Gli allenamenti a sensazione (come Fartlek o Interval Training) sono spesso messi in secondo piano nella preparazione degli atleti, sia amatori che professionisti, forse perché ritenuti poco allenanti. Ma analizzando nel dettaglio sedute come i medi variati o le ripetute lunghe con recupero attivo, allenamenti utilizzati per preparare tutte le gare di mezzo fondo, è facilmente riconoscibile nel loro schema di sviluppo una digressione del Fartlek (non lo conosci? Scoprilo qui) o dell’Interval Training (scoprilo qui).
Personalmente ritengo, invece, che sia il Fartlek che l’Interval Training siano mezzi di allenamento molto utili per diverse ragioni. Vediamole insieme…
1. Gestione del ritmo
Fartlek e Interval training possono essere modulati in velocità e volumi in base al clima e al periodo di preparazione. Nel periodo invernale preferisco dei recuperi più svelti e quindi con parte veloce meno intensa; nel periodo estivo invece il recupero diventa più blando e le sessioni veloci più vicine al ritmo gara dei 5000 metri.
2. Gestione delle sensazioni
Fartlek e Interval Training insegnano a gestire le proprie sensazioni. Soprattutto durante i primi allenamenti si tenderà ad andare troppo forte nella prima parte scadendo nella seconda fase, sia durante le ripetizioni veloci sia nelle fasi di recupero. L’ideale è invece imparare a correre in progressione e soprattutto di mantenere i recuperi costanti, in modo che l’allenamento finale sia ancora più qualificante e completo.
3. Minor fatica mentale
Fartlek e Interval Training sono meno stressanti a livello psicologico (e anche fisico) dato che hanno ritmi preimpostati da dover rispettare. Ma è vero anche l’opposto: capita sovente di spingere tanto perché ci si sente bene e, complici anche la ridotta distanza delle singole ripetizioni, di toccare ritmi inaspettati.
4. Aiutano il recupero
Fartlek e Interval Training sono fondamentali per riacquisire i ritmi dopo un periodo di stop post infortunio o di rientro da gare lunghe e muscolari. Sono infatti importanti come lavori per rieducare il corpo ai ritmi gara, anche perché molto probabilmente la condizione non sarà più quella abbandonata prima dello stop.
5. Un allenamento da vacanza
Fartlek e Interval Training sono un’ottima scelta da fare sia per allenarsi su percorsi collinari, sia per affrontare tipologie di terreno diverse, ad esempio quando ci si trova in vacanza. Quando si è in vacanza difficilmente si hanno a disposizione piste di atletica o percorsi perfettamente piani e non si ha particolarmente voglia di spingere sempre al massimo. In questo caso le variazioni di ritmo possono diventare la migliore arma per allenarsi al meglio: sarà ancora più stimolante correre su fondi diversi o assecondare i cambi di ritmo in concomitanza con salite e discese.
Le differenze tra Fartlek e Interval Training
Se nell’Interval Training esiste uno schema preciso di durata (temporale o di distanza) delle parti veloci e di quelle lente, nel Fartlek la scelta è completamente libera e arbitraria: durante un Fartlek, il cambio di ritmo (sempre a sensazione) avviene in modo quasi casuale, oppure legandolo a qualcosa di non predefinito, come ad esempio il numero di lampioni o alberi che si incontrano o il numero di atleti che si incontrano (es: aumentare il ritmo dopo aver superato tre lampioni e diminuirlo dopo quattro)…