Oltre a ricercare grande reattività e il maggior ritorno di energia, uno degli obiettivi primari dei principali brand produttori di scarpe da corsa è quello di creare “la prima vera scarpa a impatto zero”. Nel corso degli ultimi anni abbiamo visto tanti modelli speciali promossi come green, caratterizzati dall’utilizzo di materiali riciclati da plastica o derivati, realizzati attraverso processi a basso impatto ambientale o costruiti in modo che la loro circolarità fosse semplificata. Iniziative sicuramente lodevoli e soluzioni valide, ma che hanno anche sempre avuto un impatto (negativo) sulla qualità tecnica delle scarpe stesse, da un peso più elevato, una durata minore, un prezzo più alto…
Asics ha presentato in questi giorni una nuova soluzione, presentando uno speciale modello di scarpa da corsa, la Nimbus Mirai, progettata per essere circolare, ma senza compromettere la qualità o le prestazioni che ci si aspetta da un prodotto come Gel-Nimbus.
Asics Nimbus Mirai, la scarpa da corsa che guarda al futuro
Partiamo dal nome: “Mirai” in giapponese significa “futuro”, termine che riflette l’impegno dell’azienda per un impatto positivo sulle prossime generazioni di sportivi. Nimbus Mirai rientra in un programma di recupero pensato per incoraggiare i runner a restituire le scarpe alla fine del loro utilizzo e sostenere così un percorso di riciclo.
Le singole caratteristiche dei componenti della scarpa sono stati pensati proprio in quest’ottica: la tomaia è costruita da un unico strato di poliestere leggero, che permette uno smistamento più semplice in fase di riciclo, ed è stata studiata in modo che sia facilmente rimovibile dall’intersuola. Anche la colla utilizzata per unire le parti è particolare e facilita il processo di recupero.
Nimbus Mirai presenta, inoltre, la tecnologia FF Blast Plus Eco nell’intersuola, in grado di offrire un’ammortizzazione molto morbida, oltre a essere realizzata con circa il 24% da fonti rinnovabili, come gli avanzi della lavorazione della canna da zucchero.
Asics sta inoltre lavorando insieme ai suoi partner tecnologici per garantire che anche la suola di tutte le sue scarpe da corsa possa essere riciclata e avere una seconda vita.
Per contribuire al progetto Nimbus Mirai, tutti i runner potranno restituirla direttamente nei negozi Asics o tramite spedizione in diversi mercati del mondo, compresi Regno Unito, Paesi Bassi e Francia.
“L’introduzione di questo modello è un motivo di orgoglio per noi e un’importante pietra miliare nella nostra ambizione di essere un’azienda a zero emissioni di carbonio entro il 2050 – ha dichiarato Fumitaka Kamifukumoto, project leader del dipartimento di sviluppo prodotto di Nimbus Mirai -. L’obiettivo è rimasto quello di non compromettere in alcun modo le prestazioni del prodotto, in modo che i runner possano indossare la scarpa come qualsiasi altro modello Asics, protetti e sostenuti mentre liberano la mente attraverso lo sport. Tuttavia, con questa scarpa chiediamo ai runner di fare uno step in più, riportandocela una volta terminato l’utilizzo. In questo modo, possiamo proseguire la nostra missione per creare un Pianeta in salute per le generazioni future”.
Nimbus Mirai, è già disponibile presso tutti i negozi Asics e lo store online al prezzo di 200 euro.