C’era una volta… potrebbe iniziare così la bella favola dell’atletica italiana del 2024, raccontando degli anni “bui” in cui la squadra azzurra ha faticato per rimanere allo stesso livello di tante altre nazioni che avevano alzato l’asticella. Qualche saltuario exploit, qualche medaglia, ma nulla più. Non un seguito, non una continuità che permettesse di vedere un orizzonte limpido e vincente.
Poi sono arrivate a sorpresa le Olimpiadi di Tokyo 2020, con ori, record e vittorie che ci hanno riportati ai fasti del passato. E da allora tutto è cambiato. Jacobs&Co. hanno ridato vitalità a tutto il movimento, hanno regalato speranza anche a chi non ci credeva più, hanno permesso ai più giovani di credere ancora nei propri sogni.
Gli effetti si sono visti agli ultimi Campionati Europei di Roma, dove l’Italia ha dominato su tutti: 24 medaglie, di cui 11 ori, 9 argenti e 4 bronzi. Doppiato il precedente record di medaglie europee di Spalato ’90 e, per la prima volta, anche il primo posto nel medagliere. Ma anche questo è stato solo l’inizio.
Lo scorso weekend a Banska Bystrica, in Slovacchia, si sono svolti i Campionati Europei under 18 di Atletica Leggera e le giovani promesse azzurre non sono certo state da meno rispetto i “più grandi”. 15 medaglie, 7 ori, 3 argenti e 5 bronzi, nuovamente primo posto nel medagliere continentale e record di successi in una manifestazione giovanile: mai così tante medaglie d’oro per la nostra Nazionale nella storia sia di Mondiali che degli Europei giovanili.
Italia prima davanti a Polonia (4 ori, 3 argenti e 1 bronzo) e Repubblica Ceca (4 ori, 3 argenti), conquistando anche il primo posto nella classifica a punti che considera i piazzamenti tra i primi otto, con un totale di 145 punti davanti a Germania (138) e Gran Bretagna (110), anche grazie ad una clamorosa giornata finale nella quale sono arrivate addirittura 7 medaglie, di cui due d’oro.
Tutte le medaglie azzurre degli Europei under 18 di Atletica
Come già a Roma, è stato un successo globale, che ha visto primeggiare i giovani azzurri in tutte le discipline, dalla velocità al mezzo fondo, dagli ostacoli alle staffette, dai lanci ai salti.
7 le medaglie d’oro con Diego Nappi (200m); Kyan Escalona (110 ostacoli); Pietro Villa (giavellotto); Alessio Coppola (marcia 5000m); Elisa Valensin (200m); Serena Di Fabio (marcia 5000m); Viola Canovi, Margherita Castellani, Laura Frattaroli, Elisa Valensin (staffetta 100-200-300-400 metri).
3 le medaglie d’argento per Vittore Borromini (3000m); Francesco Crotti (triplo); Margherita Castellani (200m).
5 le medaglie di bronzo di Tommaso Ardizzone (400 ostacoli); Daniele Inzoli (lungo); Nicolò Vidal (marcia 5000m); Fabrizio Caporusso, Daniele Inzoli, Tommaso Carfagna, Daniele Salemi (staffetta 100-200-300-400 metri); Elisa Valenti (triplo).
Gli azzurrini della corsa
Corsa e velocità sono stati il regno indiscusso degli azzurrini. Diego Nappi ha fatto parlare di sé per l’oro nei 200 metri, superando ancora il vecchio primato giovanile di Filippo Tortu, senza potersi confrontare con il britannico Jake Odey-Jordan, inaspettatamente eliminato nelle batterie (leggi tutto qui).
Da applausi l’oro da record europeo della staffetta femminile (con Elisa Valensin e Margherita Castellani rispettivamente prima e seconda nei 200m femminili) e il bronzo di quella maschile.
Senza dimenticare la marcia, sia al maschile che al femminile, con Alessio Coppola (oro) e Nicolò Vidal (bronzo) che hanno già iniziato a rincorrere i loro “maestri” Stano e Palmisano.
Sempre parlando di corsa, il restante oro è quello di Kyan Escalona, nei 110 ostacoli, mentre è di bronzo la medaglia di Tommaso Ardizzone nei 400hs. Ultimo, ma non meno prestigioso, l’argento nella gara più lunga, i 3000 metri di Vittore Borromini.
C’era una volta, abbiamo detto. Tra qualche giorno inizieranno i Giochi Olimpici di Parigi 2024, con 403 azzurri (76 quelli dell’atletica) pronti a rincorrere i loro sogni. Una nuova favola, che anche questa volta speriamo possa finire con “…e vissero tutti felici e contenti”.