colosseo.
In questa edizione del trentennale l’organizzazione ha scelto di affiancare anche la Relay Acea Run4Rome, una staffetta di 4 frazioni che ha percorso lo stesso percorso della maratona. Una formula nuova per Roma ma non per altre maratone italiane, come ad esempio per quella di Milano che da anni ha attivato la modalità della staffetta a 4 corridori per avvicinare un pubblico più ampio all’atmosfera della maratona.
La Maratona di Roma è una gara spettacolare, con un percorso che si sviluppa letteralmente all’interno della storia e delle bellezze di questa città alla quale ho avuto occasione di partecipare per la prima volta, invitato dal team Cisalfa a correre una delle frazioni della staffetta. Nel ricevere questa proposta ho accettato da subito con piacere, chiedendo però di poter correre come primo stafettista così da continuare, una volta dato il cambio al compagno, a correre tutte le frazioni e completare la distanza.
Ho quindi corso l’intera maratona, da un lato con il pensiero di fare un bell’allenamento di lungo per i miei futuri impegni agonistici in gara e dall’altro per non lasciarmi sfuggire l’occasione di correre lungo queste strade, in questa città così carica di storia e fascino.

Al termine dei miei 42km e 195 metri le emozioni sono state tante, con la consapevolezza che tra 1 anno vorrò ritornare su queste strade questa volta correndo da maratoneta “ufficiale”. La staffetta è un’esperienza molto bella, ma per me che di maratone ne ho corse già un buon quantitativo e nelle gare di lunga distanza trovo la sfida agonistica che preferisco, correre partendo in fondo a tutte le griglie dei maratoneti è stata un po’ di sofferenza.
Credo di aver superato, stando ai tempi e al numero totale di finisher, non meno di 12.000 maratoneti: divertente da un lato, molto faticoso dall’altro vista soprattutto nelle fasi iniziali la differenza di velocità e da questo l’impossibilità di correre regolare come ritmo. Ma, come si può vedere dal video, mi sono divertito moltissimo restando sbalordito dalla bellezza di questa città e del percorso della sua Maratona.
Il mio è quindi solo un arrivederci, oltre ad un grazie per il contesto bellissimo nel quale ho potuto celebrare la mia gara di 42km e 195 metri numero 43.