Hai deciso di correre un allenamento in pista? Molto bene, faticherai tanto ma sono certo che sarà anche un’occasione per divertirti. La pista è un luogo ideale per i lavori di qualità in quanto permette di tenere sotto controllo ritmo e distanza.
In teoria non avrai bisogno del tuo orologio GPS, ma sappiamo quanto sia importante tenere traccia di tutto. E poi, detto tra noi, “se una corsa non è su Strava, allora vuol dire che non è mai esistita”.
Come usare il GPS correndo in pista? Ci sono alcune accortezze da usare: ora te le spiegherò.
Usare il GPS in pista: la modalità track&field
In primo luogo devi sapere che tutti i GPS non rilevano MAI, con impostazioni di defaut, la distanza corretta di 400 metri sul giro di pista nella corsia più interna. In genere sovrastimano la distanza, indicando quindi più dei 400 metri a giro, portandoti ad una indicazione di un passo al chilometro più veloce. Per questo motivo ti sconsiglio di utilizzare le indicazioni fornite dal tuo GPS per calcolare il tuo passo, perché sarà sempre più veloce rispetto a quello effettivo.
Solo in un caso l’indicazione del GPS sarà corretta, quando utilizzerai la modalità pista (o track&field). Si tratta di una particolare configurazione, disponibile in alcuni sportwatch, che rileva la presenza di una pista d’atletica e traccia per ogni giro la distanza di percorrenza corretta senza sbavature: 400 metri nella corsia più interna e valori superiori nelle corsie dalla due a salire:
- Corsia 1: 400 metri
- Corsia 2: 407,10 metri
- Corsia 3: 414,83 metri
- Corsia 4: 422,52 metri
- Corsia 5: 430,33 metri
- Corsia 6: 438,06 metri
- Corsia 7: 445,80 metri
- Corsia 8: 453,50 metri
Usando questa modalità i parziali rilevati, al giro o per altre distanze come il chilometro, saranno corretti.
Usare il GPS in pista: la modalità cronometro
Se non hai questa modalità o non la vuoi utilizzare c’è modo di utilizzare il GPS in modo utile nelle sessioni di allenamento in pista: quello di servirsene come un vero e proprio cronometro incrementale.
Dovrai disabilitare la modalità di autolap, tipicamente configurata per generare un lap parziale in automatico ogni chilometro, e procedere con un lap manuale una volta che avrai raggiunto la distanza voluta. Se vuoi misurare il tempo di ogni 400 metri dovrai premere il tasto LAP del tuo orologio GPS ogni volta che transiterai sul traguardo della pista, mentre se sei interessato al tempo ogni chilometro dovrai partire dalla linea di partenza-traguardo e lappare, dopo aver completato 2 giri, sulla linea di partenza dei 200 metri quindi quella opposta alla linea di partenza. Il chilometro successivo scatterà dopo 2 giri e mezzo, passando quindi sul traguardo, e via discorrendo. Per i 2000 metri dovrai lappare ogni 5 giri sul traguardo, per i 3000 metri ogni 7,5 giri e via discorrendo. Molto più facile a farsi che a dirsi…
Alla fine della sessione il tuo orologio GPS riporterà, sulla app dedicata, i tempi dei singoli lap che hai registrato: la distanza di ogni lap sarà presumibilmente sbagliata, in quanto come detto gli orologi GPS in pista abbondano sempre per eccesso, mentre il tempo intercorso per completare il lap sarà corretto. Supponendo un lap al chilometro, i dati forniti dal nostro GPS sul primo parziale da 1km (2 giri e mezzo della pista) potrebbero essere di una distanza di 1.060 metri in un tempo di 3’55”, cosa che porterebbe ad un passo di 3’41” al chilometro: si tratterebbe di una misura errata, in quanto abbiamo effettivamente percorso in quel tempo una distanza di soli 1.000 metri e quindi abbiamo corso a 3’55” al km.
Il GPS in pista può essere uno strumento molto utile ma va utilizzato consapevolmente, tenendo sempre ben mente che la distanza è data da numero di giri per 400 metri (se corriamo in prima corsia), non da quello che ci dice il GPS. A meno di non utilizzare la modalità pista, se disponibile: in quel caso la stima per eccesso non c’è.
E voi correte abitualmente in pista? Utilizziate il vostro sportwatch solo per registrare l’uscita o anche per svolgere le singole sedute? Scrivetecelo nei commenti sotto al video di YouTube o sui canali social di The Running Club. Buone corse…