Polar Vantage V3 è lo sportwatch pensato sia per gli appassionati della corsa, sia per coloro che amano svolgere attività sportive all’aria aperta e ricercano uno orologio-gps in grado di tenere traccia delle attività oltre che della propria condizione fisica. Dalla sua vanta una costruzione meccanica molto curata, uno schermo AMOLED che per la prima volta viene utilizzato in un prodotto Polar e la possibilità di visualizzare le mappe direttamente da orologio.
Non c’è solo questo: Polar Vantage V3 è più di tutto un punto di svolta per l’azienda finlandese, uno sportwatch che assieme al modello Grit X2 Pro presentato nelle scorse settimane vuole rappresentare un nuovo corso dell’azienda puntando ad un abbinamento ideale tra funzionalità e qualità nella costruzione meccanica, integrando il tutto all’interno della propria piattaforma Elixir.
Le novità implementate in Polar Vantage V3
Ci sono molte novità implementate da Polar in Vantage V3 rispetto al predecessore Vantage V2, qui di seguito riassunte:
- Possibilità di visualizzare le mappe offline, con mappe globali fornite gratuitamente e ad alta risoluzione
- Schermo AMOLED da 1,39 pollici di diagonale
- Chipset dual frequency – multi band GNSS (GPS)
- Nuovo sensore di battito cardiaco ottico di quarta generazione
- Implementazione della tecnologia Elixir per la gestione dei dati biometrici dell’utente
- Possibilità di misurare il livello di saturazione dell’ossigeno nel sangue
- Implementazione della funzionalità di ECG (elettrocardiogramma) direttamente dall’orologio, senza utilizzare una fascia esterna
- Integrazione del sensore di temperatura della pelle, con monitoraggio
- Integrazione della modalità torcia, ottenuta illuminando lo schermo e non con un led dedicato
- Integrazione nel dispositivo di memoria da 32GB per archiviazione di mappe per più regioni e/o continenti
- Resistenza all’acqua sino a 50 metri di profondità; schermo Corning Gorilla Glass 3
- Cinturino con larghezza standard di 22mm, intercambiabile
- Possibilità di eseguire un test ortostatico senza utilizzare una fascia cardio da petto
L’autonomia dichiarata raggiunge le 43 ore continuative con GPS al massimo livello di precisione e sensore cardiaco ottico attivo, arrivando sino a 140 ore nella modalità di campionamento GPS a più bassa frequenza. Nell’utilizzo come smartwatch l’autonomia raggiunge gli 8 giorni, che scendono a 5 giorni quando lo schermo viene impostato nella modalità sempre acceso.
Costruzione meccanica e dotazione di Polar Vantage V3
Polar Vantage V3 è uno sportwatch che punta sull’eleganza: lo si vede dalla cassa in metallo di colore grigio, rispetto alla quale contrastano efficacemente sia il cinturino sia due dei pulsanti con finitura rossa. Questo colore è integrato anche in uno degli occhielli di passaggio del cinturino, altra piccola nota che denota la cura.
Lo schermo è di tipo touch ma Polar ha scelto di implementare una interfaccia con ben 5 pulsanti fisici: la cosa è apprezzabile soprattutto durante l’attivitò sportiva, in quanto in questi momenti l’interazione attraverso la funzionalità touch è tipicamente molto difficile da portare a termine in modo preciso.
La schermata principale di Vantage V3 riporta l’ora e alcune informazioni base; a differenza dei modelli concorrenti come gli sportwatch Garmin della famiglia Fenix ci sono pochi margini di personalizzazione.
Eseguendo uno swipe verso il basso con lo schermo touch è possibile raggiungere la prima schermata del pannello di controllo. Uno swipe verso l’alto porta invece alla schermata delle notifiche. Attraverso uno swipe verso sinistra o verso destra si ha invece accesso a schermate dettagliate per alcune funzioni specifiche: numero di passi e percentuale di completamento dell’attività prevista per la giornata; calendario delle attività della settimana; analisi della qualità del sonno; indicazione dell’efficienza quotidiana; valore della temperatura cutanea; stato di carico cardiaco; suggerimenti di attività da svolgere nell’arco della giornata; bussola; crepuscolo e alba; indicazioni dei dati meteo.
Cliccando su ognuna di queste schermate è possibile entrare nel dettaglio di ogni singola voce, ottenendo un gran numero di informazioni specifiche. Da queste schermate è possibile anche controllare la riproduzione della musica: questo avviene appoggiandosi alla musica presente nel nostro smartphone in quanto Polar Vantage V3 non permette di caricare e di riprodurre musica in modo indipendente dal nostro telefono cellulare.
