Lo scorso weekend si sono disputati i Campionati Italiani di Mezza Maratona a Civitanova Marche (Macerata). A vincere il tricolore, l’argento europeo Pietro Riva, 1h02’47” nella gara maschile, e Sara Nestola, 1h12’32” in quella femminile, entrambi allenati dall’olimpionico Stefano Baldini e proiettati verso il debutto nei quarantadue chilometri della maratona a Valencia (dove, se tutto verrà confermato, saremo presenti anche noi).
Tra i partenti (e gli arrivati) anche il nostro Andrea Soffientini, chiamato dalla sua società (Dynamo Running) a difendere i colori per la classifica a squadre, nella quale lo scorso anno si erano classificati al terzo posto.
“È stata una gara dura, non veloce, con tanto caldo e tanto vento. Il percorso non ha aiutato, due giri di percorso fino al mare, con una serie di inversioni a U che hanno inciso parecchio sul ritmo finale – ha raccontato Andrea a caldo, appena terminata la gara -. A posteriori reputo la mia personale gara in modo positivo: ventitreesimo italiano e ventottesimo assoluto. 1 ora 7 minuti e 21 secondi il tempo finale, che rispecchia pienamente quanto fatto, considerando almeno un minuto e mezzo in più (per tutti) dovuti alle varie complicazioni sul tracciato. In gare come questa bisogna essere bravi a leggere le condizioni e saper sfruttare al massimo le proprie qualità”.
“Come avevo già raccontato in precedenza, sono arrivato da un periodo non semplice, reduce da un po’ di malanni e influenza dopo i Campionati Italiani di 10K – continua Andrea – che ha inciso negativamente anche sugli allenamenti. Insieme al mio coach Rosario Lopresti, abbiamo deciso di cambiare le impostazioni, rallentando i ritmi e aumentando i volumi, un po’ per recuperare, ma anche in vista della maratona di Firenze di fine novembre”.
Mezza maratona: utilizzare i gel in gara, si o no?
A condividere viaggio ed esperienza ai Campionati Italiani anche uno degli atleti allenati da Andrea, Daniele Barison, con il quale si è aperto un simpatico e interessante dibattito (guarda il video) sull’utilizzo dei gel in gare come la mezza maratona.
Non esiste un’indicazione chiara e univoca a riguardo. Se per distanze come la maratona è dimostrato scientificamente che sia importante reintegrare regolarmente le scorte di glicogeno con gel e barrette, non tutti sono concordi sul fatto che per distanze minori come la mezza maratona sia necessario farlo. Certo, dipende molto anche da quanto tempo si corre per completare 21 chilometri. Studi ed esperti, indicano tra i 75 e i 90 minuti corsi al massimo dello sforzo come tempo necessario per consumare tutti gli zuccheri precedentemente immagazzinati.
Molto dipende anche dall’alimentazione pre-gara, dalle abitudini e dall’aiuto mentale che i gel sono in grado di dare nel momento di crisi. “Io, fino alla mezza maratona sono solito non utilizzare nessun gel – confessa Andrea -. Non ne sento il bisogno e mi basta fare una buona colazione per avere tutte le energie necessarie per portare a termine la gara senza problemi. Ma, chiaramente, non per tutti è così…”.
Daniele Barison (1h18’08” a Civitanova), che dopo essersi confrontato con Andrea, ha sperimentato per la prima volta in gara il non utilizzo dei gel, si è però poi pentito: “Dalla prossima gara tornerò ad utilizzarli e poi trarremo le conclusioni se sia meglio farlo oppure no”. E voi, come siete abituati?