L’ultima volta che abbiamo incontrato Yeman Crippa era appena tornato dalla ricognizione fatta a Parigi in vista della maratona olimpica che si correrà il prossimo 10 agosto sulle strade della capitale francese. Un viaggio molto proficuo, che ha permesso a lui e al suo allenatore Massimo Pegoretti di carpire i segreti del tracciato di gara per impostare gli allenamenti specifici e poterlo affrontare al meglio. E guadagnare anche solo un minimo vantaggio sui suoi avversari, tra i quali Yeman troverà anche Eliud Kipchoge e Kenesisa Bekele.
Nella stessa intervista Crippa aveva anche svelato il suo salto di mentalità, che gli ha permesso di conquistare tutti i primati nazionali di fondo e mezzo fondo: un nuovo modo di affrontare la gara che lo porterà a lottare per la conquista di una medaglia olimpica di Parigi 2024, come ha già fatto in precedenza su 5.000 e 10.000 metri.
A dimostrare la serietà e la convinzione che contraddistingue il “nuovo” Yeman Crippa, nei giorni scorsi è stato svelato uno dei tanti doppi-allenamenti che Yeman sta affrontando in questo periodo di programmazione specifica in altura, ai 2035 metri del Sestriere: una media di circa 30 chilometri al giorno, per un volume settimanale che varia tra i 200 e i 250 chilometri. Un volume decisamente maggiore rispetto alla preparazione che aveva seguito in Kenya prima della realizzazione del nuovo record italiano di maratona (2h06’06”) ottenuto a Siviglia lo scorso febbraio.
L’allenamento bigiornaliero di Yeman Crippa per la maratona di Parigi
Questa la particolare seduta di bigiornaliero eseguita da Yeman Crippa: 42 chilometri totali, suddivisi in 20km al mattino e 21km al pomeriggio.
Mattino
7km di riscaldamento ad un ritmo di 3’57” al km.
10x 1000 metri in pista ad un ritmo compreso tra 2’49” e 2’52” al km, con recupero di 2 minuti di corsa lenta.
Defaticamento di un chilometro.
Pomeriggio
7km di riscaldamento ad un ritmo di 3’52” al km .
5x 600/500/400/300/200 metri ad un ritmo compreso tra 2’27” e 2’44” al km, con recupero di 60 secondi fra le prove e di 2 minuti fra i diversi blocchi.
Defaticamento di un chilometro.
“Parigi è il vero obiettivo di questa stagione – ha dichiarato Yeman Crippa prima di partire per il Sestriere -. L’Europeo e le altre gare sono state tutte un passaggio verso la maratona olimpica. Tutto è andato per il meglio e adesso non mi resta che seguire il programma che abbiamo stabilito insieme al mio tecnico Massimo Pegoretti. La gara è solo la parte finale di tutto il lavoro svolto nei mesi e nelle settimane precedenti. Può esserci un imprevisto, come ho imparato sulla mia pelle, ma so anche che se tutto viene svolto nei minimi dettagli, rimane solo da mettere in pratica il frutto di tanto sacrificio. E io sono pronto per farlo”.
Yeman Crippa, a Parigi, farà parte della squadra azzurra insieme a Eyob Faniel e Daniele Meucci e si troverà di fronte atleti etiopi e kenyani che sulla carta sembrano irraggiungibili. A suo favore, sicuramente, l’impostazione di gara, che non partirà veloce e si risolverà solo dopo il passaggio nei punti più critici e difficili, con un arrivo in progressione. Un’arma che Crippa potrà giocarsi per provare a raggiungere il (suo) sogno olimpico, come fece Stefano Baldini ad Atene venti anni fa.