Ripensando alla linea di scarpe dedicate al trail running specificatamente per la gara, The North Face è stato il primo brand a progettare una calzatura con piastra in fibra di carbonio che non derivasse direttamente da una linea racing da strada. Con Vectiv, nel 2021, il brand americano, ha lanciato il primo modello totalmente dedicato alla corsa off-road con un sistema innovativo, caratterizzato da una piastra 3D capace di unire reattività e stabilità allo stesso tempo.
La sua naturale evoluzione, nel 2023, è stata Vectiv Pro 2, che ha visto l’implementazione di un super foam leggero e reattivo, il peba (esattamente come successo per le scarpe da strada) e l’introduzione di una piastra in carbonio, sempre 3D con alette laterali, per migliorare ulteriormente risposta e stabilità anche sui terreni più accidentati.
Il passo successivo è rappresentato da Summit Vectiv Pro 3, la nuova super scarpa racing per le ultra distanze nel trail running, che The North Face metterà a disposizione per tutti gli appassionati a partire dal 1 aprile 2025, insieme a tutte le nuove soluzioni della famiglia Vectiv.
Questa non vuole essere una recensione della nuova gamma Vectiv di The North Face, ma solo un’anteprima che riassume le caratteristiche dei diversi modelli in attesa di poterli testare secondo i protocolli di The Running Club.
Summit Vectiv Pro 3: caratteristiche tecniche
Il progetto Summit Vectiv Pro 3 è stato sviluppato a partire dal modello precedente, da cui ha ereditato la tecnologia della piastra in carbonio, il compound dell’intersuola, la particolare geometria rocker della scarpa e l’ottimo rapporto tra stabilità e peso.
Ma non ci può essere evoluzione senza una serie di miglioramenti che portino una calzatura a un livello superiore. In Vectiv Pro 3 queste migliorie hanno riguardato la propulsione e la dinamicità della scarpa, l’ammortizzazione e il comfort complessivo (anche grazie ad uno stack maggiorato di 1,5mm).
Analizzando la componentistica della nuova Vectiv Pro è subito evidente il nuovo sistema a doppia piastra che la caratterizza: una struttura, più morbida, in un mix di TPU e carbonio, nella parte superiore, con le tipiche alette laterali 3D di The North Face per mantenere la stabilità; e un primo strato di schiuma alto 10mm che la separa dalla seconda piastra in fibra di carbonio, a tutta lunghezza, annegata nell’intersuola vera e propria.
La mescola utilizzata, un mix di Pebax e Eva, è lo stesso della precedente versione di Vectiv Pro, soluzione studiata appositamente per le calzature The North Face perché possa essere ottimale nell’utilizzo sui sentieri (il solo Pebax sarebbe troppo leggero e non abbastanza resistente per resistere alle sollecitazioni di terreni sconnessi come i sentieri di montagna).
La parte inferiore di Summit Vectiv Pro 3 è poi completato dal battistrada, sempre in materiale proprietario di The North Face, con nuovi tasselli da 3,5mm e un disegno diverso dalle precedenti versioni che dovrebbe migliorarne il grip e la durata.
Naturalmente, anche la tomaia è stata ridisegnata, utilizzando un nuovo mesh ingegnerizzato in 3D, super leggero, resistente e che non assorbe l’acqua, con una struttura che può essere alleggerita o irrobustita in base alle diverse zone e necessità di copertura del piede.
Il prezzo di lancio di The North Face Summit Vectiv Pro 3 è stato fissato a 250 euro.
La famiglia Vectiv di The North Face: Summit Vectiv Sky 2, Enduris 4 e Infinite 3
Summit Vectiv Pro 3 non sarà il solo modello che The North Face presenterà nei prossimi mesi. A completare la gamma delle scarpe da trail running del brand anche la nuova Summit Vectiv Sky 2, calzatura dedicata alle gare più veloci, tecniche come i vertical.
In questo specifico caso i miglioramenti sono stati apportati al peso complessivo della calzatura, ridotto di 30 grammi, maggiore confort e ammortizzazione grazie a uno stack maggiorato di 3mm, una maggiore reattività data da una mescola supercritical in TPU azotato, un bloccaggio più serrato del tallone per migliorare la calzata, nuovi tasselli da 5mm e un disegno diverso del battistrada per aumentare trazione e diminuirne il consumo.
In Vectiv Pro Sky 2 la struttura interna dell’intersuola è molto più semplice rispetto a Vectiv 3 e prevede una sola piastra in fibra di carbonio, più vicina al terreno, per avere più stabilità.
The North Face Vectiv Pro Sky 2 avrà un costo iniziale di 200 euro.
The North FaceVectiv Enduris 4
The North Face Vectiv Enduris 4 è una scarpa da trail running presentata sul mercato nell'anno 2025, costruita con intersuola in TPU Supercritica e dotata di una piastra in Carbonio. Ha un'altezza di...
Da questi due modelli top di gamma, derivano due nuove versioni più accessibili a tutti gli amanti del trail running: Vectiv Enduris 4 e Vectiv Infinite 3.
Vectiv Enduris 4 deriva direttamente dall’esperienza di Vectiv Pro e presenta un’intersuola in schiuma supercritical e una piastra in fibra di carbonio, ma a un prezzo decisamente più basso, solo 160 euro.
Anche in questo caso, rispetto alla versione precedente i maggiori cambiamenti sono stati fatti alzando lo stack di 1,5mm per avere una maggiore ammortizzazione, aumentando la reattività grazie alla nuova soluzione di piastra e intersuola e migliorando trazione e durata del battistrada con nuovi tasselli da 4mm.
Vectiv Infinite 3 è la sorella minore della Summit Vectiv Sky 2, ma in una versione declinata verso tutti quei runner che sono alla ricerca di una scarpa di livello medio, che corre medie e lunghe distanze e preferisce una soluzione un po’ più bassa. Anche in questo caso la nuova versione è una calzatura più leggera di 25 grammi, con maggiore reattività regalata dal mix tra compound e rocker e una battistrada con nuovi tasselli per una durata più lunga e un maggiore grip.
Anche The North face Vectiv Infinite 3 avrà un costo iniziale di 160 euro.