Con la gamma Mach, Hoka ha in questi anni proposto scarpe in grado di rivestire diverse anime, modelli che si adattavano molto bene ad essere compagne nelle corse lente di tutti i giorni come a fornire qualcosa in più quanto a prestazioni per gli allenamenti di qualità.
Nel mese di giugno 2023 Hoka ha in parte cambiato l’anima di questa gamma introducendo Mach X, un modello dotato di intersuola a doppia mescola con una piastra Pebax all’interno. Giunti a Marzo 2024 Hoka ritorna a riproporre una Mach “classica” con il modello Mach 6, che introduce notevoli modifiche rispetto a quelli che l’hanno preceduto.
La prima è la mescola in EVA Supercritical, con uno spessore di 37mm nel tallone e 32mm nell’avampiede per un drop di 5mm (gli spessori nella versione da donna sono rispettivamente di 35mm e 30mm).
La seconda è il battistrada, che non è più con EVA esposto come nei precedenti modelli della serie Mach ma ora prevede una finitura in gomma a coprire quasi tutta la pianta.
Ho indossato le nuove Hoka Mach 6 in un paio di uscite per poco più di 20km complessivi, entrambe con pioggia. Ho da subito apprezzato il grip del nuovo battistrada che con fondo bagnato non mi ha dato alcun tipo di problema.
La risposta dell’intersuola è molto ben distinta: si sente molto chiaramente lo spessore complessivo aumentato rispetto alle precedenti versioni, oltre alle qualità dell’intersuola in EVA supercritical che prende il posto di quella ProFly+ del modello Mach 5.
Ho molto apprezzato anche il peso contenuto, pari nella mia scarpa numero 8 US (41 EU) a 212 grammi: pochi per una calzatura che si può alternare nelle corse lente e negli allenamenti. Rispetto al modello Mach X queste nuove Mach 6 beneficiano di un peso inferiore di 30 grammi nel mio numero, e si sentono tutti.
La calzata è aderente, con uno spazio nella parte anteriore che è discreto: le dita si posizionano bene ma di certo non si tratta di una calzata abbondante. La linguetta è decisamente minimal come struttura: fissata ai due lati della tomaia da una struttura elastica, non si muove e risulta essere nel complesso comoda.
Continuerò ad utilizzare nelle prossime settimane per raggiungere i 150km di percorrenza delle nostre recensioni.
La prima impressione in questo first look è che, con Mach 6, Hoka abbia mantenuto le ben note caratteristiche dei modelli che l’hanno preceduta quanto a flessibilità e facilità di utilizzo, offrendo un battistrada ora ben più durevole e un’intersuola che offre molta protezione e che al contempo riesce a offrire un buon ritorno di energia.
Una Mach 6 che ripropone, a prima impressione, quanto di buono visto con i predecessori ma che è stata migliorata negli aspetti che ne erano i principali limiti.