A tre anni abbondanti dal debutto della versione 23, Saucony ha appena reso disponibile sul mercato Hurricane 24. La nuova versione di questa maxi scarpa stabile si distanzia nettamente dal modello precedente, abbandonando la classica struttura con cuneo mediale nella parte interna, per un design a doppia intersuola con densità differenziata, unita ad una pianta di appoggio molto ampia e a un profilo laterale più alto.
Hurricane 24 è una scarpa stabile, pensata quindi per chi necessita di supporto, con una grande quantità di intersuola: 38mm nel tallone e 32mm nell’avampiede, per un drop contenuto in 6mm nei dati dichiarati dall’azienda.
L’intersuola è di tipo misto: nella parte superiore in mescola PWRRUN PB, mentre in quella inferiore Saucony ha optato per la tradizionale PWRRUN.
E’ proprio la costruzione e la costituzione dell’intersuola a caratterizzare la struttura di questa scarpa, in quanto i due strati di mescola non sono accoppiati specularmente uno sopra l’altro, ma in un modo che potremmo definire ibrido. La schiuma PWRRUN PB, più reattiva, è sviluppata a tutta lunghezza, ma unicamente nella parte centrale. Lo strato in PWRRUN, mescola più morbida, invece, si sviluppa nella parte laterale della scarpa con una presenza maggiore nella parte esterna per aiutare nella stabilità.
Osservando la parte inferiore della scarpa, inoltre, spicca la notevole larghezza della zona del mesopiede pensata proprio per aiutare a stabilizzare ancora di più la rullata durante la corsa.
Saucony Hurricane 24: vista da dentro
Per verificare la composizione interna e le caratteristiche tecniche, abbiamo tagliato in due una Hurricane 24 nuova.
Lo spessore dell’intersuola rilevato è molto vicino a quello dichiarato da Saucony: 37,3mm nel tallone e 32mm nell’avampiede, considerando anche lo spessore della soletta interna Ortholite di 6mm. Dalla nostra misurazione, il drop che ne deriva è di poco superiore a 5mm, quindi allineato ai 6mm dichiarati dall’azienda.
Interessante la durezza rilevata delle due schiume: più denso il PWRRUN PB nella zona superiore, più ammortizzante il PWRRUN in quella inferiore. Soluzione, come già detto, adottata per aiutare nella stabilità dell’appoggio, privilegiando il sostegno, nonostante il PWRRUN PB sia una mescola (sulla carta) più reattiva.
Durante la corsa Saucony Hurricane 24 spicca per essere una scarpa molto protettiva, grazie alla grande quantità di intersuola e all’ampia pianta, ma che grazie all’utilizzo l’utilizzo di mescola PWRRUN PB riesce ad essere particolarmente reattiva, nonostante i 302 grammi di peso dichiarati da Saucony.
SauconyHurricane 24
Hurricane 24 di Saucony è una scarpa di tipo Neutra pensata per chi corre su strada e cerca una calzatura dedicata alle uscite di tutti i giorni e ai lenti. L'intersuola è in PWRRUN PB e ha un'altez...
Nelle mie prime uscite di test, ne ho apprezzato la facilità di accompagnare nella corsa lenta con estrema naturalezza, ma allo stesso tempo, di assecondare istantaneamente anche i cambi di ritmo dalla corsa lenta a quella un po’ più svelta. Il tutto nonostante la “tanta” intersuola che protegge il piede e permette di correre in modo confortevole anche quando si superano i 20 chilometri di uscita.
Saucony Hurricane 24 è già disponibile in tutti i rivenditori specializzati e gli store online a 180 euro (guarda le offerte nella sezione scarpe di The Running Club).
Continueremo a correre con questo modello di Saucony anche nelle prossime settimane, in vista della recensione completa dopo il canonico traguardo dei 150 chilometri.