La gamma Rincon di Hoka è sempre stata accolta con entusiasmo tra i runner più appassionati, linea che è stata in grado di anticipare le principali caratteristiche che ritroviamo nella maggior parte delle daily trainer oggi presenti sul mercato: tanta morbidezza e reattività, in grado di accompagnare il runner anche nelle sedute di allenamento un po’ più veloci.
Nelle prime tre versioni la struttura delle Rincon è rimasta praticamente invariata, con solo interventi importanti per rinforzare il battistrada, che ha sempre rappresentato il punto debole di queste scarpe. La poca gomma dura posizionata sotto la scarpa lasciava infatti molta intersuola a vista, cosa che portava ad un’usura molto rapida pur offrendo una morbidezza e una migliore sensazione di quello che avviene sotto ai piedi.
In Rincon 4, Hoka ha mantenuto invariate molte caratteristiche base dei precedenti modelli, rinnovandole solo in alcuni punti chiave.
Le principali novità di Hoka Rincon 4
I cambiamenti principali sono stati apportati soprattutto nell’intersuola, aumentata (di quote) in modo marcato, passando da 29mm a 33mm nel tallone e da 24mm a 28mm nell’avampiede, mantenendo il classico drop di 5mm. Diversa anche la composizione della mescola, passata dall’EVA sagomata a EVA iniettata. E, particolare non da sottovalutare, in Rincon 4 è presente una nuova struttura con intersuola a doppia mescola, la cui parte inferiore assolve anche al ruolo di battistrada.
Hoka ha, infatti, adottato un design simile a quanto visto in Asics Gel-Cumulus 26 e in alcuni modelli di Under Armour, con un vero e proprio battistrada assente, sostituito da un’intersuola composta da schiuma molto dura e resistente. Questa struttura ricopre tutta la parte inferiore della scarpa, fatta eccezione per uno svaso centrale che prosegue fino al tallone.
Hoka Rincon 4, prime impressioni
Ho utilizato le Hoka Rincon 4 per alcune uscite di allenamento, percorrendo per questo first look una cinquantina di chilometri. La primissima sensazione che ho provato è stata quella di notevole somiglianza proprio con le Asics Gel-Cumulus 26: buona ammortizzazione ma non eccessiva, con una percezione del terreno un po’ meno accentuata. La calzata è stata subito molto comoda: mediamente ampia nella parte anteriore, con una tomaia morbida e traspirante che fascia al meglio il piede.
La risposta nella corsa è quella tipica di una daily trainer più propensa a prendere il ritmo: non è la classica scarpa con la quale correre i lenti e i rigeneranti, ma una scalzatura per accompagnare le uscite di tutti i giorni, permettendo di distinguersi quando il ritmo aumenta. Si può utilizzare anche per qualche lavoro più spinto ma personalmente mi terrei nel range della corsa media, senza andare su lavori più veloci come possono essere quelli delle ripetute brevi. E’ una scarpa che, una volta inquadrata nella sua categoria di utilizzo di riferimento, fornisce un buon ritorno di energia e si dimostra essere reattiva al punto giusto.
Rispetto alle precedenti versioni di scarpa questa Rincon 4 mi è parsa per certi versi essere una scarpa più matura, che ha perso un po’ di quella verve particolare che avevano i primi tre modelli per diventare più strutturata e in questo modo garantire maggiore confort e sicurezza ad un maggior numero di podisti.
Era e resta una scarpa per atleti neutri, non di certo per chi soffre di iperpronazione: chi si è trovato bene con le precedenti versioni qui troverà una scarpa leggermente diversa nella risposta, ma altrettanto gradevole e divertente.
HokaRincon 4
Rincon 4 di Hoka è una scarpa di tipo Neutra pensata per chi corre su strada e cerca una calzatura dedicata alle uscite di tutti i giorni e ai lenti. L'intersuola è in EVA e ha un'altezza di 33mm ne...
Il costo è rimasto invariato: 130 euro, un buon prezzo (di listino) se confrontato con quello di altre proposte in commercio. Ma è anche già possibile da trovare Rincon 4 a costi ancora più aggressivi e interessanti (guarda qui). Continuerò a indossarle nelle prossime settimane sino ad arrivare ai canonici 150km per la recensione completa.