Brutta sorpresa per i runner della RomaOstia che, dopo aver tagliato il traguardo non hanno trovato nessun volontario ad attenderli per la tradizionale “incoronazione” da finisher con la medaglia. Sicuramente una problematica non direttamente dipendente dagli organizzatori (le indiscrezioni parlano di un blocco doganale al porto di Rotterdam del carico proveniente dalla Cina), ma che per molti amatori è stata una grande e grave mancanza, soprattutto in un’occasione così importante come quella dell’anniversario dei 50 anni di RomaOstia Half Marathon.
In molti, dopo l’arrivo, hanno inutilmente cercato il luogo predisposto alla consegna della medaglia, ma si sono invece ritrovati tra le mani un semplice volantino con una prima spiegazione di quanto accaduto (sembrerebbe che nei giorni precedenti la gara l’organizzazione avesse inviato una email di avviso, ma non ricevuta da tutti gli iscritti): “Caro atleta, ben arrivato a Ostia! – dice il foglio – Sia tu che noi avremmo voluto festeggiare questo bel momento mettendoti al collo la splendida medaglia Eurospin RomaOstia, celebrativa della 50esima edizione. Purtroppo, però, a causa di un imprevisto fuori dal nostro controllo, le medaglie non sono arrivate. Siamo veramente molto dispiaciuti per questo inconveniente e per cercare di contenere la delusione ti proponiamo una delle seguenti soluzioni: uno sconto di 5 euro sull’iscrizione alla prossima edizione, la possibilità di ritirare la medaglia presso la nostra sede; per gli atleti provenienti fuori dalla regione Lazio e dall’estero la spedizione della medaglia. Ti manderemo una mail nei prossimi giorni per darti maggiori informazioni su come procedere. Speriamo che, nonostante questo inconveniente, l’esperienza al nostro evento sia stata positiva. Ci scusiamo ancora”.

Rabbia che si è unita subito alla delusione. In serata, anche il comunicato ufficiale e le scuse del Gruppo Sportivo Bancari Romani, che non hanno potuto far altro che chinare il capo cercando di rimediare, nelle prossime settimane, con l’invio del mancato a tutti i runner che hanno tagliato il traguardo di Ostia, come descritto dettagliatamente nella cartolina ricevuta da tutti i partecipanti.
“Cose che possono capitare” o “cose che non dovrebbero mai succedere”… la verità, probabilmente sta nel mezzo. Le polemiche sui social intanto, com’era prevedibile, stanno impazzendo.
Qui di seguito, il comunicato ufficiale di RomaOstia.
RomaOstia, il comunicato ufficiale degli organizzatori
Cari amici runners,
il nostro evento è frutto di un lavoro di squadra che comincia al termine dell’edizione dell’anno precedente e si protrae per settimane dopo la gara per i consueti incontri di feedback.
Inutile ribadire quanto sia stato duro per noi accettare che la medaglia studiata, voluta e realizzata per questa importante 50esima edizione non fosse disponibile per essere consegnata all’arrivo. Era una medaglia più grande e più spessa del solito, con un omaggio a Luciano Duchi in occasione di queste “nozze d’oro”.
Da appassionati di questo sport sappiamo quanto il momento della consegna della medaglia rappresenti l’ideale celebrazione della propria performance e della propria giornata di sport. Siamo quindi sinceramente e profondamente costernati e ci scusiamo con tutti voi per non avervi fatto trovare il meritato riconoscimento simbolico.
Nella nostra decennale storia di organizzatori abbiamo affrontato problematiche ed inconvenienti di vario genere, prendendoci i meriti dei successi e le responsabilità delle situazioni negative.
Abbiamo sperato fino all’ultimo di riuscire a recuperare ma alla fine abbiamo dovuto prendere atto della situazione.
Comprendiamo il vostro dispiacere per questo mancato suggello di quella che è stata comunque ed innegabilmente una bellissima giornata di sport.
Sarà in ogni caso nostra cura attivarci sin da subito per far si che ogni partecipante possa ottenere la sua meritata medaglia. Non potrà essere ovviamente la stessa cosa ma vorremmo che fosse interpretato come l’intenzione di prenderci carico della problematica, senza se e senza ma e di confermare il rispetto nei confronti di ogni singolo partecipante.