Con la famiglia di scarpe Supernova Adidas vuole offrire a tutti i runner una serie di proposte per le corse di tutti i giorni, adatte tanto al podista più appassionato quanto a chi si diletta solo con qualche uscita settimanale senza eccedere nella distanza. Sono scarpe “classiche“, confortevoli e dotate di una intersuola morbida in grado di fornire confort e un buon ritorno di energia per il tipo di utilizzo di riferimento per il quale queste scarpe sono pensate.
La gamma Supernova di Adidas è composta da 3 modelli: Supernova Rise (oggetto di questa recensione), una daily trainer per podisti neutri; Supernova Stride con il medesimo tipo di approccio, ma più light, sempre pensata per podisti neutri; mentre Supernova Solution è la daily trainer per i podisti pronatori che necessitano di supporto.
Supernova Rise ha una struttura molto classica: intersuola morbida in mescola Dreamstrike+, tomaia solida dalla buona traspirabilità e geometria con drop da 10mm che riporta ad una corsa tradizionale nell’approccio.
Sulla carta Supernova Ride ha tutto quello che si richiede ad una daily trainer: accompagnare nelle uscite di tutti i giorni senza affaticare troppo, offrendo la possibilità di incrementare il ritmo di corsa quando possibile oltre che di fornire un buon feedback con il terreno.
Adidas Supernova Rise sono state messe a disposizione per la recensione di The Running Club da Alltricks.
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L’abbiamo utilizzata per i nostri canonici 150km della recensione, soprattutto per le corse lente che rappresentano la maggior parte dei chilometri corsi in una settimana, ma anche in sessioni con cambi di ritmo, oltre che in un allenamento di medio in modo da saggiarne il comportamento a ritmi più sostenuti.
Battistrada: 8
La parte inferiore delle Supernova Rise è ricoperta quasi interamente da gomma dura, che ha mostrato ottime caratteristiche di resistenza all’abrasione durante l’uso: nelle zone di impatto tipiche del mio tipo di appoggio non ho rilevato alcun consumo dopo 150km, cosa atipica che conferma la ottima resistenza di questa parte della scarpa.
Il materiale utilizzato non è il Continental che Adidas in genere utilizza per le proprie scarpe racing, ma non se ne sente la mancanza: non ho mai avuto problemi di grip nelle mie uscite, svolte per la maggior parte del tempo sotto la pioggia, tanto su asfalto come su brecciolino lungo le piste ciclabili.
Osservando la parte inferiore spicca la struttura della scarpa con i Support Rod System: si tratta di un sistema ad aste, non in fibra ma in EVA, che si sviluppano lungo tutta la lunghezza della scarpa e che le conferiscono maggiori supporto, stabilità e aiutano nella transizione durante la falcata.
Intersuola: 7
Per Supernova Rise, Adidas ha optato per la mescola Dreamstrike+, una formulazione a base Peba che si presenta al tatto particolarmente morbida e che è presente in buon quantitativo complessivo: parliamo di 36mm nel tallone e 26mm all’avampiede, per un drop pari a 10mm che è decisamente standard tra le daily trainer per le corse di tutti i giorni.
Il feedback nella corsa è decisamente gradevole: pur non essendo una mescola premium come quella Lightstrike utilizzata da Adidas nella serie di scarpe Adios Pro, Dreamstrike+ si caratterizza per un elevato confort durante le uscite di corsa e da una buona capacità di assecondare la falcata quando si vuole spingere su ritmi più elevati rispetto a quelli della corsa lenta.
Non è una mescola supermorbida, come ad esempio quella ZoomX delle Nike Invincible 3, ma alla stessa stregua non ha quella rigidità che ritroviamo in alcune altre daily trainer più classiche nella costruzione. Quella qui proposta è una via di mezzo che accontenta un po’ tutti e che permette a questa scarpa di guadagnare ritmo facilmente.
Tomaia: 7,5
Quella di Adidas Supernova Rise, ma lo stesso può essere detto anche degli altri modelli della famiglia Supernova, è una tomaia piuttosto robusta: costruita con un doppio mesh, nella parte esterna presenza numerose aperture per garantire una adeguata areazione mentre la trama interna è molto più fitta così da garantire un maggiore sostegno alla struttura.
Una volta indossata la scarpa, la tomaia aderisce al piede, supportandolo e contenendolo al meglio con la propria struttura: aiutano in questo anche i tre inserti del logo Adidas presenti tanto all’esterno come all’interno della scarpa, molto strutturati e quindi in grado di aiutare nel supporto durante la falcata.
Upper: 8
Quella di Adidas Supernova Rise è una struttura della parte superiore molto tradizionale, caratterizzata da una buona imbottitura complessiva e da materiali di qualità. Ho trovato le stringhe molto ben fatte, a differenza di quelle delle proposte Adidas della famiglia Adios Pro che trovo sempre essere troppo semplici e poco efficaci. Qui sono di forma rettangolare e molto elastiche, caratteristiche che permettono di trovare facilmente la giusta tensione nell’allacciatura.
