Sono trascorsi dieci mesi dal debutto delle Asics Gel-Nimbus 25, una classica daily trainer dell’azienda giapponese che proprio nella versione 25 aveva visto una radicale trasformazione delle sue caratteristiche rispetto alle versioni che l’avevano preceduta. Intersuola in FF Blast+ con spessore molto più elevato e feedback di corsa molto diverso da quello abituale sino alla versione 24 di questo classico delle scarpe Asics.
Nel mese di dicembre Asics ha annunciato la versione 26 di Gel-Nimbus, con debutto commerciale dal 15 gennaio 2024. Nel raccontarla, in questa mia recensione dopo 150km di utilizzo, parto da una certezza: la scarpa è una evoluzione del modello 25, del quale mantiene tutte le caratteristiche base, e non di certo una rivoluzione. Asics è intervenuta ad affinare il comparto complessivo modificando la tomaia e il battistrada ma senza grossi stravolgimenti.
Asics Gel-Nimbus 26 si conferma essere una classica daily trainer adatta per le corse lente e rigeneranti, anche di lunga distanza, per podisti che si spingono anche a pesi sino agli 85Kg ma che siano caratterizzati da una falcata neutra.
Battistrada: 8
È uno dei componenti nei quali Asics è intervenuta maggiormente nella versione 26: troviamo ora quello che viene indicato come Hybrid Asicsgrip, un battistrada in gomma dura che si sviluppa lungo quasi tutta la parte anteriore della scarpa e nei due lati posteriori lasciando a vista l’intersuola per una scalanatura centrale e per la parte interna del mesopiede.
Rispetto al modello 25 troviamo una parte superiore dell’intersuola coperta da gomma più dura oltre ad un suo profilo diverso, con piccoli tasselli quando in precedenza la superficie era liscia con varie aperture a limitarne il peso. Hybrid Asicsgrip vanta un comportamento molto valido: ottimo grip in tutte le superfici che ho utilizzato nei miei allenamenti, anche sul bagnato, con usura ampiamente nella norma
Intersuola: 7,5
Poche novità per quanto riguarda l’intersuola, che è sempre di tipo FF Blast + ECO con quote di 41,5mm nel tallone (nella versione da donna sono 40,5mm), 33,5mm nell’avampiede (in questo caso nella versione da donna sono 32,5mm) e 8mm drop. Sempre presente l’inserto in PureGel sotto il tallone, che conferisce maggiore morbidezza nella risposta ed è particolarmente apprezzato da chi corre appoggiando molto di tallone.
Durante la corsa, confrontando Gel-Nimbus 25 con il modello 26, si ha la sensazione che la nuova arrivata abbia un’azione di corsa più incisiva e che personalmente ho apprezzato di più. In effetti la mescola utilizzata è sempre FF Blast + ma ha una durezza leggermente superiore che fornisce una risposta differente.
Tomaia: 7,5
Anche quest’area è stata oggetto di interventi stando a quanto indicato da Asics, mantenendo la struttura a doppio mesh e un design esterno che è stato solo leggermente modificato nei punti di areazione dell’avampiede e in parte del design attorno all’area del tallone.
Calzando la scarpa la sensazione che ho avvertito è quella di una maggiore comodità, a parità di numero, nella parte anteriore: ho misurato la larghezza della scarpa all’altezza delle dita ma è rimasta invariata passando dal modello 25 e 26. Quello che cambia è la consistenza interna della tomaia, che nel modello 26 è leggermente più confortevole e che ho subito avvertito con una maggiore comodità del minolo.
Upper: 7,5
Piccoli cambiamenti in quest’area della scarpa, più evidenti negli occhielli dei lacci che sono ora fatti da una piccola fettuccia larga circa 1,5cm e non più con occhielli in corda. La linguetta mantiene la struttura precedente con una maglia molto elastica, guadagnando un poco di imbottitura in più nella parte superiore e risultando sempre fissata ai due lati della tomaia. La zona del tallone è sempre la stessa, con una conchiglia rigida che si sviluppa quasi a tutta altezza e una notevole cura nell’imbottitura interna ad assicurare il massimo confort.
Peso: 6
Passiamo alla prima nota semi-dolente: il peso è aumentato nella nuova scarpa di poco più di 10 grammi. Nel mio numero US 8 (41 EU) ho rilevato un peso di 272 grammi per Gel- Nimbus 25 contro i 283 grammi di Gel-Nimbus 26: si tratta di valori elevati per scarpe di questo tipo. A titolo di riferimento Nike Invincible 3 pesa nello stesso numero 284 grammi, mentre Hoka Clifton 9 è poco sotto i 240 grammi.
Le modifiche a livello di battistrada, con più gomma dura e un design differente, e di tomaia oltre che i nuovi occhielli per le stringhe hanno ovviamente portato ad un aggravio di peso. Devo però anche dire che in corsa non ho avuto una percezione di maggiore peso, casomai di migliore reattività grazie all’intersuola leggermente meno spugnosa rispetto a quella della versione 25.
