Ha suscitato scalpore la notizia che per la prima volta nella storia un robot abbia preso parte a una gara podistica. Tutto è successo alla mezza maratona di Yizhuang, a Pechino, in Cina, dove Tiangong, un androide con braccia e gambe articolate, alto 1,63 metri e pesante 48 chili, è entrato sul percorso di gara con tanto di pettorale a poche centinaia di metri dal traguardo, varcando l’arco di arrivo insieme ai tanti runner in arrivo nello stesso momento, quando ormai il cronometro segnava 2h59’57”.
In realtà, Tiangong fino a quel momento aveva vestito i panni di “cheerleader”, agitando le braccia durante la gara per incitare i runner partecipanti. Ma poco prima dello scadere delle tre ore di gara, mentre un gruppo di podisti si stava avvicinando al traguardo, il robot è entrato sul tracciato, fungendo da pacer per aiutare gli atleti negli ultimi metri di gara a tagliare il traguardo.
【人形機器人與選手一起沖過馬拉松終點】在11月10日上午舉行的北京亦莊半程馬拉松上,北京人形機器人「天工」進入賽場,分別在起點和終點與選手們一起奔跑。#機器人 #Robot #智能化 #Intelligent #馬拉松 #Marathon pic.twitter.com/3jRumKsrFU
— GBA Life Style (@zhengniushi) November 11, 2024
Prodotto dal National and Local Co-Built Embodied Intelligence Robot Innovation Center, Tiangong è un robot umanoide di prima generazione, il primo al mondo a grandezza naturale che funziona con propulsione elettrica. È inoltre dotato di percezione visiva, di un elevato livello di forza, di un metodo di apprendimento predittivo con rinforzo imitativo (in pratica, è dotato di apprendimento in tempo reale) e può correre a una media di 10 minuti al chilometro.
Ma nessuna paura: Tiangong non è stato progettato per compete con gli umani (almeno non per ora). In grandi eventi come le maratone i robot possono svolgere diversi compiti. Tiangong, infatti, non è stato il primo cyborg ad essere utilizzato durante una gara di corsa.
Alla maratona di Hangzhou, sempre in Cina, ad esempio, sono stati utilizzati robot a quattro zampe che hanno svolto il ruolo di pacemaker ufficiali di gara. I robot-pacer, equipaggiati dei tradizionali “palloncini”, hanno corso l’intera maratona mantenendo un ritmo costante di circa 9 minuti e 24 secondi al chilometro.
Altre tipologie di cyborg, dotati di trasmissione vocale e riproduzione di musica, sono stati invece utilizzati con ruolo di accompagnatori nella gara non competitiva.
Il ruolo dei robot della corsa
Sono diverse le funzioni che questa tipologia di umanoidi può svolgere durante un grande evento come la maratona e non solamente legato all’aspetto prettamente sportivo. Oltre ad essere in grado di mantenere una velocità costante molto precisa, possono anche aiutare i partecipanti fornendo feedback in tempo reale su fattori come frequenza cardiaca, temperatura e qualità dell’aria.
Ma possono anche migliorare la sicurezza durante gli eventi attraverso la navigazione autonoma, il monitoraggio in tempo reale e l’analisi dei big data. Robot di pattuglia possono monitorare la sicurezza lungo il percorso di gara, rilevare movimenti insoliti della e tra la folla o situazioni di emergenza e allertare rapidamente il personale di sicurezza.
Infine, robot dotati di forniture mediche possono muoversi rapidamente per fornire attrezzature di emergenza, come i defibrillatori, o possono analizzare le condizioni di un atleta tramite telecamere e sensori per identificare coloro che necessitano di cure mediche immediate.
Una ri-voluzione in via di e-voluzione, ma che impiegherà ancora qualche anno prima di essere veramente attuabile. Una strada che porterà forse anche a vedere sfide tra cyber-runner, ma che non potranno mai dare le emozioni regalate da sudore e fatica.