Polar Vantage V3: l’elettrocardiogramma dal polso
Una delle funzionalità implementate da Polar in Vantage V3 è quella di permettere di eseguire un elettrocardiogramma direttamente dall’orologio, senza la necessità di indossare una fascia cardio da petto.
Questa funzione è molto interessante ma necessita di alcune precisazioni:
- Vantage V3 non è un dispositivo medico certificato dagli enti preposti, di conseguenza il report fornito dall’ECG non può essere utilizzato a fini diagnostici. La stessa azienda, del resto, nel report generato riporta “I dati raccolti con il dispositivo non devono essere usati per scopi medici o diagnostici. In caso di problemi di salute, rivolgiti a un operatore sanitario”.
- Non trattandosi di un dispositivo medico certificato, il report generato al termine dell’ECG non fornisce alcun tipo di analisi qualitativa. A differenza di altri prodotti con questa funzionalità che sono stati certificati quali dispositivi medici l’ECG di Polar Vantage V3 non indica se siano presenti comportamenti anomali nell’ECG che evidenzino un potenzale rischio cardiaco: il report può essere facilmente inviato via mail, facendolo generare dall’APP in formato pdf, ad un medico così che possa consultarlo.
L‘operazione di misurazione è molto rapida: una volta indossato correttamente al polso Vantage V3 sarà necessario entrare nel menu Test e da questo selezionare la voce ECG: una volta appoggiato un dito della mano sul pulsante in alto a sinistra il test viene avviato. Trascorsi 30 secondi si ottiene il risultato finale, con il menu che indica il valore medio della variabilità cardiaca, quello della frequenza cardiaca media e il tempo tra un battito e l’altro in millisecondi.
Modalità sportive e test di Polar Vantage V3
Premendo il pulsante in basso a sinistra si ha accesso al menu delle attività di Polar Vantage V3, diviso a sua volta nei seguenti sottomenu:
- Avvia allenamento: include tutte le differenti tipologie di attività sportive che possono essere monitorate dallo sportwatch, come corsa, ciclismo, nuoto e via discorrendo.
- Serene: include alcuni esercizi di respirazione guidati, per i quali è possibile configurare a piacere la durata complessiva e quella delle fasi di inspirazione e espirazione.
- Strava live segments: attraverso la sincronizzazione con il proprio profilo Strava via Polar Flow è possibile abbinarli direttamente al nostro Vantage V3.
- Integrazione: permette di configurare degli allarmi automatici che segnalano all’atleta la necessità di provvedere all’idratazione o all’alimentazione durante lo svolgimento di una attività di lunga durata.
- Timer: permette di configurare una sveglia, un timer. un conto alla rovescia o attivare un cronometro.
- Test: da questo menu è possibile configurare i test ortostatico, quello dei muscoli delle gambe, misurare la saturazione dell’ossigeno, rilevare l’ECG, eseguire il test di camminata e quello di corsa, quello di ciclismo e il test fitness.
- Impostazioni: quest’ultimo menu permette di configurare le opzioni avanzate legate sia al profilo dell’utente, sia al funzionamento dello sportwatch nelle diverse funzionalità messe a disposizione.
Selezionando una delle attività sportive è possibile configurarne alcune opzioni specifiche, come ad esempio quella di forzare lo schermo come sempre attivo durante lo svolgimento dell’attività. Le varie pagine dati presenti in ogni attività possono essere personalizzate attraverso la APP Polar Flow oppure via PC direttamente dal sito web Polar: se ne possono selezionare sino a 8, ciascuna che riporta 4 dati.
Una volta completata la nostra attività di corsa viene fornito un riassunto su diverse schermate, accessibili attraverso uno scroll verticale: sono riportate tutte le informazioni accessibili anche via Polar Flow da APP o da sito web, con le quali valutare l’intensità e la qualità della nostra sessione di allenamento.
La schermata di Stato di carico cardiaco fornisce indicazioni sul livello di allenamento corrente, identificandolo tra le categorie di detraining, mantenimento, produttivo e superallenamento e fornendo indicazioni pratiche su come poter gestire al meglio la condizione corrente evitando che questo possa portare ad infortuni.
La funzione Nightly Recharge, infine, fornisce informazioni sulla qualità del nostro recupero notturno indicandoci in linea di massima quanto siamo pronti per sostenere un’attività di allenamento intensa. Se si esegue il test ortostatico almeno 3 volte ogni settimana questa schermata viene sostituita con quella Recovery Pro, più dettagliata quando ad informazioni in quanto combina i dati del test con quelli rilevati durante il riposo notturno.
