La 50 Km di Romagna è una classica dell’ultramaratona in Italia, che quest’anno arriva alla 41esima edizione. Si corre da sempre il 25 aprile, su un percorso che da molti viene chiamato il “piccolo Passatore” perché caratterizzato da un buon dislivello altimetrico e dal fatto che si sviluppa in un’area che è prossima a quella degli ultimi 20km del percorso della 100 Km del Passatore.
La 50 Km di Romagna è una gara molto sentita dagli appassionati di ultramaratona su strada, complice il fatto che si corre circa trenta giorni prima della 100 Km del Passatore e per questo motivo è utilizzata dai centisti quale importante test pre-gara. Assieme alla 100 km del Passatore e alla Maratona del Lamone, la 50 Km di Romagna forma il “Trittico di Romagna“, competizione che stila una classifica sulla somma dei tempi di chi nello stesso anno corre tutte e tre queste gare.
50 Km di Romagna, l’analisi del percorso
Il percorso della 50 Km di Romagna, vista la cartina dell’altimetria, non spaventa particolarmente: nei primi 30km si sale di quota, con una parte in salita più impegnativa dal km 25 al km 30, per poi proseguire in discesa per i 20 km rimanenti in modo più incisivo per i primi 5 km e quindi più dolcemente, sino a ritornare al punto di partenza a Castel Bolognese.
In realtà il percorso non è così lineare come sembra: vero che nei primi 30km si sale e nei 20km finali si scende, ma ci sono diverse variazioni di altimetria della sede stradale così come capita del resto percorrendo le strade che si sviluppano lungo una valle così come sono quelle della 50 Km di Romagna.
I primi 5km sono facili: si corre all’interno del comune di Castel Bolognese su percorso pressoché pianeggiante, con qualche curva ma sede stradale ampia e comoda. Arrivati a questo punto ci si immette sulla provinciale che porta a Riolo Terme, che verrà raggiunto al chilometro 12: il percorso è sempre in leggera salita, con alcuni tratti leggermente più in pendenza seguiti da brevi discese. E’ importante cercare di non strafare, adattando il ritmo di corsa alla natura del terreno. Se correte con un cardiofrequenzimetro il consiglio potrebbe essere quello di correre sulla frequenza che tipicamente avete nella corsa media, così da tenere un buon passo ma non rischiare di esagerare andando poi in affanno.
Superato Riolo Terme il percorso continua in modo lineare, sempre con una pendenza positiva non particolarmente elevata ma avvertibile. Al chilometro 24 si raggiunge l’abitato di Casola Valsenio: da Riolo Terme abbiamo corso per 12km con un incremento altimetrico di 100 metri, che non sono molti in valore assoluto ma che non sono costanti in quanto il percorso è vallonato e presenta punti con maggiore pendenza alternati ad altri con discese.
A Casola Valsenio c’è un cambio netto. Una discesa lunga poco meno di un chilometro con un dislivello negativo di 50 metri porta alla base della salita più impegnativa del percorso: 5km con 280 metri circa di dislivello positivo lungo una strada che ha il vantaggio di svilupparsi con una pendenza sempre molto regolare e costante. Non ci sono tornanti, tantomeno strappi secchi, che mettono in difficoltà.
Arrivati alla vetta siamo al chilometro 30: da qui parte una discesa di 5km, simile come pendenza alla salita appena affrontata, ma ricca di tornanti. Poco prima del chilometro 35 si attraversa l’abitato di Zattaglia, dove la pendenza della discesa inizia a diminuire.
Si sta ritornando verso Castel Bolognese ma attenzione, perché la strada passa da una lieve pendenza a favore ad alcuni strappi corti ma abbastanza netti. E’ indispensabile essersi risparmiati nella prima parte del percorso, avendo gestito bene le energie, per far bene; viceversa la distanza percorsa e il tipo di terreno potrebbero mettere in crisi.
Al chilometro 47 il percorso continua a presentare il suo andamento vallonato, anche se nel complesso è più la quota che si perde rispetto al dislivello positivo degli strappetti presenti sulla strada.
Gli ultimi 3km sono quelli che riportano sulla parte iniziale del percorso di gara: si rientra in Castel Bolognese attraverso un tracciato completamente piatto, verso il lungo rettilineo che conduce all’arrivo.
La 50 Km di Romagna è una gara bellissima e una vera e propria porta d’accesso al mondo dell’ultramaratona. L’altimetria del percorso richiede giudizio, soprattutto fino al chilometro 35: se arriverete al termine della lunga discesa centrale in buone condizioni muscolari potrete fare veramente molto bene negli ultimi 15km, recuperando svariate posizioni. Se invece avrete esagerato all’inizio sarà molto difficile riuscire ad essere brillanti fino al termine della gara, cosa che del resto vale anche per qualsiasi maratona.
Non si può non ricordare che questa gara si corre nel cuore della Romagna, terra ben nota agli appassionati di corse su strada per le numerose manifestazioni che si organizzano ogni anno e per l’attenzione che viene data a tutti i podisti che partecipano, dal primo all’ultimo classificato.