Dopo chilometri e chilometri di corse, soprattutto lente, è arrivato il momento di un confronto diretto tra le scarpe che ci hanno accompagnato negli allenamenti delle ultime settimane: calzature superammortizzate, protettive, destinate ai ritmi più lenti.
Ne parliamo in questo video, evidenziandone pro e contro, ma potete trovare nei seguenti link anche tutte le rispettive recensioni che le analizzano più nel dettaglio.
Asics Gel-Kayano 30: scarpa da lento superammortizzata per iperpronatori e runner pesanti, adatta anche per atleti neutri che necessitano di un po’ supporto nelle corse più lunghe.
Puma ForeverRun: scarpa stabile per pronatori, che utilizza il RunGuide System per il sostegno del piede, adatta anche per runner neutri.
Adidas Solarglide 5: scarpa molto protettiva, con doppia mescola e inserti nell’intersuola, destinata ai runner che corrono appoggiando tendenzialmente di tallone.
Nike Invincible 3: superammortizzata di Nike, per podisti neutri, con intersuola morbidissima che abbiamo portato fino a 800 chilometri.
Asics Gel-Nimbus 25: scarpa per podisti neutri, superammortizzata, con mescola FFBlast che unisce protezione nelle corse più lunghe e ritmo per gli allenamenti più frizzanti.
Kiprun KS900: scarpa ammortizzata di casa Kiprun, destinata ai ritmi lenti e alle corse rigeneranti, con nuova mescola nell’intersuola e un nuovo battistrada più stabile.
Hoka Clifton 9: scarpa superammortizzata ma molto leggera, che si adatta sia ai ritmi lenti che a quelli più veloci.
Saucony Triumph 21: probabilmente la miglior scarpa superammortizzata del 2023, pensata per gli atleti neutri e per i lievi pronatori per le corse di tutti i giorni. È adatta anche agli atleti più pesanti, perché offre tantissima protezione, ma si comporta molto bene anche con gli atleti più leggeri quando si desidera spingere un po’ di più.
Diteci anche voi cosa ne pensate, se le avete provate, se le vorrete acquistare e qual è la vostra preferita. Buone corse…