La linguetta è decisamente imbottita e confortevole: non è fissata ai lati della tomaia ma un passante centrale aiuta a fissarne la posizione evitando che scivoli sui lati. La conchiglia posteriore è moderatamente rigida, offrendo un buon sostegno al tallone in abbinamento alla imbottitura che è generosa e che non porta a sovraccaricare il tendine.
Peso: 7
Sono 258 i grammi del peso di Supernova Rise nel mio numero US8 (41EU), un dato allineato di fatto a quello delle daily trainer con simili posizionamento di mercato e caratteristiche tecniche. Come detto poco sopra, la scarpa non difetta in imbottitura e protezione soprattutto nell’area tra linguetta e collo del piede: questo incide sul peso complessivo ma non sino al punto da diventare eccessivo.
Comfort: 7
Per essere una daily trainer questa Adidas Supernova Rise si è dimostrata essere piuttosto confortevole durante l’uso nelle uscite di corsa lenta. L’intersuola è morbida, pur non raggiungendo lo spessore di alcune daily traner più maxi come la serie Gel-Nimbus di Asics o quella Invincible di Nike ma del resto questa è una scarpa da corse lente impostata su un design maggiormente tradizionale e classico
Nessun problema per la parte superiore, con l’area attorno al tallone che presenta una ampia imbottitura e la linguetta che si è dimostrata essere molto confortevole. Nella parte anteriore la scarpa non è particolarmente ampia, così come per mia esperienza sono un po’ tutte le calzate delle scarpe Adidas, ma senza per questo diventare fastidiosa nella parte esterna.
Protezione: 7
Adidas Supernova Rise è una scarpa pensata per i podisti neutri e ritengo che sia indicata solo a questi, viste le sue caratteristiche tecniche. In particolare la parte posteriore del battistrada, che ha uno sviluppo in larghezza, nella media non aiuta il podista iperpronatore a mantenere un impatto maggiormente centrato. Del resto in casa Adidas è il modello Supernova Solution quello indicato per chi ricerca una scarpa di tipo stabile, grazie alla presenza di barre di supporto inferiore rinforzate e di una densità diversa dell’intersuola nella parte interna.
Le caratteristiche dell’intersuola, presente con un buon quantitativo di materiale ma non in modo eccessivo e dotata di buona morbidezza complessiva, permettono ai podisti più pesanti di non affondare lateralmente durante la corsa, ovviamente a condizione di non (iper)pronare.
Durata massima stimata: 8
Al termine dei miei 150km di test non ho rilevato aree di usura particolari: il battistrada è ben coperto da gomma più dura, che fornisce una buona protezione nel tempo. L’intersuola in Dreamstrike+ non presenta segni di deformazione o cedimento di alcun tipo, mentre la tomaia ha ben retto le tante giornate di pioggia e i terreni non di certo ideali durante i quali ho svolto la maggior parte delle mie uscite di allenamento.
Difficile che una scarpa di questo tipo, usata da un podista di peso nella media, non raggiunga agevolmente una percorrenza di almeno 600-700km senza evidenziare problemi di resistenza all’uso.
Prezzo ufficiale: 7,5
Il listino di Supernova Rise è di 150 euro, con la possibilità di acquistare già ora la scarpa in promozione risparmiando qualcosa. Si tratta di un prezzo molto interessante nel complesso, allineato a quanto richiesto per le altre daily trainer con simile target di utilizzo e caratteristiche tecniche.
Voto finale: 7,45
Tra le daily trainer in commercio Adidas Supernova Rise si posiziona come una proposta di tipo classico, con il plus di una intersuola in mescola Dreamstrike+ che si è dimostrata essere morbida e in grado di offrire una buona reattività complessiva.
La geometria costruttiva di Supernova Rise ricorda le daily trainer di un tempo: niente profilo rocker marcato ma tanta sostanza, per un’azione di corsa che per certi versi potremmo definire tradizionale, pur se abbinata a un’intersuola che vanta le caratteristiche che ritroviamo nelle scarpe di ultima generazione.
A chi le consiglio? Ritengo che Supernova Rise siano scarpe adatte a podisti dall’ampio spettro di velocità nelle proprie corse lente, andando bene per chi corre a 6 minuti al chilometro le uscite di tutti i giorni, come per chi si spinge ai 4 minuti al chilometro per i propri lenti.
Più ristretta la forbice per il peso: credo che per struttura siano scarpe adatte a podisti sino a circa 80Kg di peso, che potranno sfruttarne al meglio le caratteristiche dell’intersuola e la costruzione complessiva.
Per chi ricerca una scarpa per le corse di tutti i giorni che sia in grado anche di adattarsi a ritmi più svelti, dotata di una intersuola morbida ma non eccessivamente spessa, Supernova Rise rappresenta un’alternativa molto valida ad altre scarpe presenti sul mercato come ad esempio le Ride 17 di Saucony, le 880 v14 di New Balance o le Brooks Glycerin 21.