Comfort: 8
Gel-Nimbus 26 è, come il modello che l’ha preceduta, una scarpa pensata per le corse lente di tutti i giorni e per gli allenamenti rigeneranti, con la quale correre tanta strada e a lungo. Il confort complessivo è una delle sue migliori caratteristiche: è la classica scarpa che si vuole calzare ai piedi in quelle giornate che seguono gli allenamenti più impegnativi, quando le gambe sono stanche ed affaticate e si vuole in un certo senso venire coccolati durante la corsa.
L’unica avvertenza è per la calzata, che ho trovato migliorata nella versione 26 ma che tendenzialmente non è molto ampia. Con il modello 25 avevo avuto un po’ di fastidio con il dito minolo che invece, come indicato sopra, non ho avvertito con la versione 26 per via delle modifiche alla consistenza interna della tomaia.
Protezione: 7,5
Gel-Nimbus 26 è una scarpa pensata per podisti neutri ed è a loro che si rivolge: chi soffre di lievi problemi di iperpronazione e non ha un peso elevato, diciamo entro i 70Kg, può utilizzarle ma restando in casa Asics si troverà sicuramente meglio con le Gel-Kayano 30.
Sconsiglio l’utilizzo di queste scarpe a chi invece soffrisse di problemi di iperpronazione in quanto l’elevata altezza dell’intersuola FF Blast + Eco unita alle sue caratteristiche di morbidezza non offrirebbero alcun tipo di supporto a chi invece lo necessita.
Per i neutri Gel-Nimbus 26 assicura elevata protezione durante la corsa, grazie proprio al notevole spessore dell’intersuola e a quella sensazione di gamba riposata che fornisce nelle corse lente rigeneranti. Di aiuto anche la base del battistrada, che tanto nella parte anteriore come in quella posteriore si sviluppa in larghezza in modo notevole bilanciando l’azione di corsa.
Durata massima stimata: 7
Per qualità del battistrada e della tomaia, anche alla luce della nostra precedente esperienza con Gel-Nimbus 25, difficile immaginare che queste scarpe possano presentare problemi di durata sino almeno a 800km di percorrenza. Diverso il discorso per quanto riguarda l’intersuola in FF Blast + ECO, che nella nostra analisi di lunga durata con Gel-Nimbus 25 ha visto un decadimento della risposta superati i 500km di percorrenza. Molto dipende dal tipo di utilizzo, dai ritmi e dall’atleta: in generale quello che abbiamo visto anche con altre scarpe è che le intersuole più sofisticate sono anche quelle che perdono le proprie caratteristiche qualitative in modo più netto di mescole più classiche.
Rapporto qualità/prezzo: 5,5
Le nuove Gel-Nimbus 26 sono proposte da Asics allo stesso listino della versione 25: parliamo di 200 euro, una cifra decisamente importante per una daily trainer per quanto sofisticata come questa scarpa. Il rapporto qualità prezzo è ovviamente influenzato da questo listino, che riprende del resto le cifre che abbiamo visto abbinate un po’ in tutto il 2023 alle scarpe daily trainer dei top brand presenti sul mercato.
Nella versione 26 le novità introdotte sono nel complesso limitate: sono stati introdotti vari miglioramenti ma non ci troviamo di fronte ad una scarpa radicalmente nuova, così come invece era stato con il debutto di Gel-Nimbus 25. Quest’ultima continua a restare disponibile sul mercato e crediamo arriveranno iniziative commerciali specifiche per spingerne l’acquisto: ad un prezzo compreso tra 100€ e 120€ difficile non consigliare ancora il modello 25 rispetto ad una 26 al listino ufficiale o ad un prezzo leggermente inferiore.
Voto finale: 7,2
In questa nuova versione 26 Gel-Nimbus conferma le proprie caratteristiche, introducendo marginali modifiche che ne migliorano la risposta complessiva. Ho particolarmente apprezzato l’intersuola leggermente più dura, che fornisce un poco più di sostegno nell’azione di corsa.
È una scarpa adatta a podisti neutri, anche di peso importante se dotati di un buon appoggio a terra, che offre il meglio nelle corse lente e in quelle rigeneranti. Può essere indossata anche per correre lunghe distanze perché offre un buon connubio tra confort e risposta. In questa versione 26 la mia impressione è che sia leggermente migliorata rispetto a quanto offerto dal modello 25 proprio nella capacità di assecondare un ritmo un po’ più veloce rispetto a quello della propria corsa lenta: non arriva al punto da essere una scarpa adatta agli allenamenti più veloci ma in un lungo con cambi di ritmo si difende molto bene.
Le modifiche introdotte nella tomaia l’anno resa ancora più comoda di quanto già non fosse la versione 25: l’unico vero limite è il prezzo di listino, elevato così come lo è del resto quello delle principali concorrenti presenti sul mercato.