FuelCell SuperComp Elite v4 è l’ultima evoluzione della super shoes di New Balance. Fin dalla sua prima versione, questo modello di calzature dedicate al running ha sempre subìto modifiche sostanziali che l’hanno trasformato (e migliorato) tantissimo nel tempo, sia esteticamente che funzionalmente. Bella da vedere (ma questo è un parere personale) ma anche bella da spingere (e questo è un parere oggettivo). Un modello che in questa ultima versione rientra di diritto tra le migliori scarpe da gara presentate negli ultimi mesi.
Caratteristico il design e il taglio estetico di questa nuova New Balance SC Elite v4, che di fatto è la capostipite della nuova famiglia FuelCell della casa di Boston, della quale è già stata presentata anche la sorella minore Rebel v4, calzatura dedicata agli allenamenti veloci.
Differentemente da quello che si potrebbe pensare, il peso della scarpa è di 245 grammi nel numero US 9,5 per un’altezza nel tallone di 40 mm, 36mm nell’avampiede e drop di 4 mm. Peso che assolutamente non si sente quando la si indossa: una scarpa con la quale si riesce davvero a spingere e a corre forte, che ci si dimentica di avere ai piedi e che sostiene la corsa passo dopo passo.
L’ho utilizzata in diverse sedute di allenamento e in gara, dai 3 minuti al chilometro per gli allenamenti più spinti, fino a qualche corsa più lunga e lenta ad un ritmo di 4 minuti al chilometro. Un modello in grado di adattarsi a diverse tipologie di runner, dai runner più veloci in grado di sfruttarne al massimo la grande reattività, a quelli un po’ più lenti e pesanti grazie alla grande stabilità regalata dal connubio tra intersuole e piastra in fibra di carbonio.
Battistrada: 8
Tanta la gomma presente sia nella zona dell’avampiede che nelle due ali del tallone. Materiale che risulta molto resistente ma non durissimo, che permette di avere un grip ottimo e un buon sostegno in fase di spinta in quasi tutte le condizioni atmosferiche e su qualsiasi terreno (“quasi” perché alla mezza maratona di Bari, dove è piovuto copiosamente, l’asfalto era talmente bagnato che si creava una sorta di aquaplaining anche solo correndo; ma questo probabilmente sarebbe successo anche con qualsiasi altro modello).
Il consumo in ogni caso è risultato minimo, quindi immagino che possa durare tranquillamente per tutto il ciclo di vita della scarpa.
Intersuola: 8
Per l’intersuola è stata utilizzata una nuova schiuma FuelCell, 100% in Peba unita a una piastra Energy Arc in fibra di carbonio più sottile e più rigida, presente su tutta la lunghezza del piede. Il risultato è una versione della SC Elite più leggera, più veloce, più stabile e con un ritorno di energia maggiore rispetto al modello precedente.
Tomaia: 8
Probabilmente il miglioramento fondamentale di questo modello. Una tomaia in mesh tecnico FantomFit che offre un’ottima calzata e un ottimo bloccaggio del piede, caratteristica che mancava nella versione precedente. E soprattutto permette di non ave nessun problema di vesciche o simili nella zona del collare della caviglia.
In generale una tomaia traspirante, con buona vestibilità, ma anche tanto spazio nella zona delle dita e che si asciuga molto velocemente.
Upper: 7
Lacci standard, abbastanza fini, che non si slacciano con il doppio nodo. Linguetta racing, senza fissaggi laterali interni, che non si piega quando si allacciano le scarpe strette e rimane ben salda sul collo del piede. La zona del tallone molto simile ad altre super scarpe (come la Saucony Endorphin Pro 4), ben strutturata con una piccola conchiglia non invasiva e una sufficiente quantità schiuma protettiva che permette di non sviluppare fastidiose abrasioni.
Peso: 5,5
New Balance FuellCell SC Elite 4 pesa 245 grammi nella misura US 9,5, un po’ sopra la media (20/25 grammi in più) rispetto ad altri modelli di super scarpe da gara. Aumento probabilmente dovuto alla maggior quantità di schiuma inserita nell’intersuola che ne ha fatto lievitare il peso, ma che una volta indossate non si nota minimamente, almeno fino ai 21km (da valutare, invece, in maratona per i runner più esigenti).
Comfort: 8
Nonostante la mescola sia stata resa meno morbida rispetto al modello precedente, New Balance FuellCell SC Elite 4 risulta molto più comoda: sensazione restituita dalla maggiore stabilità regalata dal lavoro sinergico di piastra e intersuola, e dalla tomaia, che permette una calzata più solidale e sicura.
Ritorno di energia: 8,5
Un modello fatto per essere spinto, ma capace di facilitare la corsa. Soprattutto quando ci si avvicina al ritmo gara di maratona e di mezza maratona, la scarpa segue la corsa in maniera davvero naturale.
Quello che mi è piaciuto maggiormente delle Elite v4 è che la zona di spinta più reattiva sia stata spostata in avanti, rendendo la corsa di avampiede naturale e non forzata, caratteristica che permette di sfruttare le qualità di questo modello anche a ritmi più sostenuti. Il risultato è quello di correre più forte e, allo stesso tempo, di fare meno fatica.
Durata massima stimata: 8
New Balance FuellCell SC Elite 4 a prima vista dà subito l’impressione di poter durare tanto. La maggior quantità di mescola utilizzata, la sua composizione più solida e l’ampia superficie in gomma del battistrada fanno presumere che la scarpa possa essere portata ben oltre i 350km, arrivando a percorrere anche 500 e più chilometri senza perdere le sue caratteristiche primarie. Ma potrà essere sfruttata ancora per gli allenamenti più veloci.
Rapporto qualità/prezzo: 6,5
Il prezzo di listino è di 280 euro, come al solito un po’ troppo secondo i nostri parametri, ma in linea con il mercato delle super scarpe. Rispetto ad altri brand, un rapporto qualità/prezzo più che sufficiente.
Voto finale 7,5
New Balance FuellCell SC Elite 4 è un modello racing molto interessante. Una scarpa che mi è piaciuta molto, capace di rendere la corsa di avampiede naturale e non forzata.
La stabilità intrinseca che la caratterizza la rende perfetta per tutte le distanze e per i diversi ritmi gara. Altro pro da non sottovalutare, la sua durata: tanti i chilometri possibili spingendo sempre al massimo in gara, ma tanti anche quelli che potranno essere corsi in allenamento, sia in sedute di qualità che sulle distanze più lunghe.