Polar Vantage V3: GPS e mappe
Una delle peculiarità di Polar Vantage V3 è quella di integrare il supporto alle mappe offline che vengono caricate direttamente nel dispositivo sfruttando la memoria di 32 Gbytes che è integrata. Le mappe sono fornite gratuitamente ma richiedono un collegamento ad un PC: non possono venir sincronizzate dalla APP Polar Flow via smartphone.
Le mappe sono scaricabili in due differenti versioni: quella base comprende indicazioni dei nomi delle strade e delle città. Quella avanzata invece comprende anche i nomi di fiumi e laghi, oltre che l’indicazione di eventuali percorsi di trail unitamente ad una indicazione topografica del fondo. In funzione della regione del globo avrete a disposizione mappe di un tipo o dell’altro.
La visualizzazione della mappa avviene scorrendo lungo le schermate di ciascuna attività sportiva che preveda l’utilizzo del GPS, e che quindi si svolga all’aperto. La mappa riporta la propria posizione, permettendo di zommare o allargare la visione della mappa a seconda delle nostre preferenze del momento.
E’ possibile inviare all’orologio una traccia di percorso attraverso una sincronizzazione con Komoot, percorso che verrà poi mostrato in tempo reale da Vantage V3 sullo schermo con indicazioni all’approssimarsi di punti di svolta. Non è possibile però eseguire il routing di un percorso a comando: la funzionalità mappe richiede che una traccia venga caricata nello smartwatch e richiamata, mentre non è possibile inserire un indirizzo di destinazione lasciando che l’orologio indichi quale percorso seguire oppure ottenere indicazioni di strade alternative a quella precaricata qualora si vada fuori dal percorso pianificato.
La traccia GPS, confrontata con quella di prodotti concorrenti della stessa fascia di prezzo sull’identico allenamento, non fa emergere differenze significative. La qualità del segnale GPS, merito anche del chipset dual frequency – multiband GNSS (GPS) integrato, è sempre molto elevata.
Sensore di potenza nella corsa di Polar Vantage V3
Polar Vantage V3, come i due modelli che l’hanno preceduto, integra al proprio interno un sensore di potenza specifico per le attività di corsa che non richiede l’abbinamento con una fascia cardio da petto. Come già evidenziato in precedenti articoli, il dato di potenza di corsa fornito da uno sportwatch è sempre relativo e mai assoluto: in base al tipo di algoritmo implementato dal produttore modelli diversi riporteranno valori di potenza lontani tra di loro nello stesso momento.
Se analizziamo i dati di Polar Vantage V3 a confronto con quelli di Garmin Fenix 7X Pro notiamo come i valori assoluti tra i due sportwatch siano differenti, ma l’andamento relativo rimanga pressoché speculare. Una volta identificato quindi il valore di potenza riportato che corrisponde ad una nostra intensità di sforzo percepita, potremo utilizzare questa metrica durante l’attività per riparametrare l’intensità della nostra corsa in un modo alternativo rispetto, ad esempio, ad utilizzare il passo al km.
Polar Vantage V3: il sensore ottico cardiaco
Il sensore cardiaco ottico di Polar Vantage V3 ha mostrato, nel corso di svariati mesi di utilizzo, un comportamento che potrei definire molto variabile. E’ stato possibile ottenere delle rilevazioni molto precise in alcune uscite, con un grafico sovrapponibile a quello della fascia cardiaca da petto utilizzata quale riferimento; in altri casi i dati riportati erano assolutamente lontani da quelli della fascia cardio al punto da risultare inutilizzabili a fini pratici.
Di seguito sono riportati i grafici di alcune sessioni e gare tra le più significative, che mostrano in alcuni casi una grande precisione del sensore ottico da polso e in altre invece la notevole variabilità
La sintesi di questi dati è ben chiara: la rilevazione fornita è nella stragrande maggioranza dei casi imprecisa e quindi inutile ai fini del monitoraggio.
App Polar e Polar Flow
Tutte le funzionalità di Polar Vantage V3 vengono gestite dalla APP Polar oppure dall’interfaccia Polar Flow, accessibile da browser.
La piattaforma Polar Flow riporta in modo completo informazioni su ogni attività che è stata registrata da Vantage V3, unitamente a ogni test (come quello ECG), all’analisi del sonno. La fruibilità delle informazioni riportate è molto elevata: non è difficile trovare in pochi passaggi tutti i dati di ogni attività svolta. Ho trovato meno intuitiva l’interfaccia via smartphone con l’APP Polar Flow, che molte volte non è stata così immediata nel caricare le attività da poco terminate.
Da segnalare la disponibilità di numerosi rapporti avanzati, calcolati sulla base dei dati registrati dallo smartwatch nel momento in cui viene indossato: da un colpo d’occhio su tutti gli allenamenti svolti con riepiloghi su base mensile, al livello di attività passando per la qualità e durata del sonno, ai dati forniti dai differenti test che possono essere eseguiti con l’orologio oltre all’analisi del carico cardiaco che aiuta a capire quanto intensamente ci stiamo allenando e come il carico di lavoro influenzi la nostra condizione.
Polar Vantage V3: considerazioni finali
Polar Vantage V3 è, assieme al modello Polar Grit X2 Pro, la proposta top di gamma dell’azienda finlandese in tema di smartwatch dedicati agli sportivi. E’ un modello caratterizzato da significative innovazioni, oltre che da un design molto curato e di sicuro impatto. La scelta di utilizzare un display AMOLED lo allinea ai concorrenti, con i modelli di Suunto e Garmin dello stesso segmento che sono dotati dello stesso tipo di tecnologia.
La costruzione meccanica è molto ben eseguita: Polar Vantage V3 è uno sportwatch che riesce ad essere elegante, adatto quindi non solo allo svolgere le attività all’aria aperta ma anche quale partner tecnologico per la vita di tutti i giorni, in abbinamento al nostro smartphone. Del resto Vantage V3, al pari di tutti gli smartwatch avanzati pensati per lo sport, deve essere indossato tutto il giorno così che possa monitorare al meglio la nostra condizione fisica e in questo modo guidandoci al miglior recupero.
La componente hardware integrata in Polar Vantage V3 sembra essere quella che permetta a questo sportwatch di garantire un comportamento più che adeguato. Tra schermo, sensori vari e batteria c’è tutto quello che serve con una interfaccia che si è sempre dimostrata essere fluida e pronta alla risposta nell’utilizzo.
La componente software è però altrettanto importante per il comportamento di uno smartwatch, e qui al termine di svariati mesi di utilizzo emergono alcuni limiti. In particolare è il sensore di battito cardiaco ottico ad evidenziare un comportamento che non è assolutamente prevedibile, pur con tutte le cautele e i noti limiti dei sistemi di rilevazione di questo tipo. In alcune sessioni di attività mi è capitato, invero abbastanza raramente, di ottenere una traccia cardiaca di fatto speculare a quella di una fascia cardio da petto. In altre, invece, il comportamento è stato completamente erratico, con dati inservibili.
Non c’è purtroppo una sorta di pattern ripetibile nelle rilevazioni: con lo stesso tipo di sessione il comportamento può essere corretto come condurre a rilevazioni completamente errate. Avendo usato Vantage V3 sia in periodo invernale come all’approssimarsi della stagione più calda ho notato maggiore precisione complessiva nel momento in cui lo smartwatch non era coperto da un capo di abbigliamento, a prescindere da quanto sia posizionato correttamente sul braccio. Possibile che la cosa sia anche dovuta agli aggiornamenti del firmware, intervenuti sicuramente anche a modificare la precisione nella rilevazione del battito cardiaco durante le attività sportive.
A dispetto delle dimensioni l’autonomia di funzionamento con batteria è molto valida. Quale riferimento posso indicare un consumo del 20% in 24 ore di tempo, periodo nel quale ho eseguito due sessioni di allenamento di corsa con GPS e sensore cardio ottico attivi per un totale di 3 ore di utilizzo in sport. Mediamente ho dovuto ricaricare la batteria una volta ogni 6-7 giorni, considerando un utilizzo medio di almeno 1 ora al giorno per attività sportiva all’aperto.
Sul mercato si pone a diretta concorrenza con Garmin Forerunner 965 e Suunto Race: il prezzo di listino di 599 euro rende Polar Vantage V3 più economico di Garmin Forerunner 965, che viene ufficialmente proposto a 649 euro, ma Suunto Race è quello che vanta il prezzo ufficiale più accessibile con un listino di 449 euro.
Polar Vantage V3 è uno smartwatch che troverà molti estimatori in chi si è sempre trovato bene con i prodotti dell’azienda finlandese: l’evoluzione è ben presente rispetto ai modelli Vantage che l’hanno preceduto. Resta da monitorare lo sviluppo software, elemento indispensabile per il successo di uno smartwatch dedicato al mondo dello sport: l’azienda ha in questi mesi rilasciato firmware aggiornati con una certa periodicità, così da ottimizzare il funzionamento dell’intera piattaforma. L’unica nota dolente, ma sembra un tema ricorrente tra gli sportwatch, è la precisione del sensore ottico cardio durante le attività sportive.