Sono tante le sfumature della corsa. Per questo a The Running Club cerchiamo sempre di dare più pareri possibili su ogni argomento, che sia la scarpa che abbiamo appena indossato, la preparazione alla prossima gara o l’interpretazione di un nuovo allenamento. Non esiste un’unica idea, ma un insieme di diversi pensieri e diverse sensibilità che sono in grado di creare l’informazione. Non ci fermiamo mai e siamo sempre alla ricerca di nuovi stimoli e nuovi confronti.
Per fornire un pare completo, non basta essere in tanti, ma è necessario essere eterogenei: correre a diversi ritmi, avere diverse abitudini, cercare differenti sensazioni. Motivo per il quale abbiamo voluto fortemente inserire nel nostro staff una nuova figura che fosse in grado di portare una visione completamente diversa e distante da quello che fino ad ora abbiamo costruito: lei è Giulia Sommi e sicuramente l’avrete già incontrata lungo una delle tante strade che portano verso il traguardo della maratona.
Perché una donna? Perché la corsa è (anche) donna. Perché, come detto sopra, per dare un’informazione più completa è necessario sentire la voce anche dell’altra faccia della medaglia. Una voce che sia rappresentativa di un diverso modo di interpretare la corsa stessa e di viverla con stimoli, problematiche e obiettivi differenti. E interprete di quella grande fetta di runner che poco, per ora, avevamo coinvolto. Giulia, quindi, si unirà a noi in veste ufficiale, raccontando la sua corsa: quella di una donna ha scoperto questa sua passione solo da qualche anno, ma che è già stata in grado di raggiungere obiettivi importanti.
Chi è Giulia Sommi
Giulia è un’atleta della Pro Patria di Milano, allenata da Giorgio Rondelli. “Ho iniziato a correre circa sei anni fa – racconta Giulia – e da subito ho avuto una smodata passione per la regina delle corsa, la maratona. Non a caso la mia prima 42 chilometri l’ho corsa a New York cinque anni fa (2 ore 54 minuti e prima atleta italiana, nda), fino ad arrivare al successo alla Maratona di Ravenna dello scorso anno dove, vincendo, sono diventata Campionessa Italiana di maratona, assoluti e master. Qui a The Running Club spero di poter dare il mio contributo da appassionata, per aiutare tutti quelli che come me si sono trovati a dover imparare dai propri sbagli – a New York ho fatto il personale al passaggio in mezza e poi l’ho pagata cara dopo il trentesimo!”.
Brava Giulia, come direbbe il buon Vasco e… benvenuta in The Running Club!