Da quando le giornate si sono accorciate, sono sempre di più i runner che hanno dovuto iniziare a fare i conti con il buio. Correre prima o dopo il lavoro non è più piacevole come qualche settimana fa e, oltre a dover combattere con il freddo crescente, è necessario prendere anche qualche precauzione in più per evitare i rischi collegati alla corsa in condizioni di scarsa luce e luminosità. Condizione che perdurerà per qualche mese, fino alla fine di marzo.
Sono diverse le misure che possono essere prese per continuare ad allenarsi in condizioni di sicurezza, dalla scelta dei percorsi all’abbigliamento indossato, all’utilizzo di strumenti per vedere ed essere riconosciuti anche in condizioni di poca visibilità. Questi i consigli di The Running Club per allenarsi senza pensieri e correre in compagnia del buio.
Fai la scelta giusta
La sicurezza va ricercata e a volte creata. Scegliere il percorso più adatto per allenarsi è la prima scelta da fare. Evitare zona isolate, tratti poco regolari o poco illuminati, dovrebbe essere la priorità, per evitare di fare brutti incontri, ma anche per non rischiare di farsi male e non avere subito un pronto soccorso. Se possibile meglio correre in città, dove ci sia sempre qualcuno che possa aiutare in caso di necessità, anche a scapito della velocità del percorso; per quello si avrà sempre a disposizione il weekend. Un’opzione da non scartare è la pista di atletica: con un fondo regolare, illuminata e sempre frequentata da runner e atleti, senza dimenticare la comodità data da doccia e spogliatoio.
Anche per chi è amante della corsa in solitaria, magari con le cuffie alle orecchie per rilassarsi o farsi dare la giusta carica, potrebbe essere l’occasione per optare per allenarsi in gruppo. L’unione fa la forza e, in questo caso, anche la sicurezza. Correndo in tanti si diminuiscono i rischi sia di brutti incontri, sia per la scarsa visibilità… e anche l’allenamento potrebbe giovarne.
Per chi proprio non ha la possibilità di correre in compagnia o in zone più frequentate, avere con sé qualche sistema di allarme (o di difesa) è una precauzione da non dimenticare. La tecnologia in questo senso viene in aiuto: dagli smartwatch di ultima generazione con allarme incluso, agli smartphone con tracciabilità e localizzazione in tempo reale. Ma anche i più rudimentali fischietti e spray al peperoncino sono optional da tenere sempre in considerazione.
E luce sia
Per correre con il buio, oltre a pensare alla sicurezza personale, è importante cercare di seguire qualche importante regola per avere una buona visibilità, la cui mancanza è la prima causa di possibili infortuni. In mancanza di un’adeguata illuminazione stradale o nel caso di attraversamento di zone poco illuminate, luce frontali o pettorali devono essere la prima scelta per chi esce tardi la sera o presto la mattina. Ne esistono di diverse dimensioni e potenza, in grado di illuminare la strada davanti a sé per riconoscere le asperità della strada, ma anche per creare un fascio più diffuso come fosse giorno. Se non se ne hanno a disposizione (ma la spesa è talmente irrisoria rispetto al vantaggio che non è discutibile) anche una torcia non troppo grande, da tenere in mano, può essere un’opzione da non scartare.
Una possibilità per i più fortunati è anche quella di farsi accompagnare da qualcuno in bicicletta: oltre ad avere la sicurezza della strada illuminata, una scorta, un po’ di compagnia e un pacer personale possono essere una soluzione per vivere in modo diverso l’allenamento.
Run visible
Correre in modo sicuro e avere una buona visibilità non sono condizioni sufficienti per allenarsi in sicurezza. Essere ben visibili agli altri, soprattutto agli automobilisti, deve essere la priorità, soprattutto per chi sa di dover attraversare o percorrere strade ad alta percorrenza.
Per soddisfare questa necessità, una delle cose principali da avere sempre con sé è una fonte luminosa, frontale, ma anche posteriore, preferibilmente lampeggiante: alcune lampade per testa e petto, incorporano anche luci a intermittenza regolabili che permettono di essere riconoscibili a distanza.
Un altro metodo è quello di indossare qualcosa che rifletta la luce (nel caso specifico il fascio luminoso dei fari delle auto, ma anche la luce dei lampioni). In questo senso vengono in aiuto i produttori stessi di abbigliamento per il running che mettono a disposizione maglie, giacche, cappellini, guanti, pantaloni e le stesse scarpe con elementi rifrangenti per essere riconosciuti.
È il caso, per esempio, della linea Run Visible di Brooks, che è progettata specificatamente per questa necessità: non solo elementi riflettenti e rinfrangenti posizionati in punti strategici (come le zone del corpo sottoposte al maggior movimento), ma anche colori sgargianti e contrastanti (bianco, giallo e grigio) che permettono di riconoscere il runner in condizioni di vista precarie, come può essere il tramonto o l’alba, quando la luce è debole ma il buio ancora non è totale.
E voi che precauzioni prendete quando correte la sera o la mattina? Siamo curiosi di leggere i vostri segreti e soprattutto di poterli condividere con gli altri runner della nostra community. Lasciate i vostri commenti e suggerimenti sotto il video di YouTube o sui canali social e buona corsa, in sicurezza, a tutti.