Sarà un 2024 denso di impegni quello che attende Eliud Kipchoge, colui che ancora oggi è considerato il più grande maratoneta esistente (e l’unico ad aver corso una maratona sotto le due ore, 1h59’40”, anche se non in maniera ufficiale), nonostante il suo ex-record mondiale sia stato superato qualche mese fa da Kelvin Kiptum (2h00’35”).
Proprio da qui riparte la sfida: infatti, mentre Kiptum sarà impegnato a rincorrere il muro delle due ore alla maratona di Rotterdam (come da lui stesso dichiarato, alla faccia della scaramanzia!) il prossimo 14 aprile, Kipchoge ha annunciato nei giorni scorsi che il 3 marzo prenderà parte alla maratona di Tokyo, dove cercherà sicuramente di riconquistare il trono delle 42K. Nella capitale giapponese aveva già corso due anni fa, vincendo in 2h02’40”, questa volta dovrà fare decisamente di più.
Anche perché la sfida Kipchoge-Kiptum potrebbe riproporsi a pochi mesi di distanza, ma questa volta nella stessa gara: la maratona Olimpica di Parigi 2024, dove Kipchoge cercherà di diventare il primo atleta della storia a vincere tre ori nella gara regina delle corse.
Maratona Olimpica che potrebbe diventare il suo canto del cigno. Oggi Kipchoge ha 39 anni e sembra diventare sempre più difficile il suo obiettivo, dichiarato qualche anno fa, di vincere tutte e sei le Major. Dopo aver conquistato Tokyo, Londra, Berlino e Chicago, nel suo palmares mancano solo la maratona di New York (che non ha mai corso) e quella di Boston, dove due anni fa non è riuscito nell’impresa, arrivando solo sesto al traguardo.
Kipchoge mentore del World Athletics Athlete Refugee Team
Non è una novità che Kipchoge, oltre a cercare di raggiungere i propri obiettivi sportivi, sia impegnato da sempre anche nel sociale, soprattutto nella sua terra d’origine, il Kenya, dove ha fondato diversi camp e scuole (anche di ciclismo). Ma nel 2024 affronterà una nuova sfida.
Come annunciato da World Athletics, infatti, il campione di maratona prenderà parte al progetto del Multistakeholder Pledge on Sport for Inclusion and Protection of Refugees, con il quale World Athletics ha riaffermato il proprio impegno a utilizzare lo sport per contribuire a migliorare la vita dei rifugiati in tutto il mondo.
Nello specifico, Kipchoge diventerà il mentore dell’U20 World Athletics Athlete Refugee Team (ART), la squadra atleti costretti a lasciare i paesi d’origine a causa di violenze e guerre, fondata nel 2016 proprio da World Athletics. Kipchoge (insieme a Janeth Jepkosgei, campionessa del mondo degli 800 metri) seguirà i membri della squadra condividendo le sue conoscenze nel mondo dell’atletica e incoraggiando i ragazzi anche a proseguire gli studi e a leggere (una delle sue grandi passioni), fino ai Campionati Mondiali di Atletica Leggera U20 che si correranno a Lima dal 20 al 25 agosto 2024.