Nadia Battocletti non si ferma più e alla sua prima vera uscita stagionale in pista, al World Indoor Tour di Liévin, realizza il nuovo primato italiano indoor nei 3000 metri: 8’30″82 il suo crono finale, ben 11 secondi in meno del (già suo) precedente record di 8’41″72 stabilito sempre in Francia nel 2022. Un crono addirittura migliore anche del record italiano all’aperto, 8’35″65 realizzato da Roberta Brunet nel 1997.
Il quarto posto finale in gara dietro alle africane Freweyni Hailu (8’19″98), Gudaf Tsegay (8’25″12) e Birke Haylom (8’25″37) conta poco. Brava a non cedere al tentativo di rimanere attaccata, la Battocletti ha corso ai suoi ritmi sempre al massimo, con parziali di 2’50″81 al primo chilometro e 5’41″47 al secondo e per poco non riesce nell’impresa di recuperare il terzo gradino del podio.
Grazie a questo risultato, la trentina delle Fiamme Azzurre, è diventata l’ottava europea di sempre nei 3000 indoor, a soli quattro secondi dal primato europeo della britannica Laura Muir di 8’26″41 risalente al 2017.
“Sono felice per questo risultato – ha detto Nadia Battocletti a fine gara -. Stavo bene e fatto il massimo per il periodo della stagione in cui siamo e per una gara che ho voluto fare solo per interrompere la monotonia della preparazione invernale. Speravo di non rimanere sola troppo presto, perché poi è difficile mantenere certi ritmi, ma le luci a bordo pista mi hanno comunque aiutato a non perdere il passo. Considerato poi che in questo periodo sono anche molto impegnata con lo studio, in vista del mio penultimo esame di tecnica delle costruzioni di metà marzo prima della laurea, non posso che essere decisamente soddisfatta”.
Jacob Ingebrigtsen, doppio record mondiale
Mostruoso Jacob Ingebrigtsen che realizza due primati del mondo nella stessa gara, strappando la corona allo statunitense Yared Nuguse che aveva realizzato il miglior crono di sempre nel miglior indoor solo cinque giorni prima (3’46″63″). 3’45″14 il tempo finale di Ingebrigtsen che, aiutato dalle lepri fino ai 1000 metri, come un metronomo ha spaccato il secondo ad ogni intertempo (1’10”29 ai 500 m, 2’20”49 ai 1000 m) per realizzare “al volo” prima del traguardo finale anche il primato sulla distanza olimpica dei 1500, in 3’29″63, quasi un secondo in meno rispetto al (suo) precedente record di 3’30″60 siglato proprio a Liévin tre anni fa.