Lo aveva promesso, lo ha fatto. Yeman Crippa è diventato il numero uno della maratona italiana, spodestando dopo un anno Iliass Aouani (2h07’16”) e superando, anche in gara, Eyob Faniel (2h07’09”) che proprio a Siviglia lo scorso anno si era imposto su tutti. Un capolavoro quello di Yemaneberhan, che ha letteralmente demolito il primato italiano di 70 secondi, tagliando il traguardo in 2 ore 6 minuti e 6 secondi, in quarta posizione assoluta.
Una gara esemplare quella dell’azzurro, controllata nella prima parte e all’attacco nella seconda, con uno split negativo (1h03’15” i primi 21km e 1h02’51″i secondi) che gli ha permesso di scalare addirittura sei posizioni nel finale di gara e chiudere la sua seconda maratona in carriera ad un passio dal podio. Niente a che vedere con la débâcle di un anno fa a Milano, dove a causa di un problema di stomaco aveva rallentato clamorosamente prima del traguardo, chiudendo con un deludente 2h08’57”.
Ma con un Crippa così, non ce n’è per nessuno. Lo aveva raccontato durante uno dei suoi ultimi allenamenti in Kenya, qualche settimana fa (leggi tutto qui) e ha semplicemente fatto quello per cui aveva lavorato: non ha voluto strafare partendo a tutta, si è controllato durante la gara seguendo il ritmo prestabilito del pacer del secondo gruppo (proiezione finale 2h07″), partendo all’attacco al segnale del suo coach, Massimo Pegoretti.
Questi i passaggi di Yeman Crippa alla maratona di Siviglia, ogni cinque chilometri: 14’51” (5 km), 29’45” (10 km), 44’35” (15 km), 59’57” (20 km), 1h03’15” (mezza maratona), 1h15’07” (25 km), 1h30’05” (30 km), 1h45’24” (35 km), 1h59’55” (40 km), 2h06’06” il finale.
Con questo ennesimo primato, che gli permette di staccare anche il biglietto per le Olimpiadi di Parigi 2024 del prossimo agosto, diventano 7 i record italiani detenuto da Crippa: 3000m piani (7’37″90), 5000m piani 13’02″26, 5000 indoor (13’23″99), 5km su strada 13’14”, 10.000m piani 27’10″76, mezza maratona (59’26”) e maratona (2h06’06”).
Piccola nota a margine: ai piedi di Yeman Crippa le ultime nate di casa Adidas, parlando di super scarpe, le Adizero Adios Pro Evo 1, già protagoniste di numerosi record nazionali e mondiali negli ultimi mesi dopo la loro uscita.
Non solo Crippa: primato anche per Eyob Fanyel e Daniele Meucci
Insieme a Crippa, a Siviglia erano presenti anche Eyob Faniel e Daniele Meucci, alla ricerca di un nuovo primato e di un pass per Parigi.
Non ci fosse stato Yeman, Faniel avrebbe rifesteggiato un nuovo record italiano, ma si è dovuto accontentare di un nuovo personal best (2h07’09”) e della seconda miglior prestazione italiana all time di maratona, che gli vale (per ora) la convocazione olimpica. Una gara tutta all’attacco quella dell’azzurro di origine eritrea, in terza posizione assoluta per buona parte della sua maratona, autore di un passaggio velocissimo alla mezza (1h01’50”) che poi però ha pagato nel finale, quando è stato superato dall’altro azzurro, Yeman Crippa.
Incredibile anche la prestazione di Daniele Meucci, che a 38 anni ha siglato il suo nuovo personal best sui 42K: 2h07’49” (6° tempo italiano all time sulla maratona), standard olimpico ma probabilmente troppo poco per sognare un posto per Parigi.
Per la cronaca, a vincere la maratona di Siviglia è stato l’etiope Deresa Geleta Ulfata in 2h03’27”, segnando un nuovo record personale e del percorso. Secondo il francese Morhad Amdouni con 2h03’47”, record europeo e terzo l’etiope Gashau Ayale con 2h04’53”.
Olimpiadi di Parigi 2024: in sei per tre posti
Se, come già detto, Yeman Crippa e Eyob Faniel sono praticamente sicuri di essere presenti ai prossimi Giochi Olimpici, alle loro spalle la situazione è ancora abbastanza confusa, con quattro dei possibili convocati che si giocheranno il posto rimanente.
Detto di Daniele Meucci, l’avversario più temibile è sicuramente l’altro ex-detentore del primato italiano, Iliass Aouani (settimo all’ultima maratona di New York). Ma ci proveranno sicuramente anche il fratello di Yeman, Neka Crippa (2h07’35” lo scorso dicembre a Valencia) e Yohanes Chiappinelli (2h09’46”). Tutti già pronti per la prossima maratona di Osaka.