Si conclude con cinque medaglie il 2024 dell’atletica italiana, guidata sempre dai suoi due grandi capitani Nadia Battocletti e Yeman Crippa, ma con la forza di una squadra che mai s’era vista fino ad ora. Ai Campionati Europei di Corsa Campestre di Antalya 2024 l’Italia ha conquistato anche l‘oro nella staffetta mista con Pietro Arese, Sebastiano Parolini, Marta Zenoni e Sintayehu Vissa e con la squadra assoluta femminile. Argento per Crippa, superato solo dall’inarrestabile Jacob Ingebrigtsen e bronzo con il team U20 sempre femminile. Serie di successi nell’Europeo di cross che non era così ricca dall’edizione 2006 che si era svolta sul tracciato di casa a San Giorgio su Legnano.
Nadia Battocletti, doppio oro
Non bastassero la sua grande classe e forza incontrastata dimostrate dopo il doppio oro agli europei di Roma e l’argento agli ultimi Giochi Olimpiaci di Parigi, Nadia Battocletti ha fatto vedere nuovamente che in Europa non ha rivali. Medaglia d’oro personale e medaglia d’oro con la squadra femminile, grazie al risultato conseguito anche dalle due altre compagne di team, Elisa Palmero (tredicesima) e Ludovica Cavalli (diciannovesima).
Un altro grande passo nella storia dell’atletica italiana e continentale per l’atleta trentina, che ha portato per la prima volta l’Italia sul gradino più alto del podio nella categoria assoluta femminile ai Campionati Europei di Corsa Campestre, completando la personale tripletta di successi in tutte le categorie: U20, U23 e oggi senior, risultato che in Europa non era mai stato raggiunto da una donna, e che tra gli uomini è stato conquistato soltanto dall’azzurro Andrea Lalli.
Storica anche la vittoria della squadra senior femminile, mai sul podio nelle precedenti edizioni. Un oro inaspettato (ma sperato) e raggiunto grazie alla grande forza espressa delle compagne di Nadia, Elisa Palmero e Ludovica Cavalli. Alle loro spalle, poi, Nicole Reina (ventottesima), Valentina Gemetto (trentanovesima), Federica Del Buono (cinquantatreesima). Tre i punti finali di vantaggio sulla Gran Bretagna (36), e tredici sul Belgio, terzo (46).
Arese, Parolini, Zenoni, Vissa: ancora oro dalla staffetta mista
Cambiano gli attori, ma non il risultato. Dopo due anni, è ancora oro per la squadra della staffetta mista, capitanata da Pietro Arese, unico rimasto della vecchia compagine. Arese che ha guidato prima la squadra da dietro le transenne per poi dare la stoccata finale che è valsa la medaglia d’oro per la squadra azzurra.
Una volata da sogno, per il finalista olimpico, bronzo europeo e primatista azzurro dei 1500 metri, che ha finalizzato il duro lavoro dei compagni di squadra. Prima Sebastiano Parolini che ha concluso la sua frazione in quarta posizione, ma attaccato al gruppo di testa, poi l’indomita Marta Zenoni che ha chiuso al secondo posto la sua frazione (ma dietro all’unico uomo schierato da Andorra). Quindi, Sintayehu Vissa, primatista italiana dei 1500 che prima ha conquistato la testa della gara e poi ha resistito al rientro di Gran Bretagna e Francia nel finale, fino all’exploit di Pietro Arese che ha superato tutti allo sprint.
Yeman Crippa, un argento che vale oro
Ci ha provato senza timore anche Yeman Crippa, professione maratoneta. Ci ha provato contro l’unico che in Europa su una distanza più breve e dura come quella del cross può tenergli testa, Jacob Ingebrigtsen. Un testa a testa fin dalla partenza, dove è stato proprio l’azzurro a forzare la gara per non dare troppo respiro agli specialisti. Ingebrigtsen è rimasto a ruota fino all’ultimo giro, quando ha preso la testa e il minimo vantaggio che gli è bastato per tagliare per primo il traguardo. Ma Yeman Crippa non si è mai arreso, unico a resistere tra gli inseguitori. Per lui una splendida medaglia d’argento, la seconda volta in carriera, a cinque anni di distanza da quella del 2019 a Lisbona.
Gli azzurri finiscono noni nella classifica a squadre maschile (prima Spagna, secondo Belgio, terza Gran Bretagna), con i piazzamenti di Luca Alfieri (quarantesimo), Jacopo De Marchi (cinquantacinquesimo), Enrico Vecchi (settantottesimo) e Marco Fontana Granotto (ottantasettesimo).
U20 femminile, bronzo a sorpresa
Non c’è più Nadia Battocletti a guidare le giovanissime, ma la sua influenza si fa ancora sentire. Un’ottima prova quella della squadra U20 femminile, che ha conquistato la prima medaglia di giornata ai Campionati Europei di Cross di Antalya. Dodicesimo posto per Lucia Arnoldo, quindicesimo per Laura Ribigini, diciassettesimo per Licia Ferrari, terzetto capace di recuperare posizioni su posizioni, fino a conquistare il podio di squadra, soffiandolo nel finale alla Svizzera, e posizionandosi dietro alle specialiste di Gran Bretagna (oro) e Francia (argento).
Nella storia, è il terzo podio per la squadra azzurra U20 dopo l’argento del 2017 e il bronzo del 2019, quando a guidare la squadra c’era ancora Nadia Battocletti.