Vi ho raccontato, nel first look, le caratteristiche tecniche delle Asics Gel-Cumulus 25 dopo alcune uscite di corsa. Nel frattempo ho utilizzato in modo assiduo queste scarpe, tanto su strada quanto in alcune sessioni in pista, arrivando ai canonici 150km di percorrenza che richiediamo prima di poter recensire una scarpa.
Dopo aver corso negli scorsi mesi con Asics Gel-Nimbus 25 e Gel-Kayano 30 ero particolarmente curioso di mettere alla prova le Gel-Cumulus 25, una scarpa che in quest’ultima edizione, al pari degli altri due modelli, introduce significative novità rispetto a quella che l’ha preceduta. Per costruzione e caratteristiche tecniche la posiziono come alternativa un po’ più veloce alle Gel-Nimbus 25, una scarpa quindi adatta a macinare tanti chilometri sia in corsa lenta ma anche per lavori più veloci.
E’ una scarpa che ritengo sia adatta a podisti sino a 75-80Kg di peso, che corrono a ritmi di corsa lenta compresi tra 6′ e 4’30” al km e che possono essere adatte non solo a corse svelte ma anche a qualche lavoro di qualità, come medi e ripetute lunghe. La protezione offerta dall’intersuola le rende adatte anche per uscite di lunga distanza, con un comportamento che è simile a quello delle Gel-Nimbus 25 per questi utilizzi con il plus di un peso inferiore e di una superiore facilità nel prendere velocità.
E’ una scarpa “tuttofare”? Ritengo che copra bene differenti ambiti di utilizzo e per questo motivo l’ho utilizzata a lungo durante una trasferta di lavoro di dieci giorni in USA: di fatto l’ho usata per la maggior parte delle mie uscite, così da accumulare i chilometri richiesti per la recensione, ma anche consapevole che le sue caratteristiche mi avrebbero ben guidato nei miei allenamenti lontano da casa.
Battistrada: 8,5
La struttura scelta da Asics per Gel-Cumulus 25 ricorda da vicino quella del modello Gel-Nimbus 25: inserti in gomma dura molto spessi a proteggere la parte anteriore e quella posteriore, tanto all’interno come all’esterno, con la parte centrale che lascia esposta la più morbida intersuola.
Dopo 150km di corsa non ho rilevato particolari problemi nei miei tradizionali punti di contatto con il terreno: la gomma dura è molto resistente, grazie anche allo spessore superiore alla norma, mentre la parte di intersuola esposta ha i tipici segni di usura che non destano preoccupazione alcuna. Ritengo che il battistrada non sarà un elemento critico con questa scarpa quanto a durata nel tempo.
Intersuola: 8
L’intersuola rimane quella FFBlast+ delle Gel-Nimbus 25, con una composizione della mescola che è di fatto identica come reattività. E’ sempre presente l’inserto PureGEL sotto il tallone, ma qui cambiano le quote: 37,5mm nel tallone e 29,5 nell’avampiede contro i 41,5mm nel tallone e 34,5mm in avampiede di Gel-Nimbus 25. Rimane invariato il drop che è pari a 8mm.
Quella FFBlast+ è una intersuola costruita in EVA con integrazione di OBC o Olefin Block Copolymers, un elastomero termoplastico che conferisce maggiore elasticità all’intersuola a tutto vantaggio del ritorno di energia. Durante la corsa ho avvertito una buona reattività dell’intersuola, non a livello di quelle premium delle scarpe racing ma comunque ben percepibile. Lo spessore aiuta a riposare quando si è stanchi e si vuole correre a ritmi più lenti, mentre il comportamento generale unito alla geometria mi ha portato a correre maggiormente di mesopiede e di avampiede in modo naturale più di quanto non accada con le Gel-Nimbus 25.
Tomaia: 8
Il mesh doppio può apparire sin troppo protettivo e “caldo”, ma all’atto pratico non mi ha mai dato problemi neppure correndo con temperatura ambiente abbastanza alta. La traspirabilità è più che valida, grazie ad una trama che è robusta e pensata per durare nel tempo ma che rimane morbida.
Ho apprezzato l’ampiezza nella parte anteriore: c’è spazio per le dita, la calzata è quella del mio numero standard e non suggerisco il mezzo numero in più. La morbidezza della tomaia aiuta anche in questo caso a rendere più confortevole il tutto, permettendo di posizionare facilmente il piede lasciando quel minimo di libertà di movimento che serve per sentirsi a tutt’uno con la scarpa.
Upper: 8,5
Nel confronto con Gel-Nimbus 25 questa Gel-Cumulus 25 ha una linguetta molto diversa, ben più tradizionale: dicretamente imbottita e molto comoda, è fissata su entrambi i lati alla parte interna della scarpa e non si muove una volta calzata la scarpa. I lacci sono di forma rettangolare, comodi e facili da allacciare: nessun problema di posizionamento, grazie anche all’alternanza tra occhielli e fettucce, e non si sono mai slacciati durante i miei test.
Il guscio posteriore è mediamente rigido ma non durissimo, soprattutto nella parte più alta: è confortevole, con una buona protezione lungo tutta quest’area e non presenta cuciture che possano in qualche modo sfregare sul tendine. C’è un piccolo occhiello che facilita la calzata, ma lo spazio è ampio e problemi non se ne presentano. Nel complesso una scarpa ben costruita per quanto riguarda gli elementi dell’upper, che non presta fianco a critiche.
Peso: 8
Per una scarpa daily trainer così strutturata il peso va molto bene: siamo a 250 grammi nel numero US 8 (41,5 taglia europea) che indosso abitualmente, 25 grammi in meno rispetto ad Asics Gel-Nimbus 25. L’intersuola è abbondante con uno spessore di 37,5mm che è più ridotto di quello di Gel-Nimbus 25 ma comunque molto elevato; la linguetta ben più imbottita di quella di Gel-Nimbus 25 incide sul peso ma dati alla mano questa è una scarpa decisamente confortevole per la quale non si ha la percezione di un peso elevato durante la corsa.
Comfort: 8
Ho utilizzato Gel-Cumulus 25 in modo quasi consecutivo come unica scarpa per una decina di giorni, alternando varie uscite sino a 20km di distanza. Ho sempre terminato le mie uscite senza avvertire fatica a livello dei piedi o dei muscoli delle gambe che non fosse legata all’intensità dello sforzo.
L’intersuola FFBlast+ fornisce buona reattività ma al contempo vanta un valido confort nelle corse più lunghe; la costruzione superiore della scarpa è comoda lasciando spazio adeguato nella parte anteriore e permettendo di posizionare in modo stabile e solido linguetta e lacci. Per la mia esperienza questa è una scarpa che regala tanto confort e che può essere utilizzata come scarpa “da vacanza”, quel modello che si può portare lontano da casa quando ci si deve arrangiare con solo una calzatura che possa accompagnarci per gli allenamenti e, perchè no, anche come scarpa da passeggio.
Ritorno di energia: 7,5
Il ritorno di energia è nel complesso buono ma non rappresenta uno dei punti di forza di questa scarpa. La mescola FFBlast+ è come detto in EVA con integrazione di OBC, un elastomero termoplastico che migliora la risposta energetica. E’ una intersuola quindi standard nella risposta, che ben accompagna nelle corse lente e quando si voglia prendere ritmo ma che non consiglio per lavori molto tirati (leggi: ripetute sotto 1km di lunghezza).
Durata massima stimata: 7,5
Il battistrada, al termine dei primi 150km di utilizzo, si è comportato molto bene: nessuna usura atipica e parte in gomma più dura che resiste molto bene grazie anche allo spessore superiore allo standard. Nessun problema per tomaia e parte superiore della scarpa, ben costruite a resistente.
Ho qualche remora sull’intersuola, in quanto l’FFBlast+ sembra tendere a perdere parte delle proprie caratteristiche quando si arriva a chilometraggi elevati. Questa dinamica si verifica spesso con un po’ tutte le scarpe, più o meno rapidamente, a seconda delle caratteristiche meccaniche dell’intersuola. In questo caso l’Eva fa pensare ad una risposta secca e a una durata elevata ma il trattamento con elastomero termoplastico che Asics pratica per l’FFBlast+ migliora nettamente la risposta in termini di morbidezza, elasticità e ritorno di energia a scapito della tenuta per lunghe distanze. Stimo che a 600km possano arrivare senza particolari problemi, mentre oltre questa percorrenza credo che molto dipenda dal peso del podista e da quanto intensamente queste scarpe siano state utilizzate.
Prezzo ufficiale: 8
Gel-Cumulus 25 vengono proposte ad un prezzo ufficiale di 160€ IVA inclusa, cifra inferiore di 40€ a quanto richiesto perGel-Nimbus 25. Il listino è quindi molto valido, tenendo conto delle caratteristiche tecniche di queste scarpe e del loro posizionamento di mercato, ma già ora è possibile acquistarle anche in forte sconto: sono i 100€ sono scarpe a mio avviso da prendere a occhi chiusi.
Voto finale: 8
Dopo aver portato queste Gel-Cumulus 25 in viaggio con me per dieci giorni lontano da casa non posso non pensare che queste siano calzature adatte proprio per questo tipo di utilizzo: la scarpa un po’ “tuttofare”, fedele compagna delle mie uscite quando in un viaggio di lavoro si ha tempo di correre solo la mattina (quindi a ritmi un po’ più conservativi del solito) e si predilige la distanza alla qualità.
Sono scarpe che si sono ben adattate al mio modo di correre e alle mie necessità: nella corsa lenta mi hanno protetto, permettendomi di non stancarmi troppo. Avrei forse ottenuto maggiore protezione con una scarpa dotata di intersuola ancora più maxi, come Gel-Nimbus 25 restando in casa Asics, ma aumentando il ritmo verso la corsa svelta o il medio avrei fatto sicuramente più fatica divertendomi di meno. Gel-Cumulus 25 in questo mi ha decisamente soddisfatto, permettendomi inoltre di correre più spostato in avanti con l’impatto a terra in un modo naturale rispetto a quanto accade con scarpe più protettive da lento.
Se dovessi scegliere tra Gel-Nimbus 25 e Gel-Cumulus 25 non avrei dubbi: opterei sempre per le seconde, scegliendo le prime solo per quelle uscite di lento rigenerante fatte con le gambe molto stanche da una gara o da un lavoro impegnativo del giorno prima. Subito facili alla prima calzata, forniscono una percezione di protezione unita a leggerezza che ho molto apprezzato: l’unico dubbio è sulle caratteristiche dell’intersuola portandole a distanze da fine vita, se resteranno tali o tenderanno a compromettersi.