La maratona è sempre una sfida. E ogni runner, con l’esperienza, adotta le strategie più disparate (e a volte anche scaramantiche) per riuscire nell’impresa. Ma credo siano in pochi quelli che abbiano avuto l’idea di allenarsi correndo con un frigorifero sulle spalle.
E’ ciò che invece sta facendo Daniel Fairbrother, un maratoneta inglese, che oltre a raggiungere il traguardo della maratona di Londra, ha come obiettivo anche quello di realizzare il nuovo World Guinness Record, correndo i 42 chilometri della capitale britannica trasportando un frigorifero in spalla.
La notizia ha fatto scalpore qualche giorno fa, quando Daniel Fairbrother è stato fermato dalla polizia locale di Stevenage, nell’Hertfordshire, mentre si stava allenando per strada, come per prima ha riportato la BBC. Gli agenti hanno subito capito che le intenzioni del runner erano tutt’altro che furtive e, dopo aver scambiato qualche battuta con lui, gli hanno augurato il meglio facendogli riprendere il suo allenamento, senza risparmiargli qualche battuta: “Sai che se avessi ordinato da Currys te lo avrebbero consegnato a casa?”.
L’idea di sfidare il Guinness dei Primati è venuta a Daniel Fairbrother una sera mentre era al pub con un amico. Si è lasciato ispirare dal film “Quattro sotto zero” (titolo originale “Cool Runnings”), iconica pellicola che racconta la storia della famosa squadra giamaicana di bob che partecipò alle Olimpiadi di Calgary del 1988, chiamando il proprio frigorifero portatile Tallulah, proprio come il bob della squadra giamaicana.
Daniel Fairbrother ha un personale in mezza maratona di 1 ora e 40 minuti, ma il suo obiettivo finale è quello di superare le 4 ore 52 minuti e 10 secondi in maratona, stabilito da un altro britannico (si, incredibilmente esiste già qualcuno che ha corso con un frigorifero sulla schiena!), Sam Hammond, alla maratona di Londra del 2023.
Ma l’obiettivo di Daniel non è puramente goliardico: il fine ultimo, infatti, è quello di raccogliere fondi (10.000 sterline) per aiutare la ricerca e un amico affetto da diabete di tipo 1 (ad oggi, ha già superato il 50% della cifra prefissata).
“Ho potuto verificare i risultati avuti dall’aiuto di Diabetes UK sul mio migliore amico Sam – ha dichiarato Daniel – e sono semplicemente fiero di poter fare qualcosa per aiutarlo. Non sono un medico e non sono in grado di trovare una soluzione, ma posso provare finanziare coloro che lo fanno”.
Se volevate un’idea per un po’ di potenziamento in vista della vostra maratona, eccola…