La Milano Marathon 2024 è la maratona più veloce d’Italia, insieme a quella di Roma, la classica di inizio primavera. Milano si prepara ad accogliere più di 8.000 maratoneti (di cui oltre 3.000 stranieri), accanto ai 16.000 staffettisti che hanno optato per la Relay Marathon, nella giornata di domenica 7 aprile proponendo per questa nuova edizione un percorso che è cambiato, ma che in buona sostanza è rimasto quasi del tutto invariato.
Quello di Milano resta quindi un percorso estremamente veloce, che si corre per lunghi tratti nel centro della città e che permette a chi non la conosce di scoprirne alcuni angoli caratteristici. Cambiano partenza e arrivo, sempre nello stesso punto: non più Corso Venezia accanto ai Giardini Montanelli, ma il salotto nobile della città, l’iconica Piazza del Duomo.
Vediamo quindi quali sono le novità in questo nuovo percorso, cosa non è cambiato e soprattutto quali siano le accortezze da seguire per correre al meglio i 42 chilometri e 195 metri della Milano Marathon 2024.
Se confrontiamo quello dell’edizione 2024 con quello dell’edizione 2023 (identico a quello del 2022) la struttura di massima è di fatto sovrapponibile. Le modifiche sono tutte concentrate nei primi chilometri dalla partenza e nella parte terminale.
Il nuovo percorso della Milano Marathon 2024
Partiamo proprio dal via: lo start sarà in Piazza del Duomo, con striscione di partenza posizionato accanto all’ingresso della Galleria Vittorio Emanuele II. Pochi metri e si girerà immediatamente a destra con una curva di 90 gradi, dirigendosi verso la Scala e da qui dritti sino agli archi di Porta Nuova. Svolta a destra lungo via Senato prima e viale Majno poi, e da qui direzione Porta Venezia dove arriveremo all’altezza del chilometro 3. Sino a qui tutto facile, percorso piatto ma attenzione al fondo in quanto il primo chilometro è di fatto tutto lastricato e con presenza di binari del tram: guardate bene dove mettete i piedi stando attenti a non inciampare.
Superata Porta Venezia si prosegue lungo i Bastioni di Porta Nuova, quello che era il tratto iniziale del percorso 2023. Leggera salita seguita da lieve discesa, ma siamo all’inizio e sarà indolore. Si prosegue lungo viale Crispi, anche qui fondo in alcuni punti non ottimale e lieve variazione altimetrica a salire e scendere, per raggiungere la zona di parco Sempione che verrà completamente circondato di corsa in senso antiorario in quello che è un classico delle corse di allenamento dei podisti che corrono in centro città.
Passaggio in via Moscova, superata la quale si arriva al 10km: da qui in avanti percorso lineare che segue il profilo di Parco Sempione più all’esterno, lungo Foro Buonaparte, sino a raggiungere la zona della stazione Cadorna. Da qui ci si riallinea di fatto con il percorso dell’edizione 2023, con solo due piccole modifiche: non c’è più il giro di boa in Piazzale Piemonte e cambia leggermente il passaggio in zona di City Life, piccoli aggiustamenti necessari per riallineare la distanza complessiva della gara.
Abbiamo da poco superato il 15km: tutta dritta o quasi ora, su percorso piatto e fondo compatto in asfalto direzione Monte Stella e zona dell’Ippodromo, altre aree di Milano ben note agli appassionati di corsa. Qui due piccole difficoltà in sequenza: la prima il sottopassaggio di via Scarampo, posto in testa alla vecchia fiera cittadina, con cavalcavia che segue a poche centinaia di metri. Sono due punti da gestire al meglio, modulando l’intensità dello sforzo così da non rischiare che possano lasciare dei segni nelle nostre gambe.
Giunto all’altezza di Piazzale Lotto transiteremo al traguardo della mezza maratona: si prosegue in direzione dello Stadio Meazza e da questo verso il Parco di Trenno. Siamo al chilometro 25, il percorso è rettilineo e facile ma siamo fuori dal caos del cuore della città. Sempre dritti sino a via Gallarate, dove arriveremo al 30km: qui inizia la vera maratona.
Da qui è di fatto un lungo rettilineo sino al parco del Portello: in questo passaggio avremo un fondo in sterrato per alcune centinaia di metri, con una leggera salita sul cavalcavia pedonale accanto a Casa Milan. Arriviamo al chilometro 34 e ci si dirige verso Corso Sempione, in testa al quale potremo vedere l’Arco della Pace con Parco Sempione attorno al quale abbiamo corso i primi chilometri della maratona. Torneremo a correre di fatto lo stesso tratto percorso dal 7km al 10km della gara: arriviamo al chilometro 40 accanto agli archi di Porta Nuova, chilometro 41 in via Senato, dove gireremo poi a destra lungo Corso Venezia, passaggio in San Babila per l’ultimo chilometro di gara andando in parallelo al Corso Vittorio Emanuele II. Ultimi 200 metri nel corso per arrivare accanto al Duomo da dove, 42km e 195 prima, siamo partiti.
Il percorso rimane veloce e molto panoramico per buona parte del suo tragitto, con un finale emozionante corso nel salotto buono della città e un dislivello complessivo di circa 100 metri che è decisamente contenuto per una gara di 42 chilometri. Attenzione al primo chilometro perché si correrà su un fondo non regolare, al sottopassaggio e al cavalcavia di Viale Scarampo posizionati tra il chilometro 17 e quello 18 e nel finale sempre a qualche passaggio su fondo con ciottolato cittadino, ma solo per poche centinaia di metri.
Un percorso ideale per il personal best? Sulla carta si, ma il lavoro dovrete farlo voi con le vostre gambe. Buona maratona a tutti!