Se per molti atleti raggiungere il minimo olimpico per correre la maratona è un risultato inimmaginabile, per molti altri è quasi un traguardo superfluo. O meglio, obbligatorio, ma decisamente non sufficiente. Stiamo parlando dei maratoneti kenyani (ma lo stesso vale anche per quelli etiopi) che già prima della fine dello scorso anno, in quasi un centinaio, avevano superato il tempo di qualificazione per i Giochi Olimpici di Parigi (2h08’10”), ritrovandosi ad oggi il “nulla” tra le mani. Infatti, come per ogni altro Paese che sarà presente alle Olimpiadi, nonostante la sua grande forza d’urto, anche il Kenya potrà presentare al massimo solo tre atleti (tre uomini e tre donne).
Un problema che, forse per la prima volta, il Direttore Tecnico Antonio La Torre sta avendo con i maratoneti azzurri, anche se in maniera più limitata: Yeman Crippa, Eyob Faniel, Daniele Meucci, Iliass Aouani (Neka Crippa e Yohannes Chiappinelli sono probabilmente ormai fuori dai giochi, nda) gli atleti tra cui sceglierà i tre che correranno a Parigi.
La data ultima per provare a raggiungere il minimo di qualificazione era il 30 aprile e i primi team hanno già presentato i componenti che il 10 (per gli uomini) e 11 agosto (per le donne) correranno lungo le strade di Parigi. E tra loro c’è il Kenya.
Il team Kenya della maratona olimpica
Saranno Eliud Kipchoge e Peres Jepchirchir a guidare la compagine kenyana. Entrambi tornano ai Giochi Olimpici per difendere la medaglia d’oro conquistata in maratona all’ultima edizione di Tokyo: Kipchoge proverà anche a diventare il primo maratoneta della storia a conquistarla in tre diverse edizioni (la prima fu Rio 2016).
Eliud Kipchoge, 39 anni, guiderà la squadra maschile, composta dal recente vincitore della maratona di Londra Alexander Munyao, 27 anni, e da Benson Kipruto, 33 anni, vincitore della maratona di Tokyo lo scorso marzo.
Peres Jepchirchir, 30 anni, sarà, invece, affiancata dalla due volte campionessa della maratona di Boston Hellen Obiri, 34 anni, e dall’ex detentrice del record mondiale nella maratona, Brigid Kosgei, 30 anni.
Non ci sarà naturalmente il compianto Kelvin Kiptum, detentore dell’attuale record mondiale di maratona (2h00’35”), scomparso prematuramente lo scorso febbraio all’età di 24 anni.
Due le riserve: Timothy Kiplagat, 30 anni, per la squadra maschile, secondo all’ultima maratona di Tokyo dietro a Kipruto, e Sharon Lokedi, 30 anni, per la squadra femminile, anche lei seconda, ma alle spalle della Obiri alla maratona di Boston.
“Dico sempre che il sogno olimpico è un sogno speciale – ha dichiarato Eliud Kipchoge dopo l’ufficializzazione delle convocazioni nazionali -. I Giochi Olimpici sono il sogno che abbiamo da quando iniziamo a correre ed è ciò che ancora oggi ci motiva più doi ogni altra cosa. Sono più che orgoglioso di essere stato selezionato per essere parte della squadra kenyana per la quinta volta nella mia vita. Dopo aver vinto la medaglia d’oro nella maratona olimpica di Rio de Janeiro e in quella di Tokyo, l’unico mio obiettivo sarà quello di riconquistarla anche a Parigi”.