Sono passati tantissimi (e soprattutto velocissimi!) chilometri sotto le suole di questi 10 modelli di super shoes con piastra in fibra di carbonio e mescole ultra reattive, che Andrea Soffientini ha utilizzato in gara e in allenamento nel corso dell’ultimo anno.
In questo video le rianalizza insieme a Paolo Corsini, confrontandole tra di loro, spiegandone le caratteristiche specifiche che le differenziano, le distanze per le quali è meglio utilizzarle e la tipologia di runner a cui sono consigliate. Nei link a seguire potete trovar anche tutte le rispettive recensioni che le raccontano ancora più nel dettaglio.
Saucony Kinvara Pro: la scarpa d’allenamento per eccellenza. Altezza dell’intersuola di 42mm e doppia mescola che la stabilizza, ma allo stesso tempo la alleggerisce e la rende più reattiva. Adatta per atleti leggeri e pesanti, anche oltre i 75kg.
Kiprun KD900X: la prima scarpa Kiprun con piastra in fibra di carbonio. Modello per allenamento adatta per atleti leggeri e gare corte.
Puma Deviate Nitro 2: doppia mescola in Nitro e Nitro Elite, adatta per atleti tallonatori leggeri per allenamenti e gare fino alla maratona; 10km e mezza per i runner un po’ più pesanti.
Under Armour Flow Velociti Elite: battistrada senza gomma dura, molto stabile, adatta per gare di 5 e 10km.
Hoka Rocket X2: scarpa morbida e tomaia molto comoda, intersuola bassa che la rende decisamente stabile. Per atleti leggeri e soprattutto molto veloci su tutte le distanze.
Saucony Endorphin Elite: scarpa estrema, che va spinta, adatta ad atleti molto veloci che corrono di avampiede.
Adidas Adizero Adios Pro 2: scarpa da maratona, molto stabile, adatta agli atleti che corrono di avampiede. Nell’intersuola non si trova la classica piastra in fibra di carbonio, ma la tecnologia Adidas Energy Roads.
New Balance FuelCell SC Elite V3: una delle migliori mescole dell’intersuola in circolazione. Scarpa molto morbida, protettiva, assolutamente da gara, adatta anche a runner non velocissimi. Unico particolare “negativo”, la tomaia a calzino che non stabilizza il piede e la rende adatta per atleti leggeri.
Nike Vaporfly 3: meno estrema del modello precedente, è adatta soprattutto per distanze dalla mezza alla maratona, per atleti veloci.
Puma Deviate Nitro Elite 2: la scarpa perfetta per 5 e 10km. Migliorata in tutti i suoi aspetti, ha una piastra in fibra di carbonio meno estrema del modello precedente, ma aiuta comunque a spingere molto. L’intersuola non è molto spessa, per questo è un modello consigliato ad atleti leggeri e distanze più brevi.