Qualche settimana fa, aveva suscitato grande scalpore la notizia del cambio di sponsor del recordman francese Jimmy Gressier passato dalla pluriennale collaborazione con Nike alla nuova partnership con Kiprun, marchio specialistico del mondo running che sta prendendo sempre più spazio tra gli appassionati (qui i modelli che anche noi abbiamo testato), e di proprietà di Decathlon. Un connubio quasi naturale, vista l’origine d’oltralpe sia del brand che dell’atleta.
Gressier non è l’unico tra i top runner che negli ultimi mesi ha cambiato casacca. Come lui anche Paul Chelimo, Timothy Kibet, Viola Chepngeno (del gruppo 42 House di Iten) o il nostro Eyob Faniel.
Il francese alla prima uscita stagionale, nei 5.000 metri al New Balance Indoor Grand Prix 2025 di Boston, ha fatto subito segnare un grande tempo, realizzando il nuovo record nazionale tagliando il traguardo in 13’11″13 e abbassandolo di undici secondi. Merito anche delle scarpe? Può essere… ma sicuramente non delle Kiprun che non ha indossato.
Gressier, infatti, ha corso con un vecchio paio di Nike Dragonfly. Può sembrare strano, ma non è certo la prima volta che accade. Anche Marcell Jacobs, dopo aver lasciato Nike (anche lui) per Puma, aveva corso le prima gare in pista utilizzando ancora le scarpe chiodate del suo vecchio sponsor.
Come già successo per Jacobs e per altri atleti, la nuova partnership tra Gressier e Kiprun non è solo una mera sponsorizzazione, ma una collaborazione voluta da entrambe le parti per la realizzazione di calzature sempre più performanti e innovative. La scelta del campione francese non è stata quindi una mancanza di rispetto nei confronti del nuovo sponsor, ma un accordo per correre al massimo la propria sfida in attesa di poter calzare scarpe ancora più veloci.