Il fatto fa un po’ ridere, ma in realtà è un incidente che potrebbe capitare a tutti i runner. Chi non ha mai superato un incrocio con un semaforo rosso durante un allenamento? Chi non ha mai attraversato la strada lontano dalle strisce pedonali dopo aver controllato che nessun veicolo fosse in arrivo? Chi non ha mai corso sulla carreggiata di fianco al marciapiede? Sono tutte piccole infrazioni che quotidianamente tutti (o quasi) i runner commettono, pensando di essere immuni dall’occhio vigile della polizia, ma che potrebbero costare caro a chi venisse colto in flagrante.
Esattamente quello che è successo nei giorni scorsi a Caterina Rizzelli, avvocato e giornalista, che, durante l’allenamento quotidiano, attraversando un incrocio (peraltro insieme ad altre persone) mentre il semaforo era ancora rosso, è stata fermata dalla Polizia Locale e multata, come racconta lei stessa sui propri canali social.
“Breve storia triste. Corsetta stamattina presto in città. Al semaforo rosso nessun’auto. Attraverso, insieme ad almeno altri 4 pedoni tutti uomini. Multa. Solo a me, naturalmente. 29,40 euro per rimpinguare le casse vuote. 1/2 ora ferma perché le vigilesse non trovavano neanche la norma di riferimento e il quantum (129? 164?). Un Comune che ama i suoi cittadini e protegge le auto dalla forza impattante dei suoi pedoni. In giro cani di grossa taglia senza museruola, monopattini in due, bici contromano e Tir sui marciapiedi. Tutte infrazioni che passano inosservate. Vi presento il Comune di Lecce. Io pago ( per evitare ogni incontro ravvicinato) ma voi siete e resterete nemici dei cittadini”.
Una disavventura che ricorda in parte quella del runner rincorso dai Carabinieri lungo la spiaggia deserta nel periodo Covid. La Rizzitelli è conosciuta nel capoluogo salentino per le sue battaglie contro il traffico della città (e magari proprio questo ha inciso nell’azione delle forze dell’ordine), ma comunque il suo comportamento va contro quanto stabilito dal codice della strada. Nello specifico l’articolo 146 del Codice della Strada impone all’utente della strada di “osservare i comportamenti imposti dalla segnaletica stradale e dagli agenti del traffico. Nel dettaglio, la segnaletica stradale comprende: segnali verticali, segnali orizzontali, segnali luminosi, tra cui le lanterne semaforiche, segnali ed attrezzature complementari. Chiunque non osserva i comportamenti indicati dalla segnaletica stradale o nelle relative norme di regolamento è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 41 a 168 euro (che si può ridurre del 30% in caso di pagamento entro 5 giorni)”.
Il runner, quanto pedone, deve osservare il Codice della Strada, e soprattutto per la propria incolumità osservare anche regole non scritte, per evitare pericolosi incidenti con veicoli ben più carrozzati del semplice corpo umano: attraversare sulle strisce pedonali, correre sul marciapiede, procedere in senso contrario di marcia se il marciapiede non è presente, rispettare il segnale semaforico, rendersi ben visibili quando è buio, superare sempre a sinistra, non attraversare le rotonde, non correre con musica alta nelle orecchie…
E voi seguite tutte le regole del Codice Stradale e le regole di buon comportamento del runner? Cosa avreste fatto se vi foste trovati nei panni della signora Rizzelli? Scrivetelo nei commenti sui nostri canali social, Facebook e Instagram…