Nella gamma di daily trainer proposta da Brooks sono due le famiglie di scarpe da corsa più diffuse tra gli appassionati: Ghost e Glycerin. Il 1 febbraio 2025, esattamente a un anno dal lancio di Glycerin 21, Brooks presenterà ufficialmente sul mercato del running la nuova Glycerin 22 che introduce importanti novità.
Questa non vuole essere una recensione della nuova Brooks Glycerin 22, ma solo un’anteprima che riassume le nuove caratteristiche della scarpa presentata al The Running Event di Austin in attesa di poterla testare secondo i protocolli di The Running Club.
La principale novità di Glycerin 22 si trova nell’intersuola, che non cambia quanto a quote, ma adotta una nuova mescola, il DNA Tuned, la stessa che Brooks ha introdotto alcuni mesi fa con la prima edizione di Glycerin Max.
La peculiarità della mescola DNA Tuned è quella di essere un compound a doppia densità: la parte più chiara, quasi trasparente, con una struttura a celle più grosse in grado di lavorare meglio sia a livello di stabilizzazione sia di assorbimento dell’energia durante l’impatto a terra. La seconda struttura, a celle più piccole, ben visibile in quanto colorata, è invece maggiormente presente nella zona del mesopiede e in avampiede, assolvendo le funzioni legate alla reattività e alla spinta in avanti.
Le misure, come anticipato, non cambiano rispetto a quelle di Glycerin 21: 38mm al posteriore, 28mm in avampiede, per un drop complessivo di 10mm. Cambia però nettamente la struttura attorno al collo del piede, con una semplificazione generale, che dovrebbe avere una positiva ricaduta anche sul peso complessivo della scarpa.
E’ ipotizzabile che il cambio di mescola nell’intersuola permetterà a Glycerin 22 di diventare una calzatura più reattiva e divertente rispetto ai modelli precedenti, senza però rinunciare alle caratteristiche tecniche che da sempre l’hanno caratterizzata: essere una daily trainer adatta anche ai podisti più impegnativi come peso, dalla buona protezione, ma capace anche di far ben percepire cosa accade sotto i piedi.