Puma Deviate Nitro 2 era stata sicuramente una delle migliori novità in ambito scarpe da corsa della passata stagione. Ne abbiamo utilizzate diverse colorazioni nel corso dell’anno e ne siamo sempre stati entusiasti.
Con l’arrivo della nuova versione 3 abbiamo subito voluto testarla per capire quali migliorie e cambiamenti fossero stati apportati, a una scarpa già di per sé completa e (quasi) perfetta.
Come la versione che l’ha anticipata anche Puma Deviate Nitro 3 si è dimostrata una calzatura poliedrica, una scarpa consigliata ad atleti con appoggio neutro, da utilizzare soprattutto per gli allenamenti più veloci o le gare, ma che non disdegna nemmeno i ritmi meno spinti delle corse lente.
L’ho provata praticamente a quasi tutti i ritmi, dalla corsa lenta, alle ripetute e anche i due lunghi di una trentina di chilometri in preparazione della maratona.
Battistrada: 9
PumaGrip, ormai lo sappiamo, è una certezza. Rispetto al modello precedente, nel battistrada è cambiato l’intaglio della gomma, diventato più fitto e simile al disegno di uno pneumatico. L’aderenza non è diminuita e ne ha beneficiato soprattutto la durata.
Intersuola: 9
L’intersuola e la piastra in fibra di carbonio PWRPlate sono rimaste invariate. Doppia mescola in Nitro, più solida e stabile nella zona inferiore, e Nitro Elite, più reattivo e dinamico (anche se non la stessa versione della Nitro Elite), nella parte superiore, in quantità decisamente più abbondante in corrispondenza dell’avampiede.
Da notare (probabile decisione di marketing) che la scelta di Puma, diversa da quanto fatto nella versione 2, è stata di enfatizzare (con semplice scritta Nitro) la presenza della mescola meno nobile rispetto a quella più nobile.
Quello che è decisamente cambiato è l’altezza dell’intersuola. In Deviate Nitro 3, infatti, abbiamo misurato 5mm in più di schiuma nella zona tallonare e di 2 mm nell’avampiede, con un corrispettivo aumento anche del drop da 8 a 10 mm: 39 e 29 millimetri in Deviate Nitro 3 contro i 38 e 30 millimetri in Deviate Nitro 2.
L‘intersuola rimane molto morbida e con una buonissima reattività, caratteristica che mi ha permesso di correre i lunghi con buone progressioni finali e senza avere particolari dolori di post-allenamento (Doms), un buon miglioramento rispetto al modello precedente.
Tomaia: 9
Anche la tomaia, in mash ingegnerizzato, è molto simile al modello precedente, ma con una trama che permette un’areazione maggiore nella zona dell’avampiede.
Mantenuti, anche se più abbondanti, gli inserti PWRTape per rinforzo e stabilità, che in Deviate Nitro 3 arrivano fino all’altezza degli occhielli centrali, regalando molta più solidità alla scarpa.
Upper: 8
I lacci sono molto morbidi, identici alla seconda versione, e non hanno creato nessun particolare problema durante la corsa. Alla linguetta, sempre in stile racing, è stata aggiunta un po’ più di imbottitura nella zona centrale e ha due piccoli occhielli dove far passare i lacci per evitare movimenti indesiderati.
Cambiata completamente, invece, la conchiglia tallonare, con meno inserti laterali in schiuma morbida e una costruzione più solida, che rendono la scarpa molto più stabile rispetto al modello precedente.
Peso: 7,5
Il peso rimane invariato: 265 grammi nella mia taglia US9,5, ma con un aumento della schiuma utilizzata nell’intersuola e, di conseguenza, maggiore protezione per il piede. E a parità di peso…
Comfort: 8,5
Anche se Puma Deviate Nitro 3 è una calzatura molto spinta verso la velocità, l’utilizzo di una schiuma un po’ più densa rispetto alla versione precedente (ma comunque nettamente più morbida rispetto a ad altre mescola presenti sul mercato) e l’abbinamento a una tomaia molto strutturata, ha generato un’ottima scarpa sfruttabile anche per gli allenamenti più lunghi.
Reattività: 8
Paragonata alla sorella maggiore Nitro Elite, la Puma Deviate Nitro 3 permette sicuramente una minor reattività, complice qualche grammo in più e l’utilizzo di una mescola meno nobile per una parte di intersuola. Ma confrontata con altri modelli di scarpe intermedie è capace di prestazioni decisamente maggiori.
Durata massima stimata: 8,5
Lo era già la versione precedente, non si può che riconfermare anche in questa nuova versione. Il consumo del battistrada dopo 150km è praticamente nullo e le uniche un po’ usurate, sono quelle sulle quali i piedi appoggiano in maniera più consistente, ad esempio nella zona del tallone esterno.
La durata stimata è sicuramente elevata, il materiale del battistrada e la tomaia molto rinforzata la rendono una scarpa molto longeva, con la quale poter correre tranquillamente 800km senza perdere reattività e comfort.
Rapporto qualità/prezzo: 9
Il prezzo di listino è di 170 euro, costo decisamente in linea con i modelli di pari categoria. Se considerata una scarpa da gara, invece, un prezzo super competitivo.
Essendo un modello già presente sul mercato da diverse settimane non è difficile trovare buone offerte (guarda qui nella nostra sezione scarpe) che lo rendono un acquisto ancora più interessante.
Voto finale: 8,5
Puma Deviate Nitro 3 è diventata una calzatura decisamente più poliedrica: più morbida e un po’ più protettiva rispetto alla versione 2, con un appoggio naturale un po’ più arretrato, caratteristiche che l’hanno resa una scarpa adatta ad un più ampio range di utilizzatori, sia per peso (più alto) che per passo (più lento). Un modello all around che può essere scelto come scarpa intermedia e anche da gara, in base ai ritmi a cui la si utilizza, ma anche da lento.
Non c’è dubbio che Puma con questo modello abbia indovinato necessità e richieste di molti runner amatori che nelle gambe non hanno grandi ritmi e che si vogliono approcciare anche alle lunghe distanze con una scarpa che li possa aiutare quando la fatica si fa davvero sentire.
PumaDeviate Nitro 3
Puma Deviate Nitro 3 è una scarpa veloce adatta a tutti gli allenamenti di qualità che può essere utilizzata anche in gara, che presenta un'intersuola molto reattiva in Nitro. È caratterizzata da ...
Ma soprattutto Puma Deviate Nitro 3, rispetto ai modelli diretti concorrenti, ha il vantaggio di essere proposta a un prezzo decisamente competitivo, soprattutto per chi la considera una scarpa da gara.