Nike rivoluziona anche il suo parco scarpe per l’allenamento e per farlo ha “scomodato” niente meno che Eliud Kipchoge. Il primo novembre, infatti, sarà disponibile in tutti gli store dello swoosh, la nuova Zoom Fly 6, super trainer (illegale) trasformata nella sua essenza, diventata ormai una sorella minore della tanto amata Alphafly.
Sorella, tanto che la ricorda moltissimo nella linea e nel design, distinguendosi soprattutto per la mancanza dei pods Air Zoom nella zona dell’avampiede. Ma sono diverse le caratteristiche e le innovazioni apportate da Nike rispetto alle versione cinque dello stesso modello, che lasciano pensare ad una vera e propria evoluzione di questa calzatura che nelle precedenti versioni non aveva ancora fatto breccia nel cuore (e nei piedi) dei runner.
Questa non vuole essere una recensione della nuova Nike Zoom Fly 6, ma solo un’anteprima che riassume le nuove caratteristiche della scarpa annunciata dalla casa madre in attesa di poterla testare secondo i protocolli di The Running Club.
Nike Zoom Fly 6, tutte le novità
Partiamo col definire a quale categorie di calzature da corsa appartiene Nike Zoom Fly 6: super trainer. Scarpa da allenamento, quindi. Veloce, con schiuma premium e piastra (in fibra di carbonio in questo caso). E illegale, superando i 40mm di altezza nell’intersuola, come (non) consentito dai regolamenti di World Athletics.
Innanzitutto cambia la parte superiore dell’intersuola, soluzione che aveva fatto storcere un po’ il naso nel precedente modello. Non più ZoomX riciclato, ma dichiarato nello stessa schiuma ZoomX di Alphafly e Vaporfly (da verificare il livello di densità e, quindi, reattività utilizzato). ZoomX sempre accoppiato, nello strato inferiore, a una mescola in EVA (nello specifico SR-02 di Nike) per migliorare la stabilità complessiva della scarpa.
Come anticipato, non ci saranno i due pods Air Zoom, come in Alphafly, ma rimane confermata la presenza di una FlyPlate, piastra in fibra di carbonio a tutta lunghezza, inserita tra i due strati di intersuola, visibile nello svaso mediale inferiore.
Sempre parlando di intersuola, cambiano le misure di Zoom Fly 6: 42 millimetri nel tallone e 34 nell’avampiede, tre in più rispetto alla precedente versione, sempre per un drop abbastanza alto di 8 millimetri. Caratteristica che le classifica tra le super trainer illegali e che le destinerebbe ad un uso esclusivo per l’allenamento.
Il battistrada è leggermente più strutturato per aumentarne la durabilità, con un evoluzione del disegno che ricorda il design a waffle già visto in altri modelli Nike.
Anche la tomaia è stata ridisegnata prendendo spunto dalla soluzione adottata con le Alphafly. E’ realizzata con un tessuto a rete a due strati molto leggero, che punta ad offrire una sensazione di calzata simile a quella di un calzino, senza trascurare durata e traspirabilità.
Nonostante un’altezza maggiorata e un battistrada più strutturato, il peso complessivo di Nike Zoom Fly 6 è diminuito di oltre il 10% (circa 40 grammi) arrivando a 265 grammi nella taglia di riferimento.
NikeZoom Fly 6
Nike Zoom Fly 6 è una scarpa veloce adatta a tutti gli allenamenti di qualità grazie un'intersuola molto reattiva in ZoomX. È caratterizzata da un'altezza al tallone di 42mm e di 34mm nell'avampied...
Una scarpa per correre forte in allenamento, quindi. Una scelta adatta ai podisti più evoluti per avere una calzatura in grado di aiutare durante le uscite di qualità, ma senza essere estrema come una scarpa da gara. Sarà interessante capire a quale livello di compromesso Nike sarà arrivata, per fornire questo risultato.
Nike Zoom Fly 6 sarà disponibile a partire da 180 euro sullo shop ufficiale e in alcuni punti vendita selezionati a partire dal 1 novembre, mentre la colorazione di Eliud Kipchoge (ispirata alle caratteristiche strade di terra rossa del Kenya) arriverà all’inizio di dicembre.