Ogni anni sul palco dei Garmin Beat Yesterday si susseguono personaggi di grande spessore, da campioni dello sport a semplici persone che hanno fatto qualcosa di speciale. Anche per l’edizione 2024 non sono mancati atleti di spicco che in quest’anno olimpico si sono distinti per le loro vittorie, come Nicolò Martinenghi, medaglia d’oro nei 100 metri a rana, Gabriel Soares, medaglia d’argento nel canottaggio nel doppio pesi leggeri, Ruggero Tita e Caterina Banti, medaglia d’oro con i Nacra 17, Daila Dameno, medaglia di bronzo nell’arco composto alle Paralimpiadi, Alice Bellandi medaglia d’oro nel judo e Mara Navarria medaglia d’oro nella prova a squadre femminile della spada.
Cornice d’eccezione la nuova sede di Garmin Italia, che per la prima volta nella storia ha potuto celebrare “a casa propria” la massima espressione dello sport professionistico e della passione sportiva che accomuna tutti.
Diego Pettorossi, un Data Analyst alle Olimpiadi di Parigi
Sono state oltre mille le candidature per i Garmin Beat Yesterday Awards 2024, ma solo cinque sono state le storie vincitrici, tra le quali quella di un campione del running che questa estate è stato protagonista sul tartan di Parigi: quella di Diego Pettorossi, premiato sul palco da Linus e Nicolò Martinenghi.
La storia di Diego Pettorossi è un po’ quella che tutti i runner sognano di poter vivere e raccontare. Una vita che lo ha portato a dividersi tra Italia e Stati Uniti: in Italia la formazione e i primi allenamenti sulla pista, negli Stati Uniti il lavoro da Data Analyst e il pallino per l’atletica, inseguendo il sogno dell’Olimpiade. E Diego Pettorossi lo ha raggiunto quasi da autodidatta, diventando l’unico atleta non professionista della Nazionale italiana.
“Arrivare alle Olimpiadi è stato un vero e proprio viaggio – ha raccontato Pettorossi -. Utilizzavo le ferie per fare le gare, i permessi per allenarmi. Poi ho deciso di scommettere su me stesso”. Si è qualificato come 48esimo su 48 posti disponibili accendendo il suo sogno a Cinque Cerchi.
Da autodidatta, la sua tenacia e la determinazione a non arrendersi mai lo hanno condotto a Parigi, di fronte a ottantamila persone, a correre i 200 metri. Arrivare a respirare quelle emozioni incredibili riservate a pochi, hanno rimesso in prospettiva sforzi e sacrifici che lo hanno portato a sfiorare la semifinale per soli pochi centesimi.
Non solo corsa: le altre storie dei Garmin Beat Yesterday Awards 2024
“Ci piace pensare che i riflettori sul palco del Beat Yesterday non si spengano mai, che le storie continuino a essere raccontate e che i protagonisti le portino avanti giorno dopo giorno, anche una volta finita la festa – ha commentato Stefano Viganò, Amministratore Delegato di Garmin Italia, presentando la serata -. Nove anni di Beat Yesterday non sono solo un traguardo incredibile, rappresentano anche l’impegno che l’azienda mette in campo da nove anni per celebrare lo Sport in ogni sua forma. Ciò che ci accomuna non sono i risultati, le performance, le grandi vittorie o quelle sconfitte che hanno sempre una storia da insegnare. Ciò che ci accomuna sono i valori che lo sport sa trasmettere: la dedizione, l’impegno, il coraggio, la sfida con sé stessi e con gli altri, la passione e la capacità di non arrendersi mai”.
Oltre a quella di Diego Pettorossi, sono state premiate anche altre quattro imprese sportive, a cominciare da quella di Maria Vittoria Marchesini e Giovanna Micol, che con il Team Luna Rossa femminile hanno conquistato la Puig Women’s America’s Cup, dimostrando la forza del lavoro di squadra. Poi Roberto Ragazzi che ha affrontato l’Islanda e il ghiacciaio Vatnajökull per sensibilizzare sul cambiamento climatico, mentre Francesca Gasperi, in moto attraverso dodici stati, ha raccolto fondi per costruire una strada essenziale in Madagascar. Infine, Claudio Pelizzeni che ha raccontato il suo viaggio senza aerei attorno al mondo, trasformandolo in uno strumento di introspezione e cura, nonostante le sfide poste dal